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martedì 26 febbraio 2013

EDITORIALE - “Ha vinto il popolo: Repubblica Parlamentare finita.”

E’ chiarissimo il messaggio del voto degli Italiani: questa Repubblica Parlamentare è finita. In pratica il 25% di Grillo sommato al 25% di astensionisti dichiara che il 50% degli aventi diritto al voto non vuole più saperne di questa Politica SPAZZATURA CHE PRENDE ORDINI DALLA GERMANIA. Si vuole stravolgere il sistema, azzerare i costi della politica (Grillo ha fatto un miracolo senza spendere un euro dei soldi pubblici) dimezzare i costi della burocrazia (dal Quirinale ai consigli comunali) e ridare voce al popolo che finalmente sembra essersi svegliato.  Forse non vuole neppure più l’euro per poter battere moneta ed aprire un nuovo scenario con l’eventuale riduzione del debito pubblico, ma la lira italiana non è la sterlina. Il vero perdente è Bersani, il vincente è Grillo che, se si rivoterà a breve, “rischia” di prendere l’80%. Subito dopo di lui ha vinto il personaggio Berlusconi, vera macchina da guerra, che in un mese ha raddoppiato i voti del Pdl. Se non ci fosse stato in campo Monti non è improbabile che Berlusconi avrebbe vinto. Monti la grande iattura dell’Italia che ha eseguito a puntino gli ordini della Merkel: tasse, tasse, tasse senza alcuna riduzione dei costi della politica che, tremebondo, non ha osato toccare (più importante la riforma per i tassisti). Ha creato una sorta di spionaggio finanziario cercando di distruggere il ceto medio: un giochino d’antan comunista. Un repulisti di salute pubblica è stato fatto non riportando in Parlamento i vari Fini, Buttiglione, Di Pietro e arnesi vari. Inutile fare oggi previsioni su un’eventuale formazione di governo. A meno che per combattere Grillo non si apparentino PD e PDL: per lasciare le cose come stanno e non andare al voto. Ma non è quello che vogliono gli Italiani. In questo caso si rischiano le forche in piazza.    

lunedì 25 febbraio 2013

VISTO DA LEI - “Esubero di fantocci in Parlamento”

Cara Mariella,
verrà mai il giorno in cui l’uomo si sveglierà dall’incantesimo creato dall’astrattismo filosofico di immaginari interessi economici e si renderà libero dai preconcetti della schiavitù del Potere terreno?
TROPPI I PROBLEMI NAZIONALI IRRISOLTI. Il problema di fondo del nostro Paese è la forza della disinformazione, creata da penne ben retribuite in malafede che fanno volare persino gli asini.Molti giornali andrebbero chiusi, molte bocche sigillate, molti Politici confinati, molti Giudici esautorati, molti Professori dovrebbero ritornare  sui banchi di scuola per imparare Sociologia, Psicologia, Umanesimo, Economia, Fratellanza, Amore, Rispetto e Onestà.Dinnanzi ai nostri occhi vediamo un Paese ridotto a un cola brodo.II RINASCIMENTO FIORENTINO  NON CI APPARTIENE.Fatta eccezione per i meriti conquistati nell’arte e nella letteratura dai nostri avi in epoche remote, bisognerebbe scavare nella mentalità dell’uomo contemporaneo non ancora sufficientemente evoluto e indebolitodai vizi, i troppi soldi e i troppi privilegi riconosciuti ai nostri Politici.Alcuni dei quali fisicamente e mentalmente provati dall’uso di Droghe e Escort di primo pelo, amanti dei cani e nemici dell’umanità, non contribuiscono a migliorare la situazione esistente relativa ai gravi problemi Nazionali di ordine Sociale, Umano, Economico e Psicologico.La Politica aggrappata alle poltrone di comando, ha assunto il ruolo incontestabile di prima donna, procedendo con riflessi  animaleschi, ricorrendo all’uso della forza, per soddisfare i personali sogni di gloria e farsi riconoscere come Miti della diversità, per essere arruolati nell’esercito dei tiranni di tutti i tempi.IL CAPITALISMO SCONVOLTO DA AFFARISTI SENZA SCRUPOLI viene spesso additato con facili e insensati criticismi, senza considerare che il Capitale è una funzione indipendente e ben distinta da qualsiasi pensiero Politico. Si può ben definire come lo strumento primario per progredire nella qualità della vita.Sui continui fatti che coinvolgono personaggi Pubblici, penso sia inutile recriminare, piuttosto intervenire scientificamente in quel incurabile cancro della Politica del sistema Italiano, senza esporsi ad accuse dirette che potrebbero coinvolgerci in penalità per lesa Maestà ai tanti Reucci del Paese. Se tutto l’insieme che forma l’Autorità Politica del Paese fosse una Ditta Privata, sarebbero tutti a casa o in galera per incapacità, sotterfugi e vari danni impuniti che distruggonol’economia e l’immagine Nazionale in Italia e all’estero.
IL MARCIUME ESISTENTE NEL SISTEMA tende a capovolgere la realtà, considerando 60 milioni di cittadini come imbecilli, mentre la piaga è incentrata proprio nella Politica situata in modo disonesto in tutto il sistema Paese, in special modo nella produzione delle Industrie di Stato, che pagano o non pagano le tasse danneggiando il mercato.Il diritto dei Partiti che fanno a pugni per collocare i propri collaboratori Politici nei barattoli della marmellata, sprecare a piacere le risorse del Paese, ed andare oltre con il supporto delle Lobby e clientelismi sostenuti da una miriade di Consiglieri, Consulenti e Factotum, Media mercenari al servizio del soldo, Sindacati, e con il supporto esterno di Istituzioni Mafiose e della Giustizia per poter racimolare addizionali privilegi.Le prigioni non sarebbero sufficienti per contenere la corruzione regolarmente applicata dalla Politica, senza la volontà di correggere il male che ci ha condannati ad una recessione ben più grave, il declino della nostra civiltà.IL CAPITALISMO ALLA RICERCA DI SICUREZZA. Una fra le più importanti considerazioni del Capitalista non si basa sul profitto o sulla speculazione, come incarnato nel pensiero Comunista, ma solo sulla salvaguardia del Capitale. Poi in ordine cronologico: la sicurezza Politica del Paese, il livello di Inflazione, la credibilità dei debitori e per ultimo l’interesse in considerazione delle tasse, prebende alla Politica ed altri diritti imposti dallo Stato.
“CHE COSA SARA’ DI NOI?”. Per il momento non si intravvedono aperture a breve. Probabilmente bisognerà attendere un cambio generazionale, la fine della vecchia politica dei Mamelucchi, per impostare i programmi di una nuova Italia…
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro lettore,
il bipede umano non saprà mai rinunciare alla lotta per la supremazia e il potere: non riuscirà ad imparare nulla da corsi e ricorsi storici e neppure dalle atrocità delle guerre che, da sempre, devastano il pianeta Terra. 
Cosa sarà di noi? E’ proprio questa l’angoscioso domanda che agita l’animo degli Italiani. Nessuno nelle cosiddette “armate brancaleone”, schierate a raccontar panzane nelle comparsate televisive ci è sembrato in grado di porre il minimo rimedio alla CADUTA LIBERA del nostro paese. Poiché l’unica cura sarebbe distruggere la piramide di potere pazientemente costruita in circa 60 anni di “regime democratico” e quindi autodistruggersi. Oggi chi si èriuescito a entrare in Parlamento, come minimo, deve provare un certo disagio per non dire vergogna di aggiungersi alla masnada che ha ridotto il Paese in questecondizioni. Guardiamo con un certo disgusto le foto delle cosiddette nuove leve: come si può pensare siano in buona fede? Cosa credono di poter fare per l’Italia diventando parlamentari? Forse soltanto pavoneggiarsi in un ruolo senza potere e senza lustro, indennità mensile a parte. Soltanto fantocci in esubero ( ne bastavano trecento tra Camera e Senato) agli ordini dei “capibastone”. Fra questi vecchi e nuovi arnesi della politica sfilano tronfi imbroglioni da strapazzo che straparlano di “misure” di politica industriale ed economica senza alcuna cognizione di causa. “Mandiamoli tutti a casa” è il pensiero fisso degli Italiani. Ma come? Lo abbiamo detto più volte: stop ad elezioni politiche. E’ indispensabile cambiare completamente il sistema: questa Repubblica Parlamentare è agonizzante. Deve diventare una Repubblica Presidenziale con un Presidente eletto dal popolo che  sia sempre stato fuori dalla politicae si ispiri agli ideali patriottici e pragmatici di De Gaulle. Per arrivare a questo ci vorrà un REFERENDUM-PLEBISCITO CHE VENGA FIRMATO ALMENO DALL’ 80% degli ITALIANI.





sabato 23 febbraio 2013

EDITORIALE - “Poeti, naviganti, sognatori, creduloni e…bugiardi”

E’ straordinaria l’insostenibile, sconsiderata,incomparabile leggerezza con la quale gli Italiani giudicano in base all’apparenza senza constatare il valore  reale delle persone. Quanti capri espiatori innocenti sono stati giudicati colpevoli in base alle apparenze. E quanti guitti e imbonitori da strapazzo sono stati osannati e votati da orde di popolo. Apparenza, il grande inganno sul quale gli Italiani si sono orientati negli ultimi 60 anni. E non distinguono un vanitoso pavone che spreca parlantina affascinando persino acuti giornalisti e conquistando presunte dotte platee che ascoltano quello che loro non sanno dire. Il caso Giannino è solo un dei tanti esempi di personaggi di smisurata presunzione  e nemmeno il peggiore. In Italia abbiamo un infinito numero di presenzialisti immancabili ad ogni ammucchiata demi-mondana: così rimediano un’immagine sia pure senza alcun spessore.
Tale modulo lo ripetono in politica bipedi maschi e femmine e, portandolo avanti con volgare insistenza, per qualche legislatura lo fanno funzionare. Loro intanto incassano stipendio, privilegi, onori (li riceve anche il Presidente della Repubblica) e…
La kasta è l’obiettivo privilegiato al quale tali soggetti ambiscono. Purtroppo gli “arrivisti” arrivano. E costoro la raggiungono: i vari PRESIDENTI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI NEL LORO GIRO FRENETICO DI POLTRONE.  Senza specifiche competenze vengono designati ad occuparsi di qualunque cosa: specialisti del nulla se non della kasta: il premio a vita. Questi i QUAQUARAQUA’ CHE CI ACCINGIAMO A VOTARE.

lunedì 18 febbraio 2013

VISTO DA LEI - “ELIMINIAMO QUESTO SISTEMA DEGENERATO”


“ELIMINIAMO QUESTO SISTEMA DEGENERATO”

Cara Mariella Alberini,
scegliere Lui, Lei o il Cane è indifferente  perché ultimamente anche i cani sono entrati in politica in aiuto dei loro padroni con una silente nozione di civiltà. Le scelte elettorali non devono basarsi sulla simpatia dei Candidati abbracciati ai Cani, oppure sugli interessi personali, sui Titoli Accademici, o peggio ancora sulla pubblicità martellante. Ma in considerazione del fatto che il Paese, da sempre Governato da grandi incoscienti super dotati all’egoismo, è arrivato al bivio finale dove la parola d’ordine è soffrire tutti insieme o abbandonare il Paese al proprio destino. Il momento che stiamo vivendo, aggravato dalla presenza dei Professori senza le reali capacità Politiche tecnico programmatiche, pone domande e risposte serie per una Politica che auspichiamo improntata su nuovi programmi che ancora non appaiono. E’ un fatto pienamente accertato che la Politica ha distrutto il Paese non soltanto economicamente, ma molto oltre, penetrando nel profondo del pensiero dell’uomo, diffondendo la paura di formare una famiglia, mettere al mondo degli infelici, perdere la Fede, acquistare un bene immobile senza conseguenze speculative Istituzionali: un Paese destinato a divenire una Repubblica di vecchi, amministrata da babbei sorretti con le stampelle della corruzione regolarmente impunita. Facciamo insieme due conti usando la coscienza con la Politica del Paese svuota le tasche e la speranza ai cittadini. Ci siamo trovati dentro una Comunità capitanata dalla Germania, falsamente definita Unità Europea, per volontà di uno solo, dove paghiamo per l’esattezza 16 miliardi di Euro all’anno in cambio di Mercedes, BMW, VW, Porsche, Opel e Ford, facendo chiudere le nostre fabbriche e obbligando la Fiat a trovare altre soluzioni di mercato altrove  creando disoccupazione e povertà. La ragguardevole cifra sopra esposta per elemosinare la nostra presenza in Europa, è soltanto una parte delle spese e degli sprechi addebitati ai cittadini, oltre al costo dei nostri Deputati, viaggi, kermesse settimanali, auto, ecc.    Ci siamo trovati improvvisamente senza una nostra divisa monetaria sostituita dall’Euro, dove paghiamo interessi e signoraggi esattamente come il pizzo al tempo di Al Capone, con serie conseguenze per la nostra economia. Dopo l’eliminazione della Monarchia (1946), il Paese è cascato apparentemente in disgrazia sotto un sistema democratico tipico dei Regimi Totalitari di Polizia filo Comunisti, generando confusione e destabilizzazione nell’informazione, con un Reuccio settennale e tanti Partiti spezzatino in supporto del magna tu che magno anch’io: ed una esplosione inarrestabile dei costi della Politica Nazionale.  Hanno persino creato un pentolone finanziario dove attingere a volontà, per soddisfare le pazzie della Politica, la quale sino ad oggi ha creato oltre 2 mila miliardi di Euro di debito pubblico in continua ascesa, mentre le famiglie e i lavoratori arrivano a stento alla fine del mese, a causa di un sistema fiscale ed una inflazione camuffata che soltanto nel settore del mattone dagli anni 1970 ad oggi, ossia in 40 anni è cresciuto dell’11.000%.    Ci siamo trovati con il Nucleare poi dismesso col referendum, tanti miliardi sprecati per volontà di uno solo, con scorie radio attive che continuano a produrre sostanziali preoccupazioni e costi.  Ci siamo trovati con un Governo Centrale più 20 Super Governi Regionali di cui i Deputati tutti dedicati alla bella vita, per volontà di uno solo, con miliardi gettati dalle finestre. Ci siamo trovati con 110 Governi Provinciali per volontà di uno solo. A che cosa servono?  Ci siamo trovati con 8092 Comuni e migliaia di Uffici Comunali sparsi per le città, con un sostanziale spreco di risorse, mentre la Documentazione con il sistema elettronico non richiede più la riproduzione cartacea.  Ci siamo trovati centinaia di migliaia di Consiglieri Nazionali per volontà di uno solo, considerati una sostenuta tribù di corrotti inutili al Paese. Oltre 250.000 Consiglieri alla ricerca di prebende. Un sistema Elettronico referendario risolverebbe tanti problemi Nazionali nel condurre il Paese al servizio della Comunità, eliminando le sostenute tribù di affaristi ai danni dell’intero Stivale.  Urge la creazione di un Ente di contatto fra l’autorità e i cittadini per risolvere i tantissimi problemi generati dalla Mafia Istituzionalizzata, di cui molti non vedono o non sentono perché ancora immuni da rappresaglie. La Mafia, un grande capolavoro Politico Italiano, necessario per coprire e discolpare il sistema frode Italia. Ci siamo trovati con numerosi Politici non qualificati che occupano poltrone importanti e per incapacità sono obbligati a ricorrere a migliaia di Consulenti esterni con ulteriori spese. Il Paese è categoricamente morto, lo Stato vive da morto, migliaia di Industrie grandi, medie e Artigianali hanno chiuso definitivamente o trasferite in Svizzera, Austria, Francia,  e Paesi dell’Est, generando disoccupazione,  sofferenze e suicidi, mentre il Governo Centrale, e i Governi Regionali, Comunali, continuano ad imporre nuove restrizioni con tasse, imposte e diavolerie varie, in dolce armonia con l’impennata dei costi delle prime necessità…
                                                                     Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Caro amico,
gli Italiani seri, quelli che non vivono di parassitismo statale, sono terrorizzati  dal Mare Magnum di disastro totale dell’Economia, della Sicurezza, della mancanza di Servizi, della Malasanità: in altre parole del futuro ahinoi molto prossimo. La maggior parte delle sue considerazioni è condivisibile: lei si esprime con formidabile, veritiera efficacia. Ma temiamo che il dopo elezioni possa  aggravare ancora la situazione. A questo punto ci chiediamo se il nostro “sistema democratico” sia adeguato a risolvere i gravissimi problemi da lui stesso creati. Come tutti sistemi politici che i bipedi umani si danno, c’è da pensare che la famosa “DEMOCRAZIA” si sia ormai esaurita almeno nell’accezione “interpretata” in Italia. Dispiace constatare, con generale sofferenza quotidiana, economica, pratica, fisica e morale, che il Paese non è più un Paese democratico (ammesso che lo sia mai stato), ma intriso di organizzazioni fuori regola istituzionalizzate dalla politica. Ora, prescindendo dalla Gran Bretagna dove la democrazia è innata, vien da chiedersi perché Tedeschi e Francesi sono riusciti a tenerla in vita e per di più a farla funzionare.  E’ forse colpa del latini meridionali se da noi non funziona? Di certo, abbiamo permesso accadesse quanto sopra elencato. Non possiamo continuare a votare per questo sistema completamente degenerato.

                                                                                                                      m.alberini@iol.it

     

martedì 12 febbraio 2013

VISTO DA LEI - "Gli sciacalli politici nei gironi danteschi"


Cara Mariella Alberini,
dal 1972 al 1992 per decreto legge emesso da Giovanni Leone, considerato l’uomo degli scandali, poi obbligato a dimettersi, allora Presidente della DC, tutti i lavoratori Italiani furono derubati di una tassa addizionale inizialmente programmata per la creazione di un Fondo GESCAL che avrebbe permesso allo Stato Padrone di raccogliere miliardi con la scusa di fabbricare case popolari per i bisognosi. Fu rafforzato l’Ente denominato IACP, nel quale furono incamerati una parte di questi soldi ed iniziarono a costruire case a costi superiori al valore di mercato per far fronte al supporto della corruzione Politica Italiana. In quanto al resto dei soldi, la parte più consistente della torta, si trattava di migliaia di miliardi, non si sa che fine abbiano fatto. Nel frattempo molti Politici sono diventati ricchissimi. Pare che la DC, o chi per essa, disponesse di molti Palazzi in Svizzera. Pare che Moro, quello di Roma, in poco tempo divenne miliardario, ma non riuscì a portarsi dietro la sua fortuna, eliminato ante tempo dalle Brigate Rosse. Bisognerebbe chiedere alla DC, ai Sindacati e ai Governi ombra di allora, i quali avevano Governato il Paese per tanti anni, sempre protetti da un sipario Politico e Giuridico impenetrabile, come nasce il pentolone senza fondo che diede origine al penoso debito pubblico sempre crescente. Terminate le costruzioni nel 1975, lo IACP iniziò ad assegnare le case alle famiglie a condizioni di riscatto, in modo che l’Ente rientrasse nei soldi della costruzione attraverso i mutui Bancari. Il colpo di scena, i documenti relativi al riscatto non sono mai arrivati, malgrado proteste e ricorsi alle Autorità superiori. Nessuno risponde. Legge del silenzio per non cascare nell’inganno. Intanto i Condomini pagavano le bollette mensili gonfiate, privati persino dei servizi fatturati e mai goduti, il tutto per mantenere una Piramide di corrotti e corruttori. Nel 2001 lo IACP venne sostituito in gran segreto dall’ALER, cancellando ogni precedente accordo con gli inquilini e l’ALER subentra come dipendenza della Regione amministrata da rappresentanti della Chiesa Cristiana, la quale con la forza si impadronisce delle case già pagate oltre dodici volte il valore originale, sottraendo sia i soldi iniziali versati dai lavoratori alla GESCAL, sia il pagamento versato dagli inquilini per oltre 37 anni: le case diventano proprietà del Partito di Comunione e Liberazione. L’ALER come dipendenza della Regione Lombardia, Amministrata da Comunione e Liberazione, minaccia di sfratto tutte le famiglie che non sottostanno a pressioni e soprusi imposti dal sistema, con l’appoggio del Comune, dei Sindacati e dei Politici a libro paga. Il caso non fu mai risolto nonostante i vari cambi di Governo. Uno scandalo di grandi proporzioni di cui non tutti sono informati e fu riportato all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, come uno dei tanti reati impuniti dello Stato Italiano. La Nazione paga le conseguenze con una recessione causata da diversi decenni di Sciacallaggio Politico. Come finirà, è un interrogativo senza risposta. Chi vivrà vedrà: si dice che i mulini del signore macinano lenti e prima o poi colpiscono pesantemente. Un tempo, I cittadini Italiani professavano il Credo Cattolico come condotta esemplare del vivere in un mondo impostato sulla Fede in Cristo. Ma oggi si può notare una Chiesa, dalla quale i fedeli si allontanano, favorendo l’avanzata dell’Islamismo che mira ad abbattere la prepotenza Occidentale nel mondo.

Carissima Mariella,
non voterò, perché sarei costretto a pescare nei gironi infernali. Nemmeno l'Alighieri è riuscito ad immaginare tutti i gironi che occorrerebbero per scaraventarci tutti i nostri politicanti. Non sono andato a ripassarmi la "Divina" ma sicuramente mancano il girone dei corrotti, e quello degli imbecilli. Oltretutto, dovremmo dotarli del dono dell'ubiquità, perché di gironi dovrebbero occuparne bizzeffe a testa: traditori della parola data, ladri, ipocriti, sodomiti, lussuriosi, accidiosi, ignavi e......meno male che è finito il rotolo della carta igienica. Solo un imbecille od un corrotto può sostenere che, con 200 miliardi di euro l'anno di evasione fiscale, non ci sono soldi. Ce ne sarebbero in sovrabbondanza ed immaginiamoci se smettessero di rubare e di farsi rimborsare anche i barattoli di nutella....

Lettere firmate, ricevute via e-mail

Carissimi amici,
ormai conoscete la nostra opinione sull’astensione dal voto per questa desolante compagine di politici. Non esiste partito in Italia (a parte quelli nati ieri) che non si sia sporcato di tutta la gamma dei peccati universali. Quindi votare significa o dare appoggio alla politica di corruzione che ha ridotto il Paese nelle attuali tristi condizioni o sprecare il voto per nuovissimi aspiranti allo stipendio parlamentare che non avranno comunque alcuna voce autorevole.
Riguardo alle responsabilità dell’antica Balena Bianca che, prima di scivolare nel centro sinistra, ha avuto dei meriti nel riassetto del Paese, non vi sono dubbi. Dopo De Gasperi è incominciata la “Gaia Apocalisse” di un’Italia in piena ascesa ricostruente, dalla quale la Politica ha attinto a piene mani arricchendo politici e politicanti mentre mal governava il Paese portandolo verso la rovina.
Si può condividere l’accento accorato ed esasperato della lettera d’apertura che punto per punto denuncia gravissimi misfatti, compiuti con cinica indifferenza e totale disprezzo dei valori della nostra nazione: sia dalla semi defunta DC, sopravvissuta fino allo stremo delle forze, che dal PCI, poi diventato PDS e adesso PD. Il quale si appresta con baldanza ad iniziare un’azione di governo che riecheggia principi vetero comunisti. Questo eventuale mandato di governo aggraverà, con le pesantissime tasse preventivate, la stasi della produzione e quindi della produttività.
Come noto, il Paese ha bisogno di lavoro e di imprenditorialità. Non c’è mai stato un governo di sinistra guidato dai comunisti che abbia INCENTIVATO il lavoro di impresa.

m.alberini@iol.it
www.mariellaalberini.it

lunedì 11 febbraio 2013

EDITORIALE - “I quattro ex pilastri dell’Italia”

La campagna elettorale infuria sempre più vuota di contenuti e di idee. C’ è da sperare che il popolo si renda finalmente conto di essere turlupinato da questa miriade di partiti e congreghe che rappresentano il nulla: autentico male dell’Italia. Da queste ordalie mediatiche non esce alcun progetto utile ad arginare la molteplici frane che affliggono il nostro Paese. Non solo non si parla di vere riforme per sanare il gigantesco spreco dei costi della politica e di uno Stato basato sul parassitismo. Ma ancora più drammatico è il non menzionare neppure la creazione di lavoro in un’Italia ormai paralizzata: “liquido tutto” è lo slogan dei negozi in chiusura e di infinite altre attività. In questa triste apocalisse dobbiamo assistere al ring dei politicanti maggiori e minori che si tirano “diretti” e “montanti” per arrivare a rosicchiare qualche boccone di potere. Solo questo interessa ai cosiddetti “corridori” elettorali. Intanto assistiamo al disfacimento di quelli che erano i pilatri della nostra vita civile.
Da quando è proliferata in tutte le province italiane, l’UNIVERSITA’ continua a sfornare lauree di basso livello che, è ovvio, non qualificano soggetti da immettere nel mercato del lavoro. Abbiamo circa 200 Università con un numero di Facoltà fra le più fantasiose: corsi con un massimo di dieci studenti. Mentre nelle Facoltà classichesi deve ricorrere al numero chiuso.
La MAGISTRATURA era un Ente ritenuto sacro. Il magistrato era visto come entità al disopra delle parti attento alla Bilancia della Legge. Oggi assistiamo ad ingiustizie della Giustizia dove un complesso di leggi garantiste permettono ad assassini e rapinatori di circolare a piede libero o al massino di stare ai domiciliari.  E una frangia di magistrati va in politica classificandosi palesemente di parte.
La BANCA, una volta SANTUARIO dei risparmi del cittadino, avventuratasi nella New Economy, è diventata distruttrice di ricchezza.
Infine l’ARMA DEI CARABINIERI, garanzia del vivere civile, ha lasciato infiltrare la politica: ha perso il mordente che la caratterizzava ela burocrazia ne ha limitato l’efficienza. Quali speranze per il futuro?









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sabato 2 febbraio 2013

VISTO DA LEI - “Sanità italiana in Kenia”

Gentile Mariella Alberini,
ciò che paralizza e rende inutilmente costosa la sanità italiana èl’assenza di dettagliate lettere di riferimento che accompagnino il pazientequando il medico di base lo invia ad uno specialista (e viceversa), per cui, adogni passaggio, si ripetono le analisi cliniche già fatte. Il ricaricospudorato con cui gli importatori di presidi medico-chirurgici rivendono inItalia a prezzi moltiplicati fino a 100 volte il costo al minuto nei Paesi diproduzione di ciò che importano, come avviene specialmente per gli impiantiusati in chirurgia traumatologica e ortopedica. In Italia esistono lunghissimeliste d’attesa perché qui da noi non è prevista la possibilità per specialistiprivati di operare negli ospedali come medici accreditati, remunerati solo aprestazione, un fatto che evocherebbe una sana competizione e un notevoleinteresse a studiare per eccellere, oltre ad offrire a studenti especializzandi, enormi possibilità di apprendimento nei periodici incontriospedalieri di discussione clinica sulle cause di morte e sulle complicazioni.Altra causa di spreco di denaro è la non prescrivibilità di farmacipersonalizzata al singolo malato, per cui, per far prendere 5 aspirine a unparticolare paziente, gli si deve prescrivere un intero tubetto da 20compresse. Da un punto di vista funzionale, i posti di pronto soccorso deinostri ospedali sono invasi da maree di pazienti perché un idiota sistema diremunerazione dei medici di base (pagati non a prestazione, ma in funzione diquanti pazienti li hanno scelti e, perciò, indipendentemente dal numero deimalati che trattano effettivamente) toglie a questi ogni interesse ad occuparsidi emergenze effettive o possibili e fa andare al pronto soccorso ospedalierocasi che, in tutto il mondo, verrebbero invece trattati a casa dal medico difamiglia. Nessun incarico medico dirigenziale è in Italia soggetto a oggettivie ripetuti giudizi di competenza. Questi giudizi si fondano sul comportamentostatistico dei seguenti parametri: tasso di occupazione dei letti, tasso dicomplicazioni, tasso di mortalità corretta (corretta, perchè è chiaro che lamortalità di un reparto di neurochirurgia specializzato in tumori del cervellosarà più alta di quella di un reparto specializzato in chirurgia cosmetica) etasso di concomitanza fra diagnosi cliniche e diagnosi anatomo-patologiche.Questo sistema, dove praticato, ha anche altre utilissime ricadute. Peresempio, siccome per l’ottenimento della specializzazione in chirurgia serve inpaesi come la Germania un numero minimo di interventi chirurgici personalmenteeseguiti con successo, è logico che giovani specializzandi preferiscano nonandare a lavorare in un posto dove il capo non fa operare i giovani e, quindi,il numero dei pazienti curati entro l’anno diminuisce per mancanza dipersonale, esponendo così il primario o il cattedratico alla possibilità di nonessere riconfermato alla prossima revisione biennale; però, siccome anche untasso di complicazioni e di mortalità anormalmente elevato fa perdere il postoal caposervizio, questi si sente obbligato a fare in modo che i suoi assistentisiano addestrati ad operare come si deve, così che si crea un ciclo virtuosoutile a tutti: servizio, pazienti, primari e assistenti! L’organizzazione hagrosse influenze anche sui risultati clinici. Anni fa, ho fatto fare in Kenyada un mio studente una tesi di dottorato un po’ particolare. Gli ho fattostudiare 100 strisci presi dall’asfalto delle strade di Nairobi per farne esamiculturali con antibiogramma. Questi esami non hanno mai mostrato alcunchè disostanzialmente pericoloso! Poi gli ho fatto prendere strisci cutanei lungo lepiù frequenti vie d’accesso alle ossa ad altri 100 malati, cominciando all’attodel ricovero e ripetendoli ogni ora, per 12 ore consecutive, con risultatisorprendenti, perchè, all’atto del ricovero, si coltivavano pochi e innocentisaprofiti, mentre 8 ore dopo la permanenza in corsia, si coltivavano, inciascun paziente, tutti i germi più pericolosi, dallo stafilococco aureoall’escherichia coli ed alla klebsiella, tutti abbondantementeantibiotico-resistenti! Così che si fondava scientificamente il principio chela routine più giusta è la seguente: un malato pianificato, va studiatoambulatoriamente e ricoverato mezz’ora prima dell’intervento chirurgico, perfarlo arrivare direttamente in sala operatoria senza farlo passare prima per lacorsia. Nel caso del traumatizzato acuto, questi deve passare dal prontosoccorso direttamente nella sala operatoria per le emergenze, dove un chirurgovestito per operare, lo esamina, ottiene le radiografie indicate ed attuaimmediatamente le cure necessarie. Se il pronto soccorso riceve una fratturaesposta, l’arto va immediatamente avvolto in un telino sterile, possibilmenteimbevuto di Betadina acquosa e il paziente va portato, subito ed evitando ognicontatto con la corsia, direttamente in sala operatoria, dove viene trattatocome sopra. Tante volte, in casi di politraumatizzati, ho eseguito gliinterventi di chirurgia viscerale necessari a salvare la vita e poi, holasciato il paziente sul tavolo alle cure dell’anestesista che, una voltarimesso il paziente in sesto, mi chiamava, anche dopo diverse ore, per farmicontinuare la terapia con la fase delle osteosintesi! Questo tipo di routinenon solo è la migliore profilassi delle infezioni post-operatorie, facendorisparmiare gli enormi costi finanziari e sociali delle complicazioni settiche,ma consente risultati funzionali finali eccezionalmente buoni, evitando i costisociali di lunghe invalidità temporanee e riducendo drasticamente sia leinvalidità post-traumatiche permanenti, sia le complicanze post-operatorie. Ecosì continuo a chiedermi: perché questo mi era possibile in Africa e non sipuò fare a Roma?
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Gentile lettore,
appareevidente che in Africa non esiste la burocrazia delle ASL. I medici sono ingrado di decidere secondo coscienza e specifica urgenza dei vari casi di intervento sia chirurgico che dipronta assistenza. E così si evitano i madornali errori da sala operatoria dove,in base a diagnosi riportate erroneamente, si opera l’arto  sano. Di certo, in Italia abbiamo un eccessodi iter burocratico che ritarda, complica e peggiora lo stato dei malati. Anchese l’eccellenza della preparazione professionale dei singoli medici especialisti è di altissimo livello. Comunque ormai in questa rubrica abbiamosviscerato numerosi lati deficitari della nostra pachidermica Sanità pubblica edi certo si potrebbe continuare. Abbandoni ogni speranza di poter in qualchemodo importare a Roma gli snelli sistemi praticati nella “Sua Africa” che, perquanto arretrata, privilegia l’efficienza immediata negli ospedali. D’altraparte ovunque nel cosiddetto Bel Paese, tale involuzione campeggia in tutti isettori. La catastrofica situazione italiana è il lapalissiano risultato diquesti sistemi imperniati su una burocrazia corrotta, affaristica, nepotistica,omertosa e arrogante. Quotidiane sono le “perle” di sciagurata malversazioneche esplodono a raffica in tutte le Istituzioni nazionali  e massacrano gli italiani di buona volontàsenza colpe. Il rimedio? Nell’immediato, astenersi dal voto per aumentare ildissenso verso questa politica sporca. Nel futuro una Repubblica Presidenziale con un Presidente eletto dal popolo e scelto fra cittadini mai contaminatidalla politica.                                                                                                                       
Il prossimo “Visto da lei”uscirà sul blog di lunedì.