La marea di migranti che sta sommergendo l’Europa
impone la decisione concorde di sospendere la libera circolazione di tutti in
base al Trattato di Schengen. Non ci vengano a dire che costituirebbe il
fallimento europeo. Anzi darebbe un segnale di compattezza nel prendere una
decisione comune per difendere l’Europa
da un invasione ormai incontrollata. Quindi ad estremi mali estremi
rimedi. Ricordiamo ancora che la quasi totalità di migranti già in Europa cerca
una qualità di vita mai ottenibile nei loro Paesi. Nemmeno un decimo di questa
folla ha la caratteristica del rifugiato politico. E nessuno arriva con la determinazione di
integrarsi imparando subito la lingua e osservando le leggi. Non vogliono
lavorare seguendo gli schemi delle rispettive nazioni. Una gran parte finisce
per delinquere e da qui stupri per strada, assassini di donne inermi o, come
minimo, derubate della borsa delle
spesa.
Le nostre carceri abbondano di detenuti
extracomunitari e non si capisce perché il Ministro Alfano non ne rispedisca la
maggior parte a delinquere neri loro
Paesi. Si dice che dopo l’espulsione ritornano. Ci sembra complicato tornare da
Kinshasa una volta arrivati là. Il problema è il Governo lassista su questi
argomenti da sempre. Prenda esempio
dalla velocità con la quale Austria, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia
ecc.
Quindi sospendere Schengen per almeno un paio d’anni e
ripristinare severi controlli, ci sembra l’unica vera difesa contro
un’invasione per ora pacifica, ma non sappiamo se lo rimarrà. Abbiano visto le stragi di Parigi e le notti
di Cologna ad opera di immigrati selvaggi e senza alcun ritegno con il permesso
di libera circolazione. E’ impensabile
che una massa incontrollata di mussulmani si integri nel rispetto della donna,
delle leggi e della nostra cultura paritaria faticosamente raggiunta dal gentil
sesso. Non esiste altra soluzione per difendere l’Europa da invasori incivili
sotto le spoglie di migranti.
m.alberini@iol.it