Gentile
Mariella Alberini,
l’idea di
imminenti elezioni mi sembra pazzesca. Cosa significa? Chi potrebbe venire
eletto e per far cosa? Continuare a non governare un Paese in cui si ormai non
esiste neanche la speranza di un futuro normale. Cosa sperano i signori della
politica? Di essere ancora votati? Ma che vadano a…
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Caro amico,
è vero, purtroppo in Italia il Governo non governa. Nessuno ha idea di cosa deve fare.
Il Premier spazia a parole su tutti i problemi, i ministri sono pallide veline
senza idee ne’ costrutto. I sindacati continuano ad aizzare odio sociale
inconsci dell’auto- boomerang gigantesco. Gli immigrati dilaganti nel Paese
incominciano ad accampare pretese di lavoro qualificato, di alloggio gratuito,
di luoghi di culto, forti della consapevolezza di svolgere lavori respinti dagli
Italiani e quindi determinanti dei loro servizi.
Invece di discutere del sesso degli angeli, il Paese,
nel senso di Nazione, si dia una linea retta senza compromessi e tentennamenti responsabili del
marasma attuale.
E’ indispensabile un’etica profonda ispirata alla
sovranità del bene comune oggi appaltato da corporazioni, associazioni sovente
malavitose, parrocchie di vario genere, matrici di un degrado continuo.
Auguriamoci vengano riesumati e osservati i grandi
principi del vivere sociale che da Platone a Toqueville hanno generato gli
Stati. Ma alla luce dei fatti è pura utopia sperarlo: l’uomo nuovo non è arrivato.
Anche se, in democrazia, parlarne può
sembrare un’eresia però non dimentichiamo che De Gaulle ha salvato la Francia e
Adenauer ha fatto risorgere la Germania dell’ovest preludente al grande
Germania di oggi.
Al peggior momento italiano, si aggiunge la raffica
invadente di leggi e regolamenti emanati da Bruxelles del tutto avulsi alle
situazioni contingenti nei vari Stati. Sovente in contrasto con le leggi locali
per cui aumenta la precarietà del Diritto.
Intanto fra poco, e senza nuova legge elettorale,
andremo alle elezioni politiche utilizzando il vecchio deprecabile sistema:
rivalutato dalla corte Costituzionale.
Nessun italiano avrà la minima idea per chi votare e
l’assenteismo salirà alle stelle e diventerà il Partito di maggioranza.