Cara Mariella
Alberini,
Renzi ha dato
prova di debolezza in grande contrasto con i tracotanti annunci di riforme a
tamburo battente. Per ora la crisi continua al peggio e come italiano non so più
cosa sperare. Se neppure lui vuol porre rimedio alla caduta libera dell’Italia,
cosa possiamo fare noi popolo se non andare sulle barricate?...
Lettera firmata, ricevuta via
e-mail
Caro amico,
ad un certo punto ci si arriverà di sicuro e forse
anche a qualcosa di peggio.
La crisi economica morde l’Italia mentre migliora nel
resto dell’Europa. Perché? Semplice: gli altri Stati vengono governati con il
cervello invece dei piedi. Scontri e tafferugli con feriti e contusi sono anche
la dimostrazione dell’animo esasperato degli Italiani che vedono scemare
qualunque speranza di ripresa del Lavoro.
Il malessere sociale esplode nelle principali città e
Renzi fa la faccia feroce ma cede alla minoranza del PD su argomenti quali
l’articolo 18 e il reintegro del lavoratore licenziato per motivi disciplinari
In realtà nulla è cambiato e si continua a invocare il
lavoro precludendo ogni iniziativa imprenditoriale.
La spending review è diventata una barzelletta e
Cottarelli se ne è andato poichè rimasto
inascoltato.
I sindacati sobillano le piazze come se, scioperando,
si creasse e non si distruggesse lavoro, ma
la Camusso questo fa finta di non capirlo.
Ormai il popolo si è convinto che Renzi abbia
esagerato le sue promesse ed è incapace di renderle attuabili. E adesso
aspettiamo di vedere come reagirà davanti all’opposizione delle piazze e allo
sfacelo che affermava di poter arrestare. I suoi metodi di cura sono rimasti all’effetto
placebo.
Tutti continuano a dire che questo governo va fino al
2018: ne dubitiamo anche se andare alle urne non risolverebbe alcunchè. Anzi ci
porterebbe a far concorrenza alla Grecia.
In queste condizioni
continuano i talk show politici in TV con ospiti incapaci di tenere un
contegno civile. Ci propinano, oltre alla montagna di sciocchezze prive di
reali proposte positive, uno spettacolo di ridicola litigiosità artefatta
urlando in contemporanea con l’ospite avversario di Partito in modo che i
telespettatori, ormai pochi, non capiscono nulla e spengono il televisore.
Possibile che i conduttori di questi spettacoli poco
edificanti non li catechizzino prima di incominciare simili dibattiti? O meglio
smettano di invitare persone di alcuna capacità dialettica o anche spessore
politico? Possibile che i Grand Commis di RAI e Mediaset non mettano argine a
tali trasmissioni ormai obsolete e prive di significato?
E’ anche questo un altro segnale della paurosa
decadenza del nostro Paese.
m.alberini@iol.it