L'ennesimo
episodio sottolinea inequivocabilmente quanto ai posti di comando o perlomeno
di responsabilità, si sia ormai insediata una banda di scimuniti. E siccome uno
scimunito probabilmente non ne conosce il significato, cominciamo con lo
spiegare che non significa munito di sci. Per amore di precisione vediamo cosa
ne dice il vocabolario Treccani: scimunito
– Di persona, incapace di ragionare e di rendersi conto di quello che fa e
dice, di scarso senno, di poco cervello. Con un debito pubblico sconfinato,
nessuno lo dice ma siamo a rischio di default come la Grecia, basterebbe un po'
di turbolenza tra i grandi finanziatori e saremmo fritti. Con un pacchetto
"riforme messe in atto", semplicemente ridicolo, stiamo
sostanzialmente svuotando il mare con una conchiglia, come il bimbo incrociato
sulla spiaggia da Sant’Agostino. Con una classe politica che più corrotta non
si può, con un'evasione fiscale mostruosa, con un'incapacità radicata di
risolvere anche i problemi più semplici, noi che facciamo? Con la nostra
rinomata ipocrisia andiamo a fare le pulci all'elicotterista che ha scaricato
sulla folla quattro petali rosa e col vetturino che guidava una carrozza fuori
ordinanza. E credetemi. le interrogazioni parlamentari che seguiranno, non
riguarderanno il perchè cotal personaggio fosse a piede libero, né perché il
figlio e due nipoti siano stati autorizzati a lasciare il domicilio coatto per
partecipare ai funerali. No no!!!, riguarderanno la Rolls-Royce, la carrozza, i
petali sulla folla, la gigantografia del boss e via di questo passo. La Chiesa,
impeccabile nella figura del parroco che ha officiato il funerale, un BRAVO di
gratitudine, ha sentito il dovere di scomodare le alte sfere che hanno
cominciato a balbettare puttanate inascoltabili di catoniana memoria,
senza pensare
di rimuovere l'enorme trave che li ha ormai accecati, nonchè resi incapaci di
intendere e di volere. Inspiegabile come una parte ancor congrua della società
dia loro ancora retta.
Dunque?
Dunque cercando col lanternino, in questa vicenda, qualcosa di positivo,
parroco a parte, che si può dire? Beh, si può dire che finalmente e per adesso
Renzi tace.
Lettera
firmata, ricevuta via e-mail
E no, carissimo lettore, Renzi non tace. O meglio non
si esprime su argomenti per lui spinosi, ma con la solita loquela torrentizia
promette ancora sgravi fiscali, ai quali nessuno più crede.
Drammatica nel
profondo la situazione inquinata nella vita del Paese prima e dopo il famoso
funerale perché ribadisce cose ben note: la relazione del prefetto Gabrielli afferma che le informazioni esistevano, ma non sono
arrivate ai vertici: quindi tutti sapevano ma hanno imitato Ponzio Pilato.
Come è noto che i concorsi pubblici sono inquinati:
che nella Sanità tanti primari sono frutto di accordi sottobosco e quando si
tratta dell’amico dell’ amico tutti sono pronti a calpestare le regole. E’
l’Italia di oggi: è la Roma troppo simile a quella del Seicento. L’unica
differenza che allora era abitata oltre che dai religiosi da sessantamila
abitanti, dei quali la metà erano cortigiane e prostitute.
Renzi toglie i finanziamenti ai Comuni che si
oppongono a ricevere le quote assegnate
di immigrati mentre la Merkel, terrorizzata dalla nuova ondata che attraverso i
Balcani minaccia la Germania, si precipita a prendere quei provvedimenti che
aveva sempre rifiutato. Intanto, noi
diventiamo il cimitero per le salme gasate nelle stive dei barconi e
domani?...peggio…
m.alberini@iol.it