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lunedì 31 agosto 2015

V I S T O D A L E I - "Tra un funerale e l'altro..."

L'ennesimo episodio sottolinea inequivocabilmente quanto ai posti di comando o perlomeno di responsabilità, si sia ormai insediata una banda di scimuniti. E siccome uno scimunito probabilmente non ne conosce il significato, cominciamo con lo spiegare che non significa munito di sci. Per amore di precisione vediamo cosa ne dice il vocabolario Treccani:  scimunito – Di persona, incapace di ragionare e di rendersi conto di quello che fa e dice, di scarso senno, di poco cervello. Con un debito pubblico sconfinato, nessuno lo dice ma siamo a rischio di default come la Grecia, basterebbe un po' di turbolenza tra i grandi finanziatori e saremmo fritti. Con un pacchetto "riforme messe in atto", semplicemente ridicolo, stiamo sostanzialmente svuotando il mare con una conchiglia, come il bimbo incrociato sulla spiaggia da Sant’Agostino. Con una classe politica che più corrotta non si può, con un'evasione fiscale mostruosa, con un'incapacità radicata di risolvere anche i problemi più semplici, noi che facciamo? Con la nostra rinomata ipocrisia andiamo a fare le pulci all'elicotterista che ha scaricato sulla folla quattro petali rosa e col vetturino che guidava una carrozza fuori ordinanza. E credetemi. le interrogazioni parlamentari che seguiranno, non riguarderanno il perchè cotal personaggio fosse a piede libero, né perché il figlio e due nipoti siano stati autorizzati a lasciare il domicilio coatto per partecipare ai funerali. No no!!!, riguarderanno la Rolls-Royce, la carrozza, i petali sulla folla, la gigantografia del boss e via di questo passo. La Chiesa, impeccabile nella figura del parroco che ha officiato il funerale, un BRAVO di gratitudine, ha sentito il dovere di scomodare le alte sfere che hanno cominciato a balbettare puttanate inascoltabili di catoniana memoria,
senza pensare di rimuovere l'enorme trave che li ha ormai accecati, nonchè resi incapaci di intendere e di volere. Inspiegabile come una parte ancor congrua della società dia loro ancora retta.
Dunque? Dunque cercando col lanternino, in questa vicenda, qualcosa di positivo, parroco a parte, che si può dire? Beh, si può dire che finalmente e per adesso Renzi tace.

Lettera firmata, ricevuta via e-mail

E no, carissimo lettore, Renzi non tace. O meglio non si esprime su argomenti per lui spinosi, ma con la solita loquela torrentizia promette ancora sgravi fiscali, ai quali nessuno più crede.
Drammatica  nel profondo la situazione inquinata nella vita del Paese prima e dopo il famoso funerale perché ribadisce cose ben note: la relazione del prefetto Gabrielli afferma  che le informazioni esistevano, ma non sono arrivate ai vertici: quindi tutti sapevano ma hanno imitato Ponzio Pilato.
Come è noto che i concorsi pubblici sono inquinati: che nella Sanità tanti primari sono frutto di accordi sottobosco e quando si tratta dell’amico dell’ amico tutti sono pronti a calpestare le regole. E’ l’Italia di oggi: è la Roma troppo simile a quella del Seicento. L’unica differenza che allora era abitata oltre che dai religiosi da sessantamila abitanti, dei quali la metà erano cortigiane e prostitute.
Renzi toglie i finanziamenti ai Comuni che si oppongono a ricevere  le quote assegnate di immigrati mentre la Merkel, terrorizzata dalla nuova ondata che attraverso i Balcani minaccia la Germania, si precipita a prendere quei provvedimenti che aveva sempre rifiutato. Intanto,  noi diventiamo il cimitero per le salme gasate nelle stive dei barconi e domani?...peggio…

m.alberini@iol.it