cover blog M Alberini

lunedì 7 settembre 2015

V I S T O D A L E I - "In nome di Aylan e Galip...!"

Cara Mariella Alberini,
l’indecente ritardo con il quale l’Europa si è decisa a darsi una mossa per gestire il dramma migranti, ormai diventati una marea inarrestabile, dimostra quanto la cosiddetta Unione Europea sia un gigante zoppo, impreparato  ad intervenire al momento giusto e non quando i problemi diventano giganteschi…
Lettera firmata, inviata via e-mail

Carissimo lettore,
non escludiamo che le foto di quei piccoli morti siriani, Aytan e  Galip,   abbiano sollecitato, in un sussulto di pietas, l’organizzazione  a procurare almeno i pullman per quella folla in commovente, faticosa marcia verso un’utopica vita migliore. Non si possono ignorare i gravissimi problemi, ai quali il popolo multirazziale dei migranti va incontro. Fuggono in parte dalle guerre, ma nessuno reclama  per quelle guerre  scatenate in nome di una democrazia che gli yankee vorrebbero esportare a paravento delle loro manovre inconfessabili.
Che cosa li aspetta in Europa? Centri di accoglienza che si trasformeranno in  parziali lager poiché molto difficile è inserire quella immane folla incapace di esprimersi almeno in inglese. E poi quale lavoro troveranno per mantenere la famiglia e procurarsi alleggi decenti? Si prevedono più di vent’anni di immigrazione selvaggia e altrettanti per inserire questo melting pot in una situazione di normalità esistenziale.
Lo stesso accadde ai milioni di immigrati negli stati Uniti prima di venire assorbiti dal sistema americano.
Brava la Merkel, la quale ha interrotto il ritardo e ha offerto asilo ai siriani ritenendoli i più idonei a costituire una forza di lavoro  positiva per la sua Germania. Non escludiamo una Merkel prossimo Presidente della Repubblica federale  tedesca alla scadenza del  mandato di Ioachim Gauck, l’attuale in carica. Gli altri membri della UE stanno seguendo il suo esempio sia pure ob torto collo.
Bisogna sottolineare che l’Italia, malgrado la corrotta  politica di accoglienza, vedi Mafia Capitale, fa la miglior figura con i salvataggi a gogò della nostra Marina Militare.
Comunque il problema dell’esodo africano va fermato con tutti i mezzi possibili onde evitare l’eccidio di migliaia di esseri umani paganti cifre  che sarebbe meglio usassero per sopravvivere nelle loro terre. Organizzare una caccia punitiva e definitiva per scafisti mercanti di carne umana sarebbe un dovere improrogabile. Come attuare uno stop totale all’accoglienza  sulle nostre coste per salvarli da naufragi terrificanti. Ma questa è un’assurda illusione.


m.alberini@iol.it