Fino a quando le bande di tagliagole
dell’Isis continueranno il loro blitz afro europei con l’assurdo pretesto di
difendere l’Islam sciita mentre i loro capi, sostenuti da non si sa chi cercano
soltanto di crearsi un potere politico di qualche consistenza, riusciranno soltanto
ad attirarsi i caccia bombardieri di tre
quarti del mondo con il loro carico di ordigni di ultima
generazione.
Così oggi si trovano un territorio
avvelenato da scorie di ogni genere, città fantasma dove si aggirano scheletri
umani minati da fame e malattie.
Non è la Terza guerra mondiale.
Nessuno vuole la distruzione del pianeta tramite armi nucleari.
Di certo gli Stati Unti hanno
effettuato molti drammatici errori con l’attacco all’Iraq e l’esecuzione di
Saddam Hussein che, se potessero, ancor oggi vorrebbero far tornar in vita.
Perché lui sì era in grado di mantenere un equilibrio in quell’area dominata da
tribù da sempre in conflitto tra loro. Gente sanguinaria ancora con usi e
costumi medioevali.
Intanto altri errori madornali hanno
provocato la Primavera araba ed eliminato Presidenti moderati con Bel Alì e
Mubarak che erano riusciti a creare una certa prosperità e stabilità nei loro
Paesi.
L’Isis tenta con i soliti blitz
sanguinari di destabilizzare ulteriormente queste nazioni travolte dalla
mancanza di guida sicura. Non si rendono conto i taglia gole del Califfo
che le forze della coalizione una volta
sistemati le loro “piccole” diatribe politiche si scateneranno insieme con
tutte le Intelligence coalizzate per distruggere le loro teste a capo di strategie assurde, assetate
di potere e non certo desiderose di difendere le Sure del Corano.
m.alberini@iol.it