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lunedì 14 dicembre 2015

V I S T O D A L E I - "Governo ladro"

Cara Mariella Alberini,
come sempre il Governo, ladro dai tempi dell’Unità d’Italia, ha messo le mani nelle tasche dei cittadini come nel caso delle quattro Banche Popolari  del centro Italia. Una vergogna senza limiti…

Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro amico,
Il Presidente del Consiglio con notevole prosopopea ha annunciato il salvataggio delle 4 Banche Popolari  senza attingere neppure un euro alle casse dello Stato.
Ha soltanto omesso di dire che in realtà ha prosciugato i risparmi di migliaia di clienti delle suddette banche. Ha inoltre tralasciato di spiegare perché gli organi di controllo, compresa la Banca d’Italia, abbiano permesso a queste banche di rifilare alla clientela titoli altamente tossici.
In tal modo si dice sia stato effettuato il salvataggio di queste banche  lasciando ai cittadini onesti con piccoli, ma per loro  vitali i risparmi di una vita,  solo gli occhi per piangere. Allo scatenarsi di tragedie, come il suicidio  di uno di loro,  è stato inscenato un indegno scarica barile incolpando le nuove regole europee sulle banche. E intanto annunciano la creazione di un fondo per risarcire i malcapitati se va bene al 30%.
Riguardo all’ipotetico risveglio dell’economia italica, con percentuali da prefisso telefonico dello Sri Lanka, noi non vediamo neppure quello.
I negozi chiudono a catena; i ristoranti agonizzano con pochissimi clienti, la disoccupazione spadroneggia; le grosse aziende passano in mano agli stranieri. E’ notte fonda con suicidi dolorosi per noi italiani che assistiamo a casi pietosissimi come quello del povero uomo impiccato perché non sapeva dove andare e non voleva lasciare agli ufficiali giudiziari la sua casa.
Qui non si sa più dove guardare: le code alla distribuzione dei generi alimentari gratuiti aumentano tutti i giorni. Le città sono invase da ceffi di tutte le razze che sembrano no global: cappuccio tirato sulla testa e musi patibolari “abbronzati“, ma muniti di costosi smartphone. Nella periferie gli italiani e, soprattutto, le italiane  hanno paura di uscire di casa sul far del crepuscolo. Le leggi sulla Sicurezza troppo permissive non ci tutelano. E neppure i poliziotti sono protetti se intervengono.
Povera Italia, un tempo il Paese più pregevole del mondo.

m.alberini@iol.it