Cara
Mariella,
mi domando e
ti domando in che razza di mondo siamo precipitati e non solo riguardo alla
nostra povera Italietta. Draghi si fa in quattro per dimezzare il tasso di
sconto, portandolo ad un valore inaudito e le Borse al momento reagiscono
scendendo, l'Euro si deprezza ( favorendo le vituperate esportazioni e
sfavorendo i lodati consumi interni ) ... per risalire poi dopo in un rigurgito
di furia bulimica. Questo avviene giovedì .... il venerdì, cioé ieri, il numero
dei nuovi posti di lavoro negli USA finalmente supera per il mese di ottobre
ogni previsione ( indicando che forse almeno là una certa ripresa sia possibile
) e le Borse si affossano:
"Tornano i rumori di tapering. Dollaro si rinforza, borsa scende,
oro scende, tassi salgono". Anche lì poi ci ripensano all'ultimo minuto
.... ed a tarda notte ( per l'Europa ) rischizzano in alto. Insomma in ogni
caso gli investitori se ne fregano dell'economia, ma sono a caccia solo di
denaro facile, possibilmente elargito
dalle Banche Centrali imbizzarrite,
sembra, che siamo in un mondo drogato sino alle midolla .... come
accennava Papa Francesco !!! ... ma a tutti sembra, che sia meglio così .... on
vit dans le meilleur des mondes possibles de maître Pangloss ....
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Caro amico,
dopo tre decenni
di osanna per le acclamate, ma tossiche attività finanziarie il risultato non
poteva essere diverso. Si inneggiava alla Finanza come la risorsa per
l’avvenire tralasciando la normale economia produttiva di beni tanto da
chiamarla Old Economy. Ma la New Economy di carta, basata sulla quotazione e
vendita dei debiti ha prodotto baratri abissali (vedi Madoff). La tendenza teorica di questa New Economy
suscitò in un vecchio professore universitario di Economia dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore orrore e timore tanto da fargli dire “pregherò il
buon Dio perché ci protegga”.
In questo mondo impazzito non esistono più parametri
sui quali allineare le nostre decisioni: è vero tutto e il contrario di tutto.
Abbiamo ormai perduto qualunque schema logico e siamo caduti in un abisso dal
quale nessun degli insipienti e maldestri politici dentro e fuori dal Governo è
in grado di indicare o elaborare una
soluzione decente per tentare di uscirne. Le uniche soluzioni ventilate sono
quelle di aumentare le tasse a tutto
spiano per reperire fondi da sperperare senza alcun costrutto: spesa pubblica
sempre in aumento e attività produttive sempre decrescenti oltre alla mostruosa
burocrazia che ormai ha divorato l’Italia.
I cittadini comuni guardano terrorizzati i loro pochi
risparmi fagocitati dal sistema fiscale in atto. Siamo arrivati al punto che
per cambiare 500 euro in banca bisogna presentare un documento e firmare
un’attestazione che andrò a finire agli uffici tributari. Uno Stato da Soviet
sotto l’occhio vigile di una nuova Ghepeu che ha preso il nome di Agenzia delle
Entrate.
Di certo neppure Maitre Pangloss, eminente precettore
di Candide, nella commedia di Voltaire,
non potrebbe essere ottimista davanti al nostro sfacelo.
m.alberini@iol.it