Cara Mariella Alberini,
stiamo vivendo l'ennesimo incubo
planetario: l'ondata di Ebola che sta avanzando verso l'Europa senza misure sufficienti per arginare questa nuova
peste del ventunesimo secolo. Monitorare aeroporti e sbarchi appare impresa
assai ardua e comunque non esistono per il momento cure o vaccini.
L'Isis avanza incontrastato dai
droni e ne fanno le spese i poveri curdi di confine. I nuovi estremisti del
terrore minacciano le capitali europee e gli Stati Uniti.
Per coronare il tutto, nubifragi
e smottamenti massacrano la Liguria senza nessun argine da parte delle Autorità
preposte. Il quadro appare più che desolante...
Lettera
firmata, inviata via e-mail
Caro amico,
da tempo, la situazione di
emergenza a Genova e in tutto
“l'arcobaleno ligure” è frutto da una parte delle mutate condizioni climatiche
e all'altra dell'incuria delle Amministrazioni locali.
Nessuna opera di contenimento o
manutenzione è stata fatta per quei torrenti che si rivelano micidiali da
decenni. Il fragile territorio ligure è stato massacrato da costruzioni abusive
e non, erette addirittura fino ai limiti dei torrenti.
La Amministrazioni locali che hanno ricevuto dallo Stato i fondi
necessari per le opere in questione dicono di essere impastoiate dalla
burocrazia, ma, è probabile ci sia dietro come sempre una spartizione di tangenti.
Quando c'è l'emergenza le
soluzioni si trovano. Negli anni Cinquanta, la Cassa del Mezzogiorno per
attuare le opere idriche che avrebbero portato l'acqua in territori assetati,
ignorò, d'accordo con il Governo di allora, la legge sismica vigente in quei
territori sin dai tempi del terremoto di Messina. Perché tale miracolo non si
ripete in questi casi drammatici?
Bisogna ricordare che i danni causati da
queste frane e alluvioni sono di gran lunga superiori in termini monetari al
costo delle opere necessarie.
Riguardo l'avanzata dell'Isis in
Siria con l'occupazione di città e villaggi prefigura genocidi simili a quelli
avvenuti nella ex Iugoslavia, tipo Srebrenica.
Gli Stati Uniti, ormai eretti a
guardiani del mondo, pensano di debellare l'Isis con la strategia dei Droni,
già rivelatasi inefficace tanto da sollecitare il Governo turco ad intervenire
con truppe di terra. Ma Erdogan non ci sta a farsi trascinare in una
guerra senza contropartite e le sue
truppe stanno a guardare dai loro carri armati il massacro dei curdi.
Impossibile difendersi
dall'Ebola: nessun Governo è in grado di opporre valide misure per tutelare
l'Occidente dall'epidemia: la prova della temperatura ai passeggeri in arrivo è
l’unico, fragile tentativo difensivo. Siamo davanti all'ennesima pestilenza che
a scadenze epocali flagella il genere umano.
Oggi abbiamo gli “untori”
autorizzati: gli africani degli sbarchi. Ai quali non si oppone nessuna
prevenzione.
m.alberini@iol.it