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lunedì 14 marzo 2016

V I S T O D A L E I - "Il tracollo delle Istituzioni"

Considerata la situazione del nostro Paese, l’astensione degli aventi diritto al voto, la crisi dei sindacati e la crisi dei partiti potrebbero non essere un gran male.
Pare che sotto ogni regime si sia arrivati prima o poi a tali  problematiche che, in certi casi, sono diventate positive.
Il disagio del popolo italiano finalmente si sta manifestando. A Milano i tassisti non votano più e dicono che le Primarie sono una grandissima str… Inutile tentare di scimmiottare gli americani. Che tale nuova “congiuntura” politica porti i politici a riflettere? Non ci illudiamo. Forse  dovrebbe crollare il Colosseo prima che si sveglino in uno stato di nuova “grazia”.
Esiste una crisi della democrazia diventata in Italia un’oligarchia non più corretta da libere elezioni. Chi detiene il potere non lo molla mai. Si vedono ancora vecchi arnesi del socialismo e della DC in prestigiosissime Presidenze nella Roma infetta e dintorni.
Nel frattempo, siamo alla vigilia di una nuova crisi. Secondo i dati che emergono dalle banche senza più investimenti è cosa certa. Allegria!
E il problema migranti? Pare che Renzi incominci a domandarsi come farà d’ora in poi con i confini chiusi dalla Macedonia in su. Meglio tardi che… Infatti cosa accadrà con la bella stagione? E l’arrivo di centinaio o migliaia di disperati sulle nostre coste?
Intanto Il favoloso Draghi fa volare di nuovo le Borse (ormai non può più farne  a meno) e, tra un volo l’altro, il risparmiatore continua a perdere soldi.
Lo spettacolo dei candidati alle Amministrative è la solita farsa sgradevole. Si arrabattano per trovare la squadra oppure corrono dove pensano vi sia più concentrazione di  elettori. Il fatto è che ormai nessun uomo o donna di valore vuole entrare nell’agone politico. Significherebbe sporcarsi subito forse  prima di cominciare: già con i primi accordi. Ma se non possiamo avere persone degne che ci rappresentino chi tutelerà i nostri diritti?
Infatti questa è l’ultima preoccupazione di chi il potere lo ha raggiunto e pensa soltanto ad arricchirsi con maxi tangenti versate su conti esteri nei paradisi fiscali.
Avevano detto che ormai non ce ne sono più. Invece ce  ne sono e sempre ce ne saranno.

m.alberini@iol.it