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sabato 19 maggio 2012

VISTO DA LEI - “Il popolo italiano ritorni Sovrano contro la mala politica”

Gentile Mariella Alberini,
volevo sollevare l’attenzione sui lavoratori precoci oramai dimenticati da tutti i partiti specie dal PD. Ho 53 anni e iniziato il lavoro a 15 quindi 38 quasi fatti. Questo governo senza tentennare mi ha allungato il periodo di lavoro a 42 e 10 mesi: una rapina (più penalizzato sul rateo pensione). Senza tener conto di lavori usuranti per la salute. Dopo 38 anni di turni e lavoro in officina al tornio il fisico e sfinito: ginocchia schiena ecc. E questi se ne fottono alla Fornero. Bisogna andare nelle piccole realtà dove non si lavora, ma si galoppa e si fanno i salti mortali per restare a galla. Seguo i suoi articoli e volevo ringraziarla: una delle poche voci sincere e attente…

Cara Mariella Alberini,

penso che prima di Monti, dovrebbe dimettersi Napolitano, poiché la nomina di questa specie di governo tecnico é stato architettata da lui. Noi dobbiamo capire quali poteri rivesti Napolitano: é un presidente nominato dalla casta ladrona e corrotta, per cui, dovrebbe avere solo un incarico onorifico. Un presidente della Repubblica, ha pieni poteri, solo e quando viene eletto dal popolo sovrano.... i nostri politici hanno fatto della nostra carta Costituzionale una carta igienica...... hanno calpestato l'art. 1, della Costituzione, dove viene riconosciuta la SOVRANITA' del POPOLO...... facendoci o trattandoci da schiavi, chiedendoci esclusivamente di pagare tasse, tasse e tasse....... noi, dobbiamo reimpossessarci di quella sovranità, mandando via tutti e scegliere noi i candidati da eleggere al Parlamento e al Senato..... Tornando a Monti, deve immediatamente dimettersi, in quanto, ha rovinata l'Italia e gli Italiani, facendo aumentare il debito pubblico invece di diminuirlo........ nonostante abbia imposto tantissime tasse e recuperato diversi miliardi di evasione....... sembra che tutti quei sacrifici chiesti agli italiani servano solo a rimpinguare le loro tasche, assicurandosi gli stipendi d'oro, tutti i privilegi e, le pensioni di diamanti......è stato un vero fallimento la decisione di Napolitano. Avrebbe dovuto indire subito nuove elezioni e far decidere dal popolo e non sostituirsi al popolo........ In altri paesi democratici, quando un politico sbaglia si dimette spontaneamente, invece voi non vi dimettete neanche con la forza, per quanto bene volete a quelle poltrone e agli interessi personali ai quali avete sempre ambito......

Cara Alberini,

siamo in una nazione tutta da rifare. Purtroppo chi maneggia questo Paese, non Governa ma impone un sistema arcaico non più accettabile. Il Ministro dell'Interno intende impiegare l'esercito se non sottostiamo ai loro voleri. La spending review é una presa in giro, poiché sanno già quello che devono fare e non intendono farlo, e per questo ci prendono per i fondelli con false speranze. Gli Italiani si sono rammolliti e non ci sono benché minime probabilità di miglioramento. Personalmente ho fatto richiesta al mondo di esercitare pressioni di ogni genere contro l'Italia per il non rispetto dei diritti umani. La situazione é peggiore di quella presentata dai media e da quella specie di politici che non meritiamo. Chissà come andrà a finire…

                                                      Lettere firmate, ricevute via e-mail

Gentili lettori,

non vi sono dubbi sulla estrema gravità della situazione Italia anche se il FMI dice che siamo sulla strada giusta. Intanto il Ministro per lo Sviluppo Corrado Passera ha annunciato in televisione che in Italia non c’è lavoro e che monta la tensione sociale. Sempre in televisione, il leader dell’Albania, Berisha, ha spiegato che il loro cospicuo aumento del PIL è in buona parte dovuto a imprenditori italiani che hanno colà avviato nuove industrie. Certo è che Paesi dell’Est ( vedi Albania, Romania, etc.) hanno scaricato in Italia la delinquenza, l’accattonaggio, la miseria e hanno imbarcato l’imprenditorialità italiana. Le anime pie dei catto-comunisti con il loro buonismo interessato hanno voluto accogliere tutti i diseredati possibili nella speranza che un domani, ammessi al voto, vadano a ingrossare le loro schiere. La Libia di Gheddafi ci teneva sotto continuo ricatto dando, secondo il momento, via libera all’immigrazione clandestina. La Libia di oggi ci avvisa che ci potrebbe essere un esodo verso le nostre coste di nuove ondate di clandestini. Sempre di ricatto si tratta. E i nostri governi dall’alto di un debito di duemila miliardi di euro stanno a guardare e a discettare sull’articolo 18 e sulla lotta all’evasione fiscale del negoziante che salta qualche scontrino. I tagli alla spesa pubblica sono diventati una liturgia sempre più complessa che paralizza se stessa. In pochi si sono accorti che due ufficiali dei carabinieri, chiamati dal governatore  PDL della Campania per cercare di mettere ordine nelle Asl di Napoli e di Salerno cariche di debiti, hanno in sei mesi razionalizzato la gestione con un risparmio del cinquanta per cento. E non si chiamano Bondi.  Intanto personaggi illustri (si fa per dire) della passata politica (Cirino Pomicino) o dei sindacati ( Cofferati) responsabili  della attuale situazione ci vengono a propinare le loro ricette per salvare il paese. Ma che ci facciano il piacere! Il terrorismo rialza la testa. Il caso Adinolfi gambizzato e gli assalti a Equitalia sono la punta dell’iceberg. La parola d’ordine della ministra Cancellieri è di stare all’erta. Ma certo stiamo all’erta pronti a chiudere le porte delle stalle quando i buoi saranno scappati. Tra membri dei centri sociali, no global, no Tav, ultras del calcio c’è una fauna italiana che rappresenta un grosso rischio. E lo hanno dimostrato. Le forze dell’ordine li conoscono tutti ma non possono intervenire. Quando sarà successo il peggio e ne cattureranno qualcuno, i santi che abitano il paese della magistratura li porteranno subito in libertà perché possano ricominciare. E noi non abbiamo né l’ I.R.A. né il Fronte Batasuna, ma solo cani sciolti. Il procuratore capo dell’Antimafia Piero Grasso ha pubblicamente elogiato l’ultimo governo Berlusconi e il suo ministro dell’interno Roberto Maroni per la lotta condotta alla mafia attraverso nuove leggi e azioni incisive. Ma il procuratore di Palermo, Ingroia, dissente. Per lui vale solo il teorema che il capo della mafia è Berlusconi. Ma il procuratore Ingroia è come Bruto, è uomo d’onore. La Cancelliera Merkel, pur subendo un notevole calo di consenso nel suo paese, insiste nella linea del rigore per l’Europa. In questo seguita senza condizioni del Professor Monti. La Merkel proviene dalla ex Germania dell’Est, la famigerata D.D.R. Ricordate il film “La vita degli altri”? Non è che la Cancelliera vorrà ridurre l’Europa Unita a una nuova D.D.R.?