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sabato 12 maggio 2012

VISTO DA LEI - “Risultato elettorale pro kastocrazia”

Cara Mariella Alberini,
per decenni, sono stati depredati i Lavoratori, i Pensionati, gli Studenti, la Ricerca, la Giustizia,  le Famiglie, la Società, lo Sviluppo, il buon senso e la fiducia degli elettori, schiacciando la Costituzione, la Legge e lo stato di Diritto. I quali sono da sempre le funzioni primarie abbandonate da oltre sessant’ anni di vita repubblicana, camuffata sotto l’egida della Democrazia, con larga responsabilità degli addetti alla Spiritualità che stanno pagando con la crescente perdita dei Fedeli. L’Italia degli anni di piombo, bombe ed esplosioni, crimini e suicidi tutti di origine Politica, e per ultimo il colpo di scena  organizzato dai cervelloni malefici con l’attuale complotto a difesa della Politica, di cui sono vittime i cittadini del Bel Paese, dove i forconi “ex Kasta”, autori di un colpo di Stato, a noi presentato come la necessità di eliminare accaniti donnaioli con il Bunga Bunga in testa e sostituirli con tecnici esperti. Costoro agli effetti reali hanno dimostrato incapacità e incoscienza. Perseguendo la medesima politica dell’opera ingannevole dei sedicenti impoltronati alla guida del Paese, esperti nel soffocare  ulteriormente il popolo di una Nazione distrutta. La maggioranza dei giovani senza futuro sono pronti al trasferimento estero in massa, mentre tante altre anime sfinite dall’arroganza fascista degli attuali ed assoluti Padroni del Paese, si lasciano sopraffare dalla sofferenza, dallo sgomento e dal suicidio. La ripresa e lo sviluppo sono soltanto parole astratte ripetute all’infinito dai Politici nel corso degli anni, per allungare la sofferenza di chi spera in un cambiamento impossibile.  Oltre duemila miliardi di debito pubblico, dove non riusciamo a pagare neanche gli interessi che si aggirano su  ottanta miliardi di interessi annui. Tasse su tasse, questa è la cura preferenziale dei pseudo super tecnici al Governo, ignari delle conseguenze sui consumi, sulla Produttività e la disoccupazione. Migliaia di Fabbriche hanno chiuso o si sono trasferite in Paesi socialmente più allerti in difesa dello sviluppo, mentre il programma fallimentare del nostro paese, definito il Far West della Politica Ideologica, tende gradualmente dal fallimento alla morte. Per risanare il problema Nazionale in modo obiettivo, l’orologio si è fermato “perché rotto”, mancano gli ingranaggi dell’Etica Politica e della Crescita, occorre liberarsi di quel sistema tradizionale presentato come Democrazia, mentre agli effetti reali è costituito da vari gruppi di arrampicatori che hanno depredato e continuano a depredare le risorse vitali del Paese. Importanti Progetti di sviluppo tecnologico per la ripresa, presentati in più occasioni alle Autorità Pubbliche Italiane, sono rimasti a lungo senza risposta, e sono finiti per privilegiare lo sviluppo di Nazioni dell’Asia, le quali si differenziano in metodi e sistemi sociali di avanguardia tecnologica. In Italia il Paese non esiste più, sono rimasti predatori Politici e prede rappresentate dagli Italiani senza Diritti. La parola d’ordine sta nell’eliminare questi tecnici di morte. A far morire ci pensa la natura e sostituirli con tecnici per lo sviluppo e la crescita del Paese. Indire un concorso pubblico per ricoprire la Presidenza della Repubblica con personale preparato a cambiare il Paese nell’arco di sei mesi…

Cara Mariella,

forse l'unico modo civile è votare tutti per un qualsiasi partito che abbia meno del 4 %, cacciando così tutti i partiti di ladri che stanno al governo ed all'opposizione, oltre che a dimostrare la volontà del popolo  italiano .

Cara Mariella aiuto!

Siamo nelle mani di una massa sconfinata di imbecilli.

Leggo, a proposito dei risultati elettorali di Grecia e Francia, parole come disastro, crollo, panico, borse a picco, banche sull'orlo del fallimento etc... Non le capacità, l'impegno, la fantasia, il sudore, la fatica di tutti coloro che si svegliano alle 6 per recarsi, stipati come sardine su treni perennemente in ritardo, sul posto di lavoro.....

Non i suicidi e la disperazione di intere famiglie che non riempiono più nemmeno la tazzina... La società nelle mani del proprio sterco, personaggi inguardabili, impeccabili in giacca e cravatta, profumati d'essenze pregiate, che sudano solo quando fa caldo. Non puzzano di sudore ma sono putrescenti dentro. Non le grida da fatica, ma le grida in borsa degli speculatori che sulla pelle dei sudati e dei puzzolenti costruiscono le loro fortune. Andiamo a piazza affari e cominciamo a menar fendenti, si cominci da lì per salire fino alle stanze dei bottoni, per arrivare agli anacronisticamente privilegiati, elementi di una casta, che avrebbe bisogno di una nuova Bastiglia. Ci hanno fatto credere di essere quelli che contano, in realtà sono solo delle nullità, il crollo vero si verificherà quando quelli che sudano incroceranno le braccia, per disincrociarle solo per menare botte da orbi.

Cara Mariella,

è sempre più netta la percezione che il Nuovo Millennio voglia richiamare tutta la Società alle proprie Responsabilità, nuove e passate. Giovani e Lavoro, Inquinamento, Sovrappopolazione alimentare, Globalizzazione, Mobilità, Multiculturalità………sono solo alcuni dei principali problemi che dovranno essere affrontati e che rappresentano la pesante eredità lasciata alle future generazioni.

E’ dunque sempre più evidente come il problema della rappresentanza sia tuttora irrisolto e quanto il divario tra mondo politico e cittadini sia diventato un abisso di incomunicabilità ed incapacità di collaborare, rivelandosi refrattario ad ogni forma di dialogo. Pertanto, nella prolungata assenza di una voce politica autorevole, qual’è sempre stata quella dei partiti, riteniamo sia giunto il momento che la voce dei cittadini e dell’Associazionismo torni a dare un forte contributo costruttivo ricco di idee e spunti nuovi, colmando almeno in parte quel vuoto creatosi negli ultimi lustri e riprendendo insieme un cammino verso una direzione comune.





E’ in questi termini che andrà pensato il nuovo  soggetto politico: senza leader predeterminati e con strutture aperte alla circolazione di nuove idee per preparare insieme sfide di più ampio respiro…

                                                         Lettere firmate, ricevute via e-mail 

Carissimi amici,

il risultato elettorale delle Amministrative parla chiaro. L’unico vincente è il Partito  Movimento 5 Stelle, a dispetto del Presidente della Repubblica CHE LO HA AVVERSATO. E i segretari dei due Partiti di maggioranza, nonostante il calo, come al solito si dichiarano soddisfatti e “contenti”. Pur con astensioni aumentate, molti si chiederanno come mai il sistema ha tenuto: perché gli Italiani spremuti e “cazziati” continuano a dare il loro voto a una classe politica che ha rovinato l’Italia? Il motivo è la dimostrazione di quanto le realtà locali siano permeate dall’aspirazione di vivere di politica: un veleno radicato ormai nei gangli più reconditi della popolazione. Le liste comunali sono state affollate di candidati che agognano entrare nell’ “Olimpo magico”. Il sindaco del piccolo paese,  che ha sistemato tramite la politica moglie, figli, parenti e amici, si candida a consigliere provinciale, carica di maggior prestigio e di più ingenti “entrate”. E lascia il posto all’accolito che in tal modo sistemerà famiglia ecc. E’ la politica clientelare per cui, come disse l’allora Presidente del Consiglio Mariano Rumor, una “pensione” non si può negare a nessuno. Ci sono tante prospettive: l’annunciato e deciso  inasprimento delle tasse suscita nei politicanti il sogno di una nuova, ricca messe, sulla quale mettere le mani. Di questo passo la crisi che il governo Monti dovrebbe risolvere è destinata a incancrenirsi.

Si pretende che il popolo faccia fronte al diluvio di tasse imposto e intanto lo Stato fa fallire tanti imprenditori sani non rimborsando i loro crediti. E i suicidi di industriali e lavoratori continuano. Ma il Prof. Monti li attribuisce ai governi del passato. La spesa pubblica non smette di aumentare e di tagli seri non se ne fanno.

Adesso hanno chiamato il super tecnico Bondi, dalla faccia in antica pergamena alla Clint Eastwood, per individuare i tagli da fare. Si sa benissimo dove tagliare, ma non si vuole e si prende tempo con trovate assurde tipo quelle di chieder ai cittadini suggerimenti via mail.

Monti voleva Amato come vice Presidente del Consiglio, ma il Pdl pretese di contrapporgli Gianni Letta e non se ne fece nulla. Adesso rispunta come consulente per regolamentare il nuovo sistema di finanziamento pubblico ai partiti. Quel finanziamento che un referendum popolare abolì quando era Presidente del Consiglio e che il suo governo riconvertì alla chetichella nella formula dei rimborsi elettorali. Adesso cosa riuscirà a inventare?

Ringrazio i lettori dell’onore che mi fanno chiedendomi di assurgere a incarichi altissimi, per i quali ci vorrebbe un De Gaulle in gonnella. Per realizzare la rinascita dell’Italia ci vogliono riforme costituzionali a tutto campo, raggiungibili soltanto tramite una Repubblica Presidenziale. Per arrivare a ciò ci vorrebbe appunto il Grande Generale (che scampò a 48 attentati organizzati dal potere defenestrato) o una Thatcher. Chi scrive è soltanto un’umile cronista.