cover blog M Alberini

sabato 5 maggio 2012

VISTO DA LEI - “L’antipatico Sarkozy resta il danno minore”

Cara Mariella,

leggendo le lettere che ti inviano i numerosi italiani esausti e addolorati, e immaginando quelle di minaccia verso la classe politica che hai citato e giustamente non pubblicato, non posso fare a meno di manifestare angoscia e preoccupazione per una cosa già accaduta nella nostra storia, e cioè che qualche personaggio senza scrupoli possa armare la mano dei nostri giovani, vulnerabili e privi di futuro lavorativo e sociale. Con il cuore pieno di apprensione e speranze, come tutte le mamme italiane, vorrei fare un appello tramite il tuo spazio a tutti i giovani che ti leggono, e so che sono tanti, esortando chi di loro abbia capacità, volontà e opportunità, e ce ne sono, a creare un alternativa alla lorda politica esistente che in questi giorni sta dando il meglio di se, per dare una speranza reale e concreta a tutti noi, anche perché solo calandosi con coraggio nella “fossa dei leoni” si potrà contrapporre l’onestà alla malafede. Perciò ragazzi coraggio, chiedete, informatevi, agite e fate vedere che forza straordinaria avrà la nostra Italia attraverso voi e non  attraverso  questi personaggi corrotti che l’unica esperienza che hanno acquisito in tutti questi anni di politica è stata quella di migliorare i propri interessi e non quelli degli italiani che gli danno il voto.



Cara Mariella Alberini,

non so se i politici siano scemi inconsapevoli o recitino la parte degli scemi inconsapevoli. E’ impossibile che non giunga loro “il grido di dolore” del Popolo italiano. Fanno finta di non sapere che presto, stanchi di suicidarsi, gli aspiranti suicidi smetteranno di avere paura e di piangere e decideranno di incazzarsi, andando a sparare o a sprangare il cranio a deputati, consiglieri regionali, consiglieri provinciali, sindaci, assessori, consiglieri comunali, politici vari, non necessariamente ladroni di Stato,  ma solo perché fanno parte di una casta diventata da decenni sanguisuga e inetta. Non occorre essere chiaroveggenti per percepire la tempesta in arrivo…  Quando i nostri politici si accorgeranno di ciò che sta per venire loro addosso sarà troppo tardi.  PdL, PD e UDC (A, B, C, Alfano, Bersani, Casini, Qui, Quo, Qua con zio Paperone) stanno prendendo tempo col  governo Monti, “Governo dei Custodi”, una dittatura con un Parlamento inutile eletto democraticamente e sfiduciato. Sperano che “passi la nottata”. Nessuno dice loro che “la nottata non passerà” e che nessuno ha più fiducia in essi e aspetta di vederli scomparire? Qui, in basso, nel nostro piccolo, nella sconosciuta Corridonia ci sono tre liste. Una è apolitica e fortemente antipartitica, ossia in linea con lo stato d’animo della gente. una seconda lista è del PD-UDC, più tre cadaveri di centrodestra: quindi, una lista partitica di centrosinistra, tenuta insieme da interessi clientelari.

       La terza lista, patetica e peripatetica, è un’ammucchiata indecorosa di gente di PdL, Lega Nord, Destra che prima non si poteva sopportare, ma che la corsa alla poltrona li ha messi, oggi, insieme, finché, battuti, non ricominceranno a dirsi male l’un l’altro. Come facevano prima.  Questo è l’andazzo a cui i gattopardi politici ci hanno abituato. I tempi stanno cambiando rapidamente. Ci sono in giro i Grillini incazzati e vari gruppi contestatori. Si stanno riformando movimenti marxisti leninisti in difesa dei nuovi proletari.  Dalla Francia proviene l’esperienza del “Front de Gauche”, del “Fronte di Sinistra”, con il leader carismatico Jean Luc Mélenchon. Se il capitalismo produttivo sta impazzendo, insieme alla piccola produzione, distrutta dall’alta finanza internazionale e dal mercato globale, non è detto che i cittadini oppressi non debbano riscoprire, riadattandola ai nostri tempi, quella proposta ideologica, politica, sociale ed etica che  liberò le masse oppresse del XIX e XX secolo. Garantite da Stato e Istituzioni forti. Anche oggi si hanno masse enormi di cittadini senza più speranze e illusioni in un avvenire migliore. Dovremo ritornare allo Stato ed alle Istituzioni forti? Ormai, i partiti di questo Parlamento non danno più le risposte che la gente si attende. Quindi, prima li eliminiamo, disertando le urne, mandandoli a casa o nella pace di qualche altra parte, e prima potremo trovare nuove forme ideologiche e politiche…

Cara Mariella Alberini,

QUESTO SIG. MONTI NON è UNA PERSONA PER BENE, come non lo sono i componenti della finanza,  dell'imprenditoria monopolista olipolista nel vietato perenne ruolo dominante, della politica, eccetera, INSOMMA quei 5/6 milioni smisuratamente privilegiati A DANNO dei 55 milioni di italiani, resi impotenti e "controllati" da Agenzie di potere! IN BREVE: FINANZIARE LE MAFIE è REATO GRAVISSIMO. Altrettanto grave il Ruolo Dominante della Finanza nella politica, nell’impresa, nella cultura, ovunque. Oggi - ma era palese, visto il fraterno trasversale appoggio contro gli italiani - è ancora più evidente la perfetta continuità di Monti con Berlusconi. La differenza "consiste" nella apparente (anzi reale ma della finanza e dei poteri forti) considerazione interna ed esterna al paese. Inoltre il Presidente Napolitano ha ragione ad affermare che "i partiti non sono il regno del male, del calcolo particolarista e della corruzione", perché ed infatti sono in compagnia dell'intero apparato dei Vertici a loro collegati, per una stima APPROSSIMATIVA , ma molto realistica, di 5/7 milioni di italiani, cui Egli è parte integrante, i quali TUTTI INSIEME, indubitabilmente, sono i COSTRUTTORI Responsabili dell'attuale sistema e del DISASTRO degli altri 53 milioni di italiani. Il Presidente continua a favorire il Forte Potere, anch'Egli è coerente, lo fece all'epoca dell'invasione dell'Ungheria, schierandosi dalla parte del Grande e Forte Invasore RUSSIA, contro il popolo. PROPRIO COME ORA, Coerenza, profonda coerenza. LA RIFORMA strutturale che possa favorire il 90% della popolazione italiana e limitare privilegi, ricchezze e sprechi del 10% del medesimo popolo, questi ultimi circa 5 milioni di persone RESPONSABILI del disastro economico finanziario perpetrato nell'ultimo trentennio deve interessare tutti i gangli della società…



Cari Amici,

aumenterei almeno a 8 milioni di persone i responsabili della situazione disastrosa dell’Italia. E altri 8 milioni di “remore” che si annidano sul dorso degli “squali” per fruire degli inevitabili avanzi del grasso che cola. Intanto mi giungono altri messaggi minacciosi di attentati nei confronti dei signori al Parlamento. Oggi, però, dobbiamo dedicare un pensiero anche al risultato del ballottaggio tra l’antipatico Sarkozy e lo scialbo Hollande. Nonostante le roboanti affermazioni contro un accordo con Marine Le Pen, pensiamo che lo gnomo Nicolas non lascerà nulla di intentato per accaparrarsi l’ago della bilancia dei destini franco europei per i prossimi cinque anni. Di certo non basteranno concessioni di altissimi ministeri per Marine e i suoi compagni di lotta. Dovrà accettare notevoli cambiamenti anche sulla politica interna, estera ed economica per riuscire ad attirare dalla sua parte la battagliera Marine. Ma che magnifico Presidente potrebbe essere questa Le Pen!. Comunque il nostro destino è condizionato dal “baraccone” europeo e ci dobbiamo preoccupare di cosa succederebbe con Hollande, Presidente di Francia. Reggerà l’Unione Europea? In campagna elettorale, Hollande non ha fatto altro che criticare l’assetto politico-economico improntato a rigida austerità voluto dalla Merkel che Sarkozy aveva condiviso. Se questo asse si sposta, l’Italia si troverà a peggior partito per i possibili futuri cambiamenti nell’economia francese.

Intanto Monti sembra vacillare di fronte alle difficoltà di tagliare i famosi costi dello Stato, il quale incassa 400 miliardi e ne spende 700. La panacea della lotta all’evasione fiscale appare impotente a colmare simile divario. Ecco allora arrivare il tecnico dei tecnici Enrico Bondi e rispunta pure Giuliano Amato, l’acaro che ha messo le mani nottetempo nei nostri conti correnti. Ci vogliono tagli per almeno 100 miliardi subito. Forse Amato così abile potrebbe trovare la soluzione prelevando nei tesoretti dei Partiti. Insomma l’’unica soluzione è tagliare con forza le spese dello Stato, ma soprattutto anche quelle della politica: annullando da subito il finanziamento ai Partiti, attuando il taglio delle cariche politiche dal Parlamento, alle Regioni, alle Province, ai Comuni e agli Enti statali e parastatali. In Italia esistono 110.000 Carabinieri e 90.000 poliziotti. Il totale delle Forze dell’Ordine consiste in un terzo scarso dei rappresentati sindacali sparsi nel Paese: la produttività dei quali è a zero. L’unica loro fatica è scioperare e costituire cortei. La sola vera forma di contrasto all’iniquità della politica dei Partiti e delle Kaste è l’astensione ragionata e documentata dal voto a cominciare dalle prossime elezioni amministrative.

Ripeto la inderogabile necessità di astenersi dal voto fino a quando non esisteranno davvero queste condizioni per contrastare e tentare di debellare la mala politica. Ciò non significa andare al mare, ma andare al seggio elettorale con le seguenti regole che riporto per recarsi alle urne e astenersi dal voto:



1)        ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA. NON TOCCARE LA SCHEDA: se si tocca la scheda viene contata come nulla quindi rientra nel meccanismo del premio di maggioranza).

2)        ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato.

3) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO DI METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio 'Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta').

4)        COSI FACENDO NON VOTERETE ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI.