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sabato 28 luglio 2012

VISTO DA LEI - “Centomila firme per lottare contro i furfanti della Politica!”

Ormai è vero che la degenerazione istituzionalizzata è arrivata ad un punto di non ritorno. I conclamati tagli sono una formidabile bufala che inizia dall’accorpamento delle Province alla ridicola Spending Review che invece porterà ad una lievitazione della spesa totale. Al posto di 107 Province ne avremo 43 più 10  macro aeree metropolitane: quando si faranno i conti ci accorgeremo che saranno aumentati i dipendenti e i famosi risparmi si limiteranno a qualche affitto e auto blu in meno. Terrorizza  chi ne conosce l’operato il fatto che i piani di risparmio portino la firma di Giavazzi e Amato: quello della rapina notturna sui nostri conti correnti per sanare i suoi errori di governo.


A questo punto, per non continuare a denunciare senza fatti, “Visto da lei” propone ai lettori di inviare alla mail: petizione@affaritaliani.it , all’attenzione di Mariella Alberini, centomila dichiarazioni firmate con indirizzo di residenza, telefono e copia di documento di identità per affermare che non volete più votare questo marcio sistema e chiedete la Repubblica Presidenziale al fine di ottenere le riforme per risanare l’Italia. Sarà inevitabile allertare amici e parenti con un passa-parola efficace. Se arriverete a questo numero di 100.000 mail, mi impegno personalmente a inoltrarle al Presidente del Senato, al Presidente del Consiglio e della Repubblica  al fine di incominciare ad agire. E questo in base alle vostre incitazioni di farmi promotrice di iniziative o di scendere in politica: cosa che non intendo fare, ma piuttosto cercare, nel mio piccolo, di contribuire ad una RINASCITA ITALIANA.


Gentile Mariella Alberini,
l’assenza della vergogna e l’abitudine a navigare nel marciume li fa sentire virtuosi.
L’Italia è in guerra da diversi anni e molti sprovveduti non lo sapevano, pensando che le guerre si fanno soltanto con i cannoni e i bombardieri, nulla di più falso.
Le guerre moderne sono imprevedibili nelle azioni e si sviluppano in sordina con conseguenze maggiori, attaccando l’Economia, ridurre il lavoro, importando dall’estero le necessità del Paese, chiudendo i rubinetti della finanza, esportando i Capitali, creando discordia fra i Partiti, impedire l’esportazione, ecc.
A causa di una élite di Politici faciloni, autoritari, egoisti, e  incompetenti, il Paese si è meritato uno scivolone progressivo che dura da oltre trent’anni. Fabbriche che si spostano in Paesi con Politiche più avanzate, lasciando dietro di se disoccupazione e minori entrate Tributarie, Politiche egoistiche che mirano esclusivamente al benessere dei Partiti. Speculazioni Istituzionalizzate senza la possibilità di ricorso, una Giustizia collusa o incapace di seguire il diritto dei cittadini soffocati dal Potere, Sindacati inesistenti, la mancanza di dialogo fra l’autorità temporanea e i cittadini, ecc. I sommi guru dell’Economia, a far data dal reverendo Prodi, il quale con l’introduzione dell’Euro, aveva rivalutato al 200% gli Asset dello Stato leccandosi i baffi, poi Visco, Tremonti, Berlusconi, Siniscalco, nuovamente Tremonti, Padoa Schioppa, ancora Tremonti, Mario Monti e poi Grilli, ognuno con i propri meriti, ma senza intervenire sulle cause principali dello scivolone recessivo del Paese, che continua ad ingigantirsi a macchia d’olio. Tutti sapientoni convinti che l’Economia fosse una dottrina formulata d’autorità sulle funzioni del molto Avere e poco Dare, con semplici pressioni sulla Cittadinanza. Era necessario fermarli e ciò nonostante continuano con il solito sistema definendosi virtuosi.
Apparentemente queste persone sedute comodamente nelle Poltrone di comando, avrebbero perso il diritto di poter fare i loro comodi verso i più deboli, nel caso avessero creato un Ente di controllo, e continuarono indisturbati usufruendo dei privilegi del Potere, nel proseguire con il tradizionale sistema, affondando le mani nel calderone della Finanza Pubblica sino a creare uno spaventoso debito pubblico impossibile da ripagare. Non riusciamo neanche a pagare gli interessi sul debito generato ad opera dei virtuosi. Dinanzi a me mentre sto scrivendo, il mio sguardo s’incrocia su un Periodico Redatto dall’ALER MI dal titolo “Il TETTO”, creato a scopo pubblicitario dai virtuosi, sotto gli auspici della Regione Lombardia, Governata dal San Roberto Formigoni di Comunione e Liberazione, laureato in Filosofia Umanitaria, una funzione di secondo ordine dove il pensiero dell’uomo normalmente si perde fra gli interessi di parte, il sacro e il profano, dissennatI di una Organizzazione di non chiari comportamenti: “ALER, UNA GESTIONE AL SERVIZIO DELLA PERSONA”, con la benedizione esterna dell’Assessore alla Casa del Comune di Milano. Gesù, cosa dobbiamo sentire sugli intrallazzi virtuosi all’Italiana. mentre centinaia di migliaia di famiglie auspicano la fine di questa grande Organizzazione di opportunisti che gravano incoscientemente sulla Comunità. A nulla servirono i tantissimi ricorsi e persino l’interessamento dei media nazionali, contro questa enorme piramide senza senso che è causa primordiale del sistema distruttivo Nazionale, dove Politici, Consiglieri e Assessori una volta privilegiati di un incarico Pubblico, suonano l’orchestra anche stonata, purché piaccia a se stessi. A me la Regione Lombardia in combutta con l’ALER ha rubato la casa, come a migliaia di altre famiglie, togliendo ogni forma di dignità e di diritto. Ecco come si arricchisce la Lombardia falsamente rappresentata da Santoni che operano anche in Politica. Nel 1976 per ordine del Tribunale, mi fu concesso un appartamento a condizione di riscatto da parte del Comune di Milano, attraverso lo IACP, oggi divenuto ALER per vie traverse, con il totale supporto dell’alto patronato sindacale a libro paga mensile.
Dopo aver pagato oltre dieci volte il valore originale dell’appartamento in trentasei anni, dobbiamo continuare a sopportare le gravi speculazioni passate di mano alla Regione Lombardia. Queste Case finanziate dai lavoratori attraverso la GESCAL, di cui una larga parte del grande malloppo versato dai lavoratori in 22 anni, è stato imboscato dai Partiti di allora (DC – PC – PSI). Le suddette case in origine erano programmate in concessione a riscatto, in modo che l’Istituto delegato rientrasse immediatamente nel capitale attraverso mutui finanziari per la costruzione di ulteriori case, facendo girare il capitale iniziale e sopperire alla mancanza di abitazioni per i lavoratori.
Il ricorso alla Francia, Spagna, Inghilterra, le Americhe, Germania, oltre al Tribunale Europeo, la Commissione Europea, la Commissione delle Nazioni Unite, la Cina, Il Giappone, le Coree e per ultimo il Mondo Arabo, che in meno che non si pensi, hanno dato i risultati più che sperati, iniziando a punire l’Italia in modo asimmetrico su indicazioni atte a demolire l’Economia, la quale nei giorni nostri è più efficace delle bombe lanciate all’impazzata. Per la salvezza del Paese si rende necessaria la creazione di un Ente di Stato per risolvere le ingiustizie e le speculazioni imposte dal Potere Politico Istituzionale, per alleviare le sofferenze di tanti cittadini obbligati a ricorrere a Istituzioni estere per il riconoscimento dei propri diritti, danneggiando l’intero Paese. In sostanza, se il Governo si limitasse nel già di per se difficile compito di controllore, eliminando tutte queste tipiche Istituzioni del male le quali speculano indisturbate sulla cittadinanza, il Paese rifiorirebbe in quel giardino della cooperazione dal basso, dall’arte, la letteratura, l’ingegno in generale, che alimenta il capitale umano e che ha sempre dato meriti al nostro Paese. Vi sono innumerevoli progetti di sviluppo Industriale che attendono un reale segnale di fiducia da parte del Governo, migliorando la Giustizia, i costi della Politica, le assunzioni al lavoro, il sistema tributario ed eliminando l’oppressione liberamente esercitata dai nemici della Patria. Auspicando un serio intervento di chi di dovere per porre fine a questa guerra fratricida fondata sulla speculazione Istituzionalizzata, la quale ha spalancato le porte del Paese alla degenerazione totale.

Gentile Mariella Alberini,
dobbiamo essere rispettosamente grati a Re Giorgio, il quale con spirito di profondo patriottismo, prima di lasciare la massima cadrega dello Stato, ha voluto richiamarci ad una più approfondita lezione per guidare gli Italiani al vero significato dell’Economia e della Politica, dove la più importante scuola Bocconiana e le varie officine di filosofie Politiche disseminate lungo la Penisola, non rispecchiano le reali capacità necessarie a fare di conto nell’interesse Nazionale. Sembra voglia urlare dalla cima del Colle, “Italiani, il futuro è nelle Vostre mani e nella Vostra intelligenza”. Il cambiamento dipende esclusivamente dalle vostre intenzioni. Ogni Popolo ha quel che si merita. Dopo secoli di infinite promesse Politiche sostenute da individui che ho sempre reputato nemici della Patria, alcuni per arricchirsi ed altri per salvarsi dalla galera, siamo giunti al momento cruciale delle scelte. Certamente non mancano le esperienze millenarie e persino gli scritti canticchiati con l’Inno Nazionale in occasione del 150esimo dell’unità del Potere. Lode al poeta Goffredo Mameli autore dell’Inno e fervido patriota, allora impegnato a liberare l’Italia dagli Austriaci e dai Francesi e all’età di 22 anni (1847) scrive agli Italiani un poema che rimarrà nella storia. Si può notare come gli eventi si ripetono mentre gli attori cambiano, questa volta i nemici sono di casa.
                                   
                                                Lettere firmate, inviate via e-mail

Gentile lettore,
da tempo l’Aler è in mano a BANDE malavitose che regolano l’accesso agli appartamenti da occupare e si sono verificati casi in cui gli assegnatari hanno trovato l’appartamento già occupato. Il tutto senza che l’Autorità preposta intervenga radicalmente per sanare tale abominio. Ma ciò è una minima parte del  marciume esteso a tutta l’Italia. Centrato in modo perfetto il recente articolo di Alberoni che denuncia la Costituzione obsoleta, frutto di compromessi vetero-democristiani-comunisti. Da molti mesi questa rubrica ha detto le stesse cose senza mezzi termini. Poiché è questo il punto focale della ingovernabilità e quindi del disastro politico ed economico dell’Italia. Ma i furfanti di professione politici non vogliono metterci mano per mantenere il loro potere disastroso. Ormai è vero che la degenerazione istituzionalizzata è arrivata ad un punto di non ritorno. I conclamati tagli sono una formidabile bufala che inizia dall’accorpamento delle Province alla ridicola Spending Review che invece porterà ad una lievitazione della spesa totale. Al posto di 107 Province ne avremo 43 più 10  macro aeree metropolitane: quado si faranno i conti ci accorgeremo che saranno aumentati i dipendenti e i famosi risparmi si limiteranno a qualche affitto e auto blu in meno. Terrorizza  chi ne conosce l’operato il fatto che i piani di risparmio portino la firma di Giavazzi e Amato: quello della rapina notturna sui nostri conti correnti per sanare i suoi errori di governo.
Inutile ribadire che l’unica via di salvezza è arrivare  entro le elezioni del 2013 ad una Repubblica Presidenziale alla francese sostenuta da riforme costituzionali che permettano di governare l’Italia spazzando  via i blocchi precostituiti che paralizzano il Paese e hanno creato l’attuale recessione. Una recessione che in breve tempo e  senza il solito scontro bipartitico feroce diventerebbe produttività e imporrebbe agli Italiani che vivono di burocrazia di incentivarsi in  sani mestieri, oggi praticati in abbondanza dagli immigrati e disprezzati da coloro i quali vogliono continuare a vivere nel miraggio del posto fisso statale. Intendo parlare del popolo del sud Italia: in questo triste momento quello che sta meglio, per il quale lo spread sopra i 500 punti non dà alcun fastidio e continua a vivere come prima con i suoi privilegi, pensioni, sussidi ecc. persino aumentando i risparmi in banca.
A questo punto, per non continuare a denunciare senza fatti, “Visto da lei” propone ai lettori di inviare alla mail petizione@affaritaliani.it , all’attenzione di Mariella Alberini, centomila dichiarazioni firmate con indirizzo di residenza, telefono e copia di documento di identità per affermare che non volete più votare questo marcio sistema e chiedete la Repubblica Presidenziale al fine di ottenere le riforme per risanare l’Italia. Dovrete allertare amici e parenti con un passa-parola efficace. Se arriverete a questo numero di 100.000 mail, mi impegno personalmente a inoltrarle al Presidente del Senato, al Presidente del Consiglio e della Repubblica  al fine di incominciare ad agire. E questo in base alle vostre incitazioni di farmi promotrice di iniziative o di scendere in politica: cosa che non intendo fare, ma piuttosto cercare, nel mio piccolo, di contribuire ad una RINASCITA ITALIANA.
Gentili lettori, augurando serene se non felici vacanze, “Visto da lei” riprenderà la sua amata corrispondenza dal 24 agosto. Nel frattempo, resto in attesa dei vostri messaggi. Vi prego di limitarli ad una riga e corredarli con i vostri dati altrimenti non saranno ritenuti validi per inoltrarli alle Istituzioni preposte. Grazie.