Cara Mariella Alberini,
il Gioco delle Tre Carte è un gioco Italiano. Si
sviluppa a Napoli intorno al 1200 e, dopo aver fatto il giro del mondo, ritorna
a Roma e entra a far parte della Costituzione Politica dello Stato diventando
importantissimo per il proseguimento della Casta e le sue Lobby nel Paese delle
capre per arrivare sino agli albori del terzo millennio dove le tre carte
prendono significato di vita o morte del Popolo Italiano.
Delle Tre Carte attualmente sul tavolo, il gioco si
presenta come segue: la prima Carta riporta la scritta PD o ex Comunisti, tutti
Democratici pur non conoscendo il significato del vocabolo, rappresenta
l’arcano dell’incognita, la disinformazione, gli scandali soffocati, dove la
Casta si mantiene sui lavoratori promettendo la libertà dal Capitalismo con il
motto “non servono i Capitalisti per vivere” e continuano ad abbuffarsi di
nascosto e riempirsi i conti in Banca per divenire Capitalisti.
Matteo Renzi deve stare molto attento, altrimenti i
suoi compagni di cordata se lo cuccano allo spiedo. Questo è il Paese dei
suicidi eccellenti, dei testimoni scomodi, Politici, Banchieri e Giudici
irriverenti verso le Lobby che contano, da Sindona, Calvi, Gardini, Cagliari,
Castellani, Borsellino, Falcone, e per ultimo David Rossi il cervello del MPS.
Chi è il prossimo? La seconda carta, rappresentata dal Berlusconi con l’arcano
della pubblicità del Bunga Bunga dove appaiono la Minetti, la Marocchina,
nipote del Rais, e tantissime altre in mutande in posizione di preghiera: tante
Promesse, l’abbonamento perpetuo ai Tribunali, con la costante minaccia di
provare la Galera. Il povero uomo dice di non riuscire più a vivere
decentemente, spelato dalle donne di cui predilige la parte coperta. Qualcuno
lo compiange: poteva andare in qualche isola e vivere felice con una dozzina di
Escort e invece, chissà come finirà? Domanda da cinque milioni di Euro.
La terza carta con un Grillo cantautore di un Opera di
successo in due atti con bella musica, dal titolo “La speranza del Cambiamento”
dove l’arcano è rappresentato dalle male lingue impaurite di perdere il Potere.
Nel primo atto hanno venduto circa 9 milioni di biglietti. Nel secondo sperano di battere tutti i record nel
botteghino delle prossime elezioni e fare polpettame delle vecchie canaglie
della Politica per salvare il Paese. C’è tanta gente delusa e incredula che
attende questo cambiamento da una vita, e le speranze si sono letteralmente
infiacchite.
Veramente c’era una quarta carta Monti che inizialmente aveva generato stima e
rispetto, e invece in poche settimane si è sporcata di lacrime e sangue. Questa
carta è stata eliminata dal menù delle scelte politiche perché spaventava gli
addetti ai cimiteri per il troppo lavoro.
Nel frattempo le stelle continuano ad illuminarci di
speranze, invitandoci a scegliere una
delle tre Carte disponibili sul banco. Adesso però nulla possiamo se non aspettarci le
solite fregature di cui il Paese è vittima da sempre.
Lettera firmata, ricevuta via
e-mail
Caro amico,
all’orizzonte
si addensano nubi cariche di tempesta e gli Italiani tremano e non sanno a chi
aggrapparsi se non a Papa Francesco così affettuoso e accogliente. Dice “non
abbiate paura” ma di questi tempi come si fa con l’UE che pretende di prelevare
dai conti correnti dei risparmiatori i soldi necessari a pagare i debiti dello
Stato. Oggi è Cipro: domani a chi toccherà dato che nessuno ha i conti in
ordine?
Le tre carte
non lasciano sperare nulla di buono poiché per definizione sono un imbroglio:
costante continuativa del nostro Paese.
La
Presidenza della Repubblica, essendo di
sinistra, ha favorito come sempre le sinistre. In cosa consisterà il gioco? Ai
numeri del PD potrebbero aggiungersi tutti i transfughi di Grillo che rientrerebbero
nei ranghi da dove provengono. E con tutti i cavilli e le trappole in
preparazione potrebbe formarsi un governo di sinistra. Il quale all’inizio
presenterà progetti di legge riguardanti la riduzione del finanziamento ai
partiti, la riduzione del numero dei parlamentari e altre attese “chicche” che
emozioneranno per pochi istanti gli Italiani per finire nel solito
dimenticatoio. Nel frattempo le tasse
saliranno, le imprese non di sinistra falliranno e il PD dirà di avere
realizzato la “vera democrazia di stampo
sovietico”. Il premio ai grillini transfughi che non sarebbero mai stati
eletti nel PD, se Grillo non li avesse sdoganati, sarà la certezza della
poltrona e la “partecipazione” alla “stanza dei bottoni”. Al Quirinale, rischiamo
la perpetuazione della sinistra con vecchi arnesi muffiti della politica e una
legislatura di cinque anni senza elezioni anticipate. Ci sembra logico essere
pessimisti dopo aver assistito per anni al massacro dell’Italia da parte della
politica più dissennata. Sarà questo il gioco delle tre carte? Speriamo di no.
m.alberini@iol.it