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lunedì 25 marzo 2013

VISTO DA LEI - "In attesa del prossimo governo-fregatura"


Cara Mariella Alberini,
il Gioco delle Tre Carte è un gioco Italiano. Si sviluppa a Napoli intorno al 1200 e, dopo aver fatto il giro del mondo, ritorna a Roma e entra a far parte della Costituzione Politica dello Stato diventando importantissimo per il proseguimento della Casta e le sue Lobby nel Paese delle capre per arrivare sino agli albori del terzo millennio dove le tre carte prendono significato di vita o morte del Popolo Italiano.
Delle Tre Carte attualmente sul tavolo, il gioco si presenta come segue: la prima Carta riporta la scritta PD o ex Comunisti, tutti Democratici pur non conoscendo il significato del vocabolo, rappresenta l’arcano dell’incognita, la disinformazione, gli scandali soffocati, dove la Casta si mantiene sui lavoratori promettendo la libertà dal Capitalismo con il motto “non servono i Capitalisti per vivere” e continuano ad abbuffarsi di nascosto e riempirsi i conti in Banca per divenire Capitalisti.
Matteo Renzi deve stare molto attento, altrimenti i suoi compagni di cordata se lo cuccano allo spiedo. Questo è il Paese dei suicidi eccellenti, dei testimoni scomodi, Politici, Banchieri e Giudici irriverenti verso le Lobby che contano, da Sindona, Calvi, Gardini, Cagliari, Castellani, Borsellino, Falcone, e per ultimo David Rossi il cervello del MPS. Chi è il prossimo? La seconda carta, rappresentata dal Berlusconi con l’arcano della pubblicità del Bunga Bunga dove appaiono la Minetti, la Marocchina, nipote del Rais, e tantissime altre in mutande in posizione di preghiera: tante Promesse, l’abbonamento perpetuo ai Tribunali, con la costante minaccia di provare la Galera. Il povero uomo dice di non riuscire più a vivere decentemente, spelato dalle donne di cui predilige la parte coperta. Qualcuno lo compiange: poteva andare in qualche isola e vivere felice con una dozzina di Escort e invece, chissà come finirà? Domanda da cinque milioni di Euro.
La terza carta con un Grillo cantautore di un Opera di successo in due atti con bella musica, dal titolo “La speranza del Cambiamento” dove l’arcano è rappresentato dalle male lingue impaurite di perdere il Potere. Nel primo atto hanno venduto circa 9 milioni di biglietti. Nel secondo  sperano di battere tutti i record nel botteghino delle prossime elezioni e fare polpettame delle vecchie canaglie della Politica per salvare il Paese. C’è tanta gente delusa e incredula che attende questo cambiamento da una vita, e le speranze si sono letteralmente infiacchite.
Veramente c’era una quarta carta  Monti che inizialmente aveva generato stima e rispetto, e invece in poche settimane si è sporcata di lacrime e sangue. Questa carta è stata eliminata dal menù delle scelte politiche perché spaventava gli addetti ai cimiteri per il troppo lavoro.
Nel frattempo le stelle continuano ad illuminarci di speranze, invitandoci a scegliere una  delle tre Carte disponibili sul banco.  Adesso però nulla possiamo se non aspettarci le solite fregature di cui il Paese è vittima da sempre.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro amico,
all’orizzonte si addensano nubi cariche di tempesta e gli Italiani tremano e non sanno a chi aggrapparsi se non a Papa Francesco così affettuoso e accogliente. Dice “non abbiate paura” ma di questi tempi come si fa con l’UE che pretende di prelevare dai conti correnti dei risparmiatori i soldi necessari a pagare i debiti dello Stato. Oggi è Cipro: domani a chi toccherà dato che nessuno ha i conti in ordine?
Le tre carte non lasciano sperare nulla di buono poiché per definizione sono un imbroglio: costante continuativa del nostro Paese.
La Presidenza della Repubblica,  essendo di sinistra, ha favorito come sempre le sinistre. In cosa consisterà il gioco? Ai numeri del PD potrebbero aggiungersi tutti i transfughi di Grillo che rientrerebbero nei ranghi da dove provengono. E con tutti i cavilli e le trappole in preparazione potrebbe formarsi un governo di sinistra. Il quale all’inizio presenterà progetti di legge riguardanti la riduzione del finanziamento ai partiti, la riduzione del numero dei parlamentari e altre attese “chicche” che emozioneranno per pochi istanti gli Italiani per finire nel solito dimenticatoio. Nel  frattempo le tasse saliranno, le imprese non di sinistra falliranno e il PD dirà di avere realizzato la “vera democrazia di stampo  sovietico”. Il premio ai grillini transfughi che non sarebbero mai stati eletti nel PD, se Grillo non li avesse sdoganati, sarà la certezza della poltrona e la “partecipazione” alla “stanza dei bottoni”. Al Quirinale, rischiamo la perpetuazione della sinistra con vecchi arnesi muffiti della politica e una legislatura di cinque anni senza elezioni anticipate. Ci sembra logico essere pessimisti dopo aver assistito per anni al massacro dell’Italia da parte della politica più dissennata. Sarà questo il gioco delle tre carte? Speriamo di no.
m.alberini@iol.it