cover blog M Alberini

martedì 2 aprile 2013

VISTO DA LEI - “Non una donna fra i “saggi”

Gentile Mariella,
lo spettacolo che danno i nostri politici, che di questo passo finiranno male, è, a dir poco, aberrante. Sembrano una massa di handicappati che ha perso il senso dell'udito. Ognuno sproloquia senza ascoltare assolutamente i propri interlocutori che a loro volta fanno la stessa cosa. Bersani ha ripetuto ossessivamente che è pronto a fare ciò che vuole il Paese, che gli altri partiti saranno messi di fronte alle proprie responsabilità, ma non si capisce bene cosa proponga. Vuol andare in Parlamento a raccogliere voti ben sapendo che non ci sono. Sarebbe più probabile trovare i pinguini al polo nord. Grillo ha chiesto il premierato ben sapendo che non potrà averlo. Berlusconi ha aperto alle larghe convergenze quando tutti gli altri gli hanno già risposto picche. Dialogo tra sordi? No!!! Dialogo tra imbecilli e intanto la nazione va a picco. I tedeschi, per noi, ipotizzano un prelievo sui risparmi del 15%. Ma chi li conosce? Fanno danni da quando esistono e ancora hanno il coraggio di mettere il becco in "casa" altrui, anzi più precisamente nella "cassa" altrui. Dopo   lastrificato (subdolo predicato veriale che in questo caso significa "scaraventato sul lastrico") la Grecia, adesso tocca a Cipro, poi toccherà a noi. Ma che c… vogliono? Cominciamo a non comperargli più nemmeno uno stuzzicadenti e poi vediamo. Visto poi che Bersani girando nudo in una botte e con una lanterna, sta cercando la giusta filosofia e i giusti voti come un barbone in cerca di avanzi, mi permetto di suggerirgli cosa vuole il popolo perchè lui non c'è ancora arrivato: a) abolizione del finanziamento dei partiti -  b) ridurre lo stipendio massimo degli uomini pubblici a 5000€/mese netti (e sono già tanti visti i valori in campo) -  c) trattamenti sanitari e pensionistici uguali per tutti d) abolizione benefit, vitalizi, auto blù e uomini di scorta e) eliminazione di una camera e riduzione da mille a cento del numero dei parlamentari -  f) abolizione dell'immunità parlamentare - g) introduzione della soppressione tramite capestro dei corrotti. Chi non è d'accordo con questa nuova filosofia, non fa il politico e si cerca un altro lavoro (nessuno costringe nessuno) Poi: h) nuova legge elettorale anti ribaltoni - i) falso in bilancio, si va in galera l) carcerazione attiva a costo -  0, (se non lavori non mangi) m) eliminazione dell’ indulto e degli sconti di pena (la galera la fai tutta) n) abolizione di un grado di giudizio - o) processi velocissimi etc...etc. Poi il piatto forte: p) il reato di evasione fiscale diventa penale con pene che partono da cinque anni di carcere in su  - q) reintroduzione della pena di morte per i delitti più efferati come per il punto - (g) Caro Bersani non sforzarti troppo, gli italiani vogliono questo e soprattutto vogliono che tu la smetta di parlare alla luna. Cara Mariella, insisti e non stancarti mai di denunciare.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro amico,
forse è troppo sperare che i signori nominati nella sua lettera prendano nota di quanto chiede: hanno molto in comune con Ponzio Pilato. Quanto lei domanda lo vorrebbero tutti gli Italiani. Non è più il caso di ignorare le richieste del popolo signori Napolitano, Bersani, Berlusconi ecc. Non vi siete accorti che avete passato la misura? Questo risultato elettorale parla molto chiaro. Continuare a ignorarlo è ormai pericoloso. Non se ne può più e, secondo noi, lo sapete da molto tempo, ma avete preferito tirare la corda fino a sfilacciarla e spezzarla. Le riforme richieste dal lettore rappresentano le esigenze di tutti gli Italiani. E’ imperativo metterle in atto prima o dopo le nuove elezioni. Basta con questo Parlamento popolato da peones e “ballerine”. Basta con gli abusi, il latrocinio ai cittadini avvallato dai governi. Basta con questa mostruosa burocrazia per drogare gli imbecilli e potenziare lo status quo del potere che da 60 anni sta distruggendo l’Italia. Non occorre usare tutto l’alfabeto, caro lettore, per sistemare gli abusi in atto. Sono sufficienti tre numeri per riassumere  tutto: 1) Rigorosa amministrazione del denaro pubblico. 2) Libertà di impresa, regolata da un semplice contratto generale che incentivi le nuove idee e la produttività. 3) Sistema di meritocrazia per responsabilizzare ogni individuo.
L’assurda quanto snervante  attesa (per sbloccare l’impasse che ha una facile soluzione, lasciare il Governo Monti per le immediate improrogabili riforme e poi nuove elezioni con nuova legge elettorale) si è involuta con un ulteriore zavorra di dieci “saggi”, noti per aver partecipato al default del Paese. La commissione istituzionale ha, come al solito,  una maggioranza di sinistra. L’altra è composta da tecnici, dei quali, per il momento, si ignora la tendenza politica.  
Come mai signor Presidente della Repubblica nessuna donna fra i cosiddetti “saggi”?