cover blog M Alberini

lunedì 29 aprile 2013

VISTO DA LEI - "Il discorso del Re"

Cara Mariella,
qualche sera fa seguivo "Porta a Porta" e d'un tratto mi colpisce una frase dello stesso Vespa. In seguito ad un pesante attacco alla classe politica da parte di uno dei suoi ospiti, il conduttore reagiva dicendo: "Beh, adesso smettiamola di trattare questa gente come dei mangiapane a tradimento". Ho atteso disperatamente le reazioni opportune ma inutilmente. Ed allora reagiamo noi!!! Vede caro dott. Vespa, è vero, ha ragione lei, non sono dei mangiapane a tradimento; il mangiapane a tradimento si limita a sfruttare la fatica altrui, potremmo chiamarlo parassita ma tutto si fermerebbe lì. Nel caso della kasta la questione è infinitamente peggiore, qui si parla di ladrocinio continuato, di corruzione trasversalmente diffusa, e di assoluto disinteresse nei confronti di una nazione ormai alla bancarotta. Caro dottor Vespa, smetta le solite fesserie perbeniste e diciamo le cose come stanno, anche Ali Baba si troverebbe in difficoltà, i suoi erano solo quaranta, i nostri sono 400mila e forse più...

Cara Mariella,
l'immagine che la politica dà ogni giorno di se stessa, è sempre più sorprendente.
Ogni volta ci si convince che è stato toccato il fondo, e ogni volta si scopre che non c'è limite all'idiozia, all'ipocrisia e all'ignoranza. La trasmissione sinaptica è andata a quel tal paese ed i poveri neuroni, abbandonati a se stessi, non sanno più che pesci prendere. Con pazienza infinita, ho ascoltato il discorso a camere riunite di re Giorgio, assurdo nella sua intempestività, come se l'oratore avesse fatto 60 anni di vacanza su Plutone. Cinquant'anni di militanza nel PC, un settennato senza squilli ed ecco che ad un tratto, Napolitano sciorina tutta una serie di comandamenti, come se gli fossero venuti in mente, dopo una visita quarantennale al monte Sinai. Incredibile! Sostanzialmente i concetti espressi sono stati due: cari deputati e cari senatori o siete colpevoli di corruzione e di ladrocinio continuato o siete colpevoli di lassismo. Ancora più incredibile, tutti i parlamentari, tranne quelli che avrebbero dovuto essere gli unici ad avere il diritto di applaudire, se non altro perché non hanno ancora avuto il tempo di affondare le ditai nella marmellata; tutti i parlamentari dicevo, giù a battere le mani, come se ognuno di loro pensasse di essere l'unico, a cui non erano riferiti gli strali del presidente. Ci sarebbe da sbellicarsi dal ridere per il divertente paradosso ma non me ne viene proprio voglia.

C’è da chiedersi invece: ma re Giorgio, queste cose, sette anni fa non le sapeva???

E anche: "vanno ottimizzati i costi della politica". No caro Re Giorgio, vanno finalmente scaraventati in galera i ladri e i corrotti, e vanno decimati i costi della politica e delle cose pubbliche che potrebbero costare infinitamente meno, se la maggior parte dei soldi non finisse nelle tasche dei soliti noti.

Non se la prenda con l'antipolitica, perché è figlia vostra, non se la prenda con i rottamatori perché senza di loro le cose sarebbero continuate come sempre.

Ben venga l'antipolitica se serve a raddrizzare certe schiene. Dice bene Lei quando dichiara: "non avete fatto nulla di quanto avreste dovuto", ha ragione da vendere ma non se la prenda solo con loro e non si autoassolva perché è uno di loro da sempre.                                                                         
Lettera firmata, inviata via e-mail

Caro amico,
lei ha ragione, nel suo discorso, il Re si è autoassolto scaricando tutte le colpe  sui sudditi che lo hanno applaudito, ma resta il dubbio che gli applausi fossero uno scoppio di ironia. Per essere un Presidente al di sopra delle parti, gli è riuscito quello che non era riuscito a nessuno:  essere mantenuto alla Presidenza per la seconda volta, avere il Presidente della Camera e del Senato del suo Partito, dare  l’incarico di formare il Governo per la seconda volta a un membro del PD. Oltre ad essere l’inventore del Governo Monti, il peggiore degli ultimi 60anni. Gli italiani si chiedono ancora per quali meriti Il Presidente, in un batter d’occhio, lo ha creato senatore a vita prima di dargli l’incarico. Questo, per noi,  non significa affatto essere al di sopra delle parti. E i rappresentanti del M5S glielo hanno notificato parlando di colpo di stato. C’è da chiedersi se un Partito allo sbando come il PD possa governare l’Italia disastrata con tanti suoi uomini nei punti chiave. E’ chiaro che  il Governo appena formato da Enrico Letta sarà figlio di Napolitano, il quale dovrà assumersi gli eventuali fallimenti.
Le colpe non si potranno ascrivere ad altri Partiti anche se faranno lo sforzo di sostenere questo Governo. Le famose “larghe intese” convergono tutte sul PD come i conclamati 10 saggi erano in maggioranza di sinistra. Il primo provvedimento per combattere la corruzione e gli sprechi, dal Presidente condannati duramente nel suo discorso, è il taglio netto del 50%  dei costi della politica e dello Stato. Il Presidente, data la venerabile età, ha assistito alla creazione dell’enorme struttura burocratica che va dai sindacati, alle Regioni, agli enti inutili, al Parastato senza intervenire mai durante la lunghissima carriera politica e i suoi molteplici importantissimi incarichi,  per cercare di limitare i danni enormi che hanno portato questo genere di politica all’attuale status quo.

In questi ultimi 20 mesi abbiamo avuto una sorta di Repubblica Presidenziale estemporanea. Da almeno due anni, chi scrive ha chiesto agli italiani di sostenere il cambiamento della Repubblica parlamentare italiana a Repubblica presidenziale con elezione popolare del Presidente come accade già nella Francia, a suo tempo,  salvata da De Gaulle. Questo poiché è vero che, allo stato attuale delle cose, il Presidente del Consiglio ha poteri molto limitati e l’Italia ha bisogno di una mano che decida senza indugi  riforme indispensabili a far uscire il Paese dal baratro.

Adesso i ministri del nuovo governo che hanno giurato, se vogliono salvare davvero l’Italia,  dovrebbero cancellare almeno metà di questa gigantesca burocrazia, creata per mantenere al potere i responsabili della disfatta economica e sociale italiana. I quali, da decenni, portano avanti la loro politica scellerata. E gli attuali caporioni del sistema-kasta SONO TUTTI CORRESPONSABILI.