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lunedì 6 maggio 2013

VISTO DA LEI - "Repubblica Presidenziale con Presidente eletto dal popolo"


Cara Mariella Alberini,
da qualche tempo nel nostro Paese il vocabolo RIPRESA è all’ordine del giorno, ricorrendo spesso a spropositi lanciati da personaggi esperti arrampicatori, dando l’impressione di trovarsi in uno spaventoso tunnel dell’ignoranza. Sembrerebbe che i Partiti uniti in un gioco pericoloso stiano studiando come discolparsi dalla situazione nella quale hanno indotto il Paese. La RIPRESA nel senso più specifico della parola usata in Economia, significa far muovere l’ingranaggio che movimenta l’intero Paese, distrutto da cervelli ammaccati proprio nella parte più importante del ragionamento sulle Politiche a breve ed a lungo termine. I problemi in Italia sono talmente tanti che non sanno più dove mettere le mani senza peggiorare la situazione Paese, nonostante il ricorso ai Professori, ai Saggi, agli Indemoniati, agli Stolti. Il nostro nuovo Presidente del Consiglio, appena insediato si è trovato obbligato a correre in Germania, in Francia, a Bruxelles, per riportare i programmi di un Paese ormai Colonizzato. La signora Merkel gli ha detto se intendete far ripartire il Paese, dovete comprare Autobus Mercedes, Carri Mercedes per la spazzatura che in Italia ne avete tanta, veicoli Tedeschi per le forze armate, per il servizio d’Ordine Pubblico, ecc. In Francia il Signor Holland gli ha proposto che per la ripresa Italiana doveva acquistare Centrali Nucleari Francesi di ultimo strillo, prodotte dall’AVEVA.
Il Lavoro richiede capitali, tecnologie, strutture, sistema di fiscalizzazione, garanzie Politiche, per non lavorare inutilmente ingrassando esclusivamente la Casta.
La crisi non è mondiale come vogliono farci credere i nostri esperti parlatori da mercato, ma sostanzialmente innescata dalla Globalizzazione dove il Lavoro con tutti i suoi benefici per la Comunità, si è  spostato a Est del mondo.
L’attuale sistema, non lascia alcuna possibilità correttiva, hanno fatto chiudere le nostre industrie, importando le nostre necessità dall’estero, hanno ingolfato il mercato di passamano nella manipolazione dei prodotti, hanno riempito il Paese di Sindacati, Avvocati, Tribunali, manipolando la Giustizia, hanno riempito le Carceri di innocenti, hanno aperto le porte alla clandestinità, hanno creato difficoltà allo sviluppo del Lavoro, hanno speculato liberamente facendo credere che il Paese è programmato su una Repubblica Parlamentare, mentre nella realtà è una Repubblica di parlatori senza senso che mirano agli interessi personali dei Partiti Politici. L’agonia dell’Italia continuerà sino a quando il gregge non avrà capito che i Partiti Politici sono Organizzazioni del malaffare che non producono, ma si dividono le risorse Economiche del Paese, incuranti del male che arrecano alla Comunità.
Per rimettere in sesto il Paese, occorre una persona esterna con esperienze di mondo per rovesciare nel modo più impetuoso il pensiero Politico tradizionale, formulato su ideologie fuori concorso umano che guidano alla degenerazione e al fallimento.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Cara Mariella,
non serve più parlare e tanto meno logorarsi il fegato, l’Italia è come un carro sgangherato alla deriva, dove la Comunità ha perso il buon senso del Ragionamento, con la sostituzione continuativa dei  cavalli o degli asini, invece di cambiare il carro rappresentato dal sistema di incosciente corruzione sviluppato nel Paese.
Lo sconcerto Psicologico insano molto diffuso a livello Nazionale è presto servito sia dall’alto come pure dal basso da ingenue teste quadre, mentre la gente moriva di sofferenze inflitte dall’Organizzazione dei Professori distruggendo ulteriormente il Paese, tre milioni di Turchi Portoghesi li hanno sostenuti nelle ultime elezioni,
Molti plaudono all’ultima azione del palazzo. La quale altro non è che una grande porcata destinata a durare il tempo di una o due stagioni, in cambio dell’annullamento di tutti i processi di condanna dei vari Barabba con le stravaganti libertà Politiche assunte dai Partiti. I quali, oltre al Finanziamento illegale e le tresche Associative Regionali in supporto della Politica, sono oltre trenta mila sulla cresta dell’onda distruttiva, tutti da galera.
Come si può notare, anche in questa occasione è mancato il buon senso, programmando 21 Ministeri, persino il Ministero dei Clandestini (immigrati) considerati i salvatori Nazionali della Politica, ma i grandi manovratori delle masse di oche umane hanno dimenticato i due Ministeri più importanti, il Ministero delle Ingiustizie, il Ministero delle Disinformazioni e il Ministero dei Diritti dell’Uomo, i Diritti alla Vita con i Pensionati, i Disoccupati, gli Ammalati che muoiono di stenti, e tanti altri con le Pensioni d’Oro immeritate.
La mancanza di Giustizia e la libertà del Potere di manovrare la Nazione contro i dettati Costituzionali e il rispetto verso i Cittadini, hanno inginocchiato sempre più il Paese sino alla recessione totale. Nel frattempo continueranno ad aumentare le tasse, peggiorare i servizi sociali, a chiudere le Industrie e le Banche, dilagando sofferenze, disoccupazione ed altri morti.
Occorre quanto prima la presa di posizione di un Audace Colonnello per ristabilire l’ordine Politico e Giuridico nel Paese, e condannare i tanti mascalzoni in felice libertà.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Gentili lettori,
forse dovremmo cercare di guardare a questo nuovo governo con due grammi di speranza anche se già incominciano le dispute al suo interno. Di certo non è un governo innovativo e soprattutto non ha idee su come far riprendere l’iniziativa del lavoro in Italia. I media continuano a dire che tra i giovani ci sono 4 disoccupati su 5. La assoluta mancanza di credito e l’enorme  complicazione burocratica e fiscale per chi vorrebbe creare lavoro blocca il Paese allo stallo sempre più recessivo.  Adesso cercano disperatamente di rifinanziare la cassa di integrazione in deroga, di trovare la sistemazione per gli esodati e ancora creare lavoro per i giovani. Per realizzare nell’immediato tali problemi incombenti servono 6 miliardi  che, dicono, recupereranno dall’evasione fiscale e dalla dismissione dei beni pubblici: pure chimere già prospettate e riprospettate. Adesso è  arrivata una  quarantina di  viceministri  e ci chiediamo se riusciranno a bonificare la voragine di sprechi che ciascun ministero in Italia ha sempre avuto: dovrebbero realizzare quello che neppure  il risanatore Enrico Bondi è riuscito a fare.
Da tempo chi scrive sostiene l’idea di trasformare la Repubblica Parlamentare in Repubblica Presidenziale con un Presidente eletto dal popolo: potrebbe essere lui l’ audace Colonnello invocato dal nostro amico lettore. Una Repubblica Presidenziale strutturata ad hoc, come quella francese, consente anche a una figura evanescente,  come l’attuale titolare dell’Eliseo, di governare il Paese. Noi crediamo che in Italia uomini di eccellente tempra esistano. Certo chi venisse scelto per tale difficilissima impresa, dovrebbe reimpostare la gestione di questo Stato  in sfacelo imponendo nuove, serissime  regole. Non è un sogno, ma una urgentissima riforma per cambiare il profilo del Paese.     

m.alberini@iol.it



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