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lunedì 20 gennaio 2014

VISTO DA LEI - "Accidenti a Garibaldi!!!"

Cara Mariella,
sembra, che il mio Valerio fiorentino (classe 1840) solesse esclamare con dispetto: " Si stava meglio quando si stava peggio!!!". Senza dubbio si riferiva all'avvento dei Savoia, a Firenze capitale ed ai conseguenti disastri dello pseudo urbanista Giuseppe Poggi, ma soprattutto alle promesse disattese ed al saccheggio delle casse dal Granducato. Prima dell'avvento del Re Galantuomo i toscani non conoscevano altre tasse se non quelle dei moderatissimi gabellieri. Le casse dei vari Stati, che andarono a costituire il novello regno d'Italia, erano vuote di metalli preziosi, fatta esclusione del Regno delle Due Sicilie e del Granducato di Toscana (quest’ultimo, insieme alla sola Inghilterra dell'epoca, aveva una copertura aurea totale della circolazione monetaria). Il Piemonte era esausto per le guerre di indipendenza (29% del debito pubblico unitario del 1861) e le casse Lombarde erano state vuotate dalla partente Austria (anche se il loro debito pubblico pesava sul comunitario solo del 2% ). Una voragine era stata portata dai territori papalini con un "contributo" al debito comunitario del 44%. Il Regno delle Due Sicilie pagava, prima dell'Unificazione, un tasso decennale sul debito pubblico del 4,3%, il Piemonte aveva rispetto a quello uno Spread di 140 punti ed il Papato di 160. Dopo l'unificazione lo Spread dello Sato Unitario (sempre rispetto al Regno delle Due Sicilie) balzò a 260 punti e nel 1870 arrivò a 460 .... Per quanto riguarda Il Granducato di Toscana non si può parlare di Spread, perché non aveva debito pubblico, ma un vistoso avanzo positivo ....
Novembre 2013: il debito pubblico italiano cuba euro 2.104,069, fonte "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" la Banca d'Italia.
Detto tutto ciò quello che più mi spaventa non è l'immenso debito pubblico (che guarda caso é pari alla ricchezza mobiliare privata), ma quattro funesti fattori in ordine di importanza: la strafottenza e la spensieratezza dell'inamovibile "Classe Dirigente" il continuo e conseguente lievitare della spesa pubblica.
Lo spazio fiscale italiano ( Fiscal Space ) che dal 2010 l'IMF ritiene ormai esaurito
prelude alla rovinosa caduta della Laffer Curve dell'incremento del gettito fiscale. Concludo questa mia lunga e contorta chiacchierata con una seconda interiezione tipica del trisavolo Valerio
ACCIDENTI A GARIBALDI !!!
 Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Gentile amico,
da un secolo e mezzo ad oggi, è una costante mutuare l’espressione di suo nonno “ si stava meglio quando si stava peggio”.  L’Italia ha attraversato lotte al brigantaggio, guerre coloniali, guerre mondiali per arrivare all’attuale catastrofica gestione politica del Paese. Però non bisogna dimenticare che l’Italia è stata in grado, con passi da gigante, di diventare la quinta potenza industriale del mondo.
“Accidenti a Garibaldi”, anche se è stato utilizzato come simbolo trainante dal Partito Comunista nelle elezioni del 1948.
L’attuale, inesplicabile politica italiana ha trovato in questo momento un uomo  nuovo: il segretario del PD, Matteo Renzi,  leader solitario che ha avuto il coraggio di sovvertire i vecchi schemi della politica di sinistra e ha capito che, se si vuole stabilità in questo Paese, bisogna accordarsi con il Centro Destra. Si è reso conto e tutti lo devono ammettere che, se abbiamo questo straccio di Governo, lo si deve all’apertura da parte dell’Opposizione. Dunque sarà Renzi l’uomo forte che riesce ad imporre alla Kasta l’Italia delle riforme?
E’ finito il tempo delle parrocchie in  lotta immane fra loro. Speriamo che questo sensato modo di procedere non naufraghi nella strenua difesa dei privilegi delle innumerevoli Kaste a capo della Piovra.         
m.alberini@iol.it