Cara Mariella,
nuova tegola
sull'Expo, anzi, più che di una tegola qui si tratta dell'intero tetto, anzi
delle intere fondamenta. Sette arresti eccellenti tra cui un ex ministro......
Qui i puntini di sospensione dovrebbero essere un milione, per meditarci sopra,
senza altre parole. Tutti pensiamo infatti che "politico" è sinonimo
di "corrotto", per loro è una professione, LA PROFESSIONE. Per loro
tutto il resto può naufragare senza che venga speso un pensiero per i
naufraghi, loro sono lì solo ed esclusivamente per gestire il profitto a
qualsiasi costo. Loro, si nutrirebbero di carogne, se il farlo desse profitto.
Ho 64 anni, sono stato educato da mio padre all'onestà costi quel che costi, e
così ho fatto con mio figlio. Mi sembra di poter dire che se facessi il
politico non sarei sicuramente come gli altri. Ma sarà veramente così? Viene da
pensare che nei palazzi della politica, negli uffici dove si decide della cosa
pubblica, alberghi un batterio che nessun antibiotico riesce a sconfiggere.
Solo i grillini, per ora, ne sembrano immuni. Potrebbe essere un batterio a
lunga incubazione. Mi viene da pensare che, con tutta la mia buona volontà, se
dovessi malauguratamente respirare quell'aria putrida, potrei diventare come
loro.
Vorrei invece
essere certo che non sarebbe così, vorrei essere certo che mi ribellerei per
evitare di precipitare nel loro girone, il girone degli orribili. Possibile che
non se ne salvi UNO, perchè parliamoci chiaro, quella che viene a galla è la
sola punta dell'iceberg, il grosso sta sotto il pelo dell'acqua ed è una cosa
enorme. Ma mi chiedo, quando un corrotto si imbatte in situazioni ormai comuni,
disoccupazione, povertà e desolazione sociale, quando gli passano davanti agli
occhi le immagini del suicida, del barbone che dorme sotto i cartoni, del bimbo
nigeriano moribondo e ridotto ad uno scheletro, non gli esplode la coscienza
dentro? Personaggi che se sparissero tutti in un solo istante, lo noteremmeo
solo perchè ci renderemmo conto di vivere in un mondo infinitamente migliore.
Alla loro morte, quando l'anima lascerà i loro corpi, se ne andrà di soppiatto,
per la vergogna. Chissà se verrà accompagnata in cielo con un'auto blu. Mi
godo, in mancanza di prova contraria, la convinzione di essere diverso.
Gentile
Mariella,
sono rimasto a
dir poco allibito nel sentire gli eventi che hanno caratterizzato
l’organizzazione dell’EXPO 2015 di Milano.
Ma è mai
possibile creare un tale ritardo nelle opere quando si avevano cinque anni di
tempo per fare le cose secondo i canoni del buon senso. Di questo passo, con
gli scandali che sono venuti a galla, si rischia la figuraccia davanti al mondo
intero di non essere pronti per la data di apertura. Ma cosa c’è dietro tutto
questo…?
Lettere firmate, inviate via e-mail
Caro lettore,
quello che a noi sembra tempo perduto è stato
il tempo necessario per arrivare a una equa spartizione secondo i canoni del
non mai obsoleto “Manuale Cencelli”.
Dietro a tutto questo ci sono sempre i
Partiti. Che hanno elaborato una nuova strategia. Non più nei pressi della
prima linea come accadeva col PSI di Craxi, ma, come succede in guerra, gli
Stati Maggiori sono lontani dal fronte.
Al fronte vengono mandati i Frigerio e i
Greganti, vecchi arnesi mai rottamati perché abilissimi corruttori e collettori
di tangenti. E noi ci chiediamo scandalizzati perché siano ancora in pista.
E’ chiaro che i Partiti non rinunciano a
nessun finanziamento diretto o occulto che sia. La Magistratura tutto questo lo
sa. E inizia per tempo le indagini. Scopre naturalmente molte cose da usare
secondo le convenienze del momento.
Nel caso dell’EXPO 2015 è incorsa in un “qui
pro quo” perché Magistrati di diverse opinioni hanno intralciato le indagini a
vicenda. Ma sbagliare è umano. Sulla scena pubblica è cominciata la sfilata in
passerella.
Il Premier Renzi sostiene che lo Stato non si
può arrendere a quattro ladri, che le opere devono essere finite e che lui “ci
mette la faccia” e porterà a termine l’impresa. Intanto il suo PDI sospende dal
Partito Greganti.
Grillo sbraita che bisogna fermare i lavori
perché sono soldi destinati ai ladri.
Berlusconi fa il vecchio saggio dicendo che
sono cose che accadono.
Nel frattempo verso il ventre molle
dell’Europa si riversano maree di disperati. E’ la solita storia. Il ministro
Alfano tuona contro l’Europa che non ci aiuta. Ma finirà per farlo dandoci
qualche obolo, che è lo scopo dei tuoni di Alfano. Intanto prepariamoci a
subire nuove ondate a ripetizione di sbarchi.
Ricordiamo, quando caduto il socialismo
reale, dall’Albania si riversarono sulle coste pugliesi orde di cavallette che
chiedevano anche case con il televisore. E da allora dagli ex “paradisi rossi”
sono venuti tutti a finanziarsi con furti e malefatte. Sarà sempre peggio.
Lo Stato non muoverà un dito sulla base della
legge non scritta dell’ “esproprio proletario”: le seconde case saranno
occupate abusivamente. Ma il Buonismo imperante non potrà non giustificare il
diritto a un tetto dei nuovi arrivati e coloro i quali tenteranno di protestare saranno tacciati di razzismo e
nazionalismo. Ma dovranno continuare a pagare allo Stato sui loro alloggi
“espropriati” l’IMU, l’IRPEF e gli altri annessi balzelli.
m.alberini@iol.it