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lunedì 19 maggio 2014

VISTO DA LEI - "Expo 2015 e arresti eccellenti!"

Cara Mariella,
nuova tegola sull'Expo, anzi, più che di una tegola qui si tratta dell'intero tetto, anzi delle intere fondamenta. Sette arresti eccellenti tra cui un ex ministro...... Qui i puntini di sospensione dovrebbero essere un milione, per meditarci sopra, senza altre parole. Tutti pensiamo infatti che "politico" è sinonimo di "corrotto", per loro è una professione, LA PROFESSIONE. Per loro tutto il resto può naufragare senza che venga speso un pensiero per i naufraghi, loro sono lì solo ed esclusivamente per gestire il profitto a qualsiasi costo. Loro, si nutrirebbero di carogne, se il farlo desse profitto. Ho 64 anni, sono stato educato da mio padre all'onestà costi quel che costi, e così ho fatto con mio figlio. Mi sembra di poter dire che se facessi il politico non sarei sicuramente come gli altri. Ma sarà veramente così? Viene da pensare che nei palazzi della politica, negli uffici dove si decide della cosa pubblica, alberghi un batterio che nessun antibiotico riesce a sconfiggere. Solo i grillini, per ora, ne sembrano immuni. Potrebbe essere un batterio a lunga incubazione. Mi viene da pensare che, con tutta la mia buona volontà, se dovessi malauguratamente respirare quell'aria putrida, potrei diventare come loro.
Vorrei invece essere certo che non sarebbe così, vorrei essere certo che mi ribellerei per evitare di precipitare nel loro girone, il girone degli orribili. Possibile che non se ne salvi UNO, perchè parliamoci chiaro, quella che viene a galla è la sola punta dell'iceberg, il grosso sta sotto il pelo dell'acqua ed è una cosa enorme. Ma mi chiedo, quando un corrotto si imbatte in situazioni ormai comuni, disoccupazione, povertà e desolazione sociale, quando gli passano davanti agli occhi le immagini del suicida, del barbone che dorme sotto i cartoni, del bimbo nigeriano moribondo e ridotto ad uno scheletro, non gli esplode la coscienza dentro? Personaggi che se sparissero tutti in un solo istante, lo noteremmeo solo perchè ci renderemmo conto di vivere in un mondo infinitamente migliore. Alla loro morte, quando l'anima lascerà i loro corpi, se ne andrà di soppiatto, per la vergogna. Chissà se verrà accompagnata in cielo con un'auto blu. Mi godo, in mancanza di prova contraria, la convinzione di essere diverso.
Gentile Mariella,
sono rimasto a dir poco allibito nel sentire gli eventi che hanno caratterizzato l’organizzazione dell’EXPO 2015 di Milano.
Ma è mai possibile creare un tale ritardo nelle opere quando si avevano cinque anni di tempo per fare le cose secondo i canoni del buon senso. Di questo passo, con gli scandali che sono venuti a galla, si rischia la figuraccia davanti al mondo intero di non essere pronti per la data di apertura. Ma cosa c’è dietro tutto questo…?
Lettere firmate, inviate via e-mail

Caro lettore,
quello che a noi sembra tempo perduto è stato il tempo necessario per arrivare a una equa spartizione secondo i canoni del non mai obsoleto “Manuale Cencelli”.
Dietro a tutto questo ci sono sempre i Partiti. Che hanno elaborato una nuova strategia. Non più nei pressi della prima linea come accadeva col PSI di Craxi, ma, come succede in guerra, gli Stati Maggiori sono lontani dal fronte.
Al fronte vengono mandati i Frigerio e i Greganti, vecchi arnesi mai rottamati perché abilissimi corruttori e collettori di tangenti. E noi ci chiediamo scandalizzati perché siano ancora in pista.
E’ chiaro che i Partiti non rinunciano a nessun finanziamento diretto o occulto che sia. La Magistratura tutto questo lo sa. E inizia per tempo le indagini. Scopre naturalmente molte cose da usare secondo le convenienze del momento.
Nel caso dell’EXPO 2015 è incorsa in un “qui pro quo” perché Magistrati di diverse opinioni hanno intralciato le indagini a vicenda. Ma sbagliare è umano. Sulla scena pubblica è cominciata la sfilata in passerella.
Il Premier Renzi sostiene che lo Stato non si può arrendere a quattro ladri, che le opere devono essere finite e che lui “ci mette la faccia” e porterà a termine l’impresa. Intanto il suo PDI sospende dal Partito Greganti.
Grillo sbraita che bisogna fermare i lavori perché sono soldi destinati ai ladri.
Berlusconi fa il vecchio saggio dicendo che sono cose che accadono.
Nel frattempo verso il ventre molle dell’Europa si riversano maree di disperati. E’ la solita storia. Il ministro Alfano tuona contro l’Europa che non ci aiuta. Ma finirà per farlo dandoci qualche obolo, che è lo scopo dei tuoni di Alfano. Intanto prepariamoci a subire nuove ondate a ripetizione di sbarchi.
Ricordiamo, quando caduto il socialismo reale, dall’Albania si riversarono sulle coste pugliesi orde di cavallette che chiedevano anche case con il televisore. E da allora dagli ex “paradisi rossi” sono venuti tutti a finanziarsi con furti e malefatte. Sarà sempre peggio.
Lo Stato non muoverà un dito sulla base della legge non scritta dell’ “esproprio proletario”: le seconde case saranno occupate abusivamente. Ma il Buonismo imperante non potrà non giustificare il diritto a un tetto dei nuovi arrivati e coloro i quali tenteranno di  protestare saranno tacciati di razzismo e nazionalismo. Ma dovranno continuare a pagare allo Stato sui loro alloggi “espropriati” l’IMU, l’IRPEF e gli altri annessi balzelli.
m.alberini@iol.it