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lunedì 5 maggio 2014

VISTO DA LEI - "Chi salverà l’Italia dal baratro?"

Gentile Mariella Alberini,
da fonti ufficiali l'evasione fiscale è valutata 180 miliardi di € l'anno. Da fonti ufficiali la corruzione crea un danno economico alla comunità italiana di 60 miliardi di € l'anno. Anche volessimo mettere in campo tutta la nostra comprensione, tutto il nostro equilibrio di persone moderate quali siamo, dobbiamo ammettere che sono numeri che gridano vendetta.
Ergastolani, che si sono macchiati di delitti efferati, ricevono permessi che sono la premessa di fughe più o meno annunciate.
Finti ciechi, a cui viene riconosciuta la totale invalidità, intascano per decenni un indennizzo non dovuto, alla faccia di chi si spezza la schiena per 8 ore al giorno.
Impossibile imputare queste situazioni, solo alla disorganizzazione o alle pastoie burocratiche.
Per esempio: ci si sente dire che per smascherare un finto cieco sono occorsi due mesi di pedinamenti, e si sa benissimo che occorrerebbero due minuti.
Valutiamo il problema in modo semplice, che in genere è quello giusto, e rendiamoci conto che dietro queste storie oscene c'è la disonestà delle persone chiamate a garantire giustizia ed equità. (Verrà da qui il nome EQUITALIA ?).
Il magistrato, che contro ogni logica, concede un permesso premio ad un ergastolano senza che ci sia la possibilità di controllarlo, sfidando oltretutto l'esasperazione della gente, sarà stato compensato con una sostanziosa mazzetta, così come il medico che avalla una falsa condizione di invalidità, così come il legislatore che deve rendere più difficile la corruzione e l'evasione fiscale.
Intorno a questo vaso di Pandora di nefandezze, brancola un esercito di politicanti e di legislatori che, oltre ad essere scelti tra i più cerebralmente limitati, (basta sentirli esprimersi quando vengono intervistati), acquisiscono cammin facendo, tutte le attitudini specifiche della categoria.
L'attitudine alla corruzione, alla delinquenza e alla mafiosità e, in quanto tali, soprattutto, fanno propria la convinzione di essere intoccabili.
I grandi della politica, nel frattempo, giochicchiano con riforme di cartone, dietro le quali non c'è assolutamente nulla.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Gentile lettore,
tutto vero quanto scrive. Da quando si è voluto sopprimere la meritocrazia, da quando è stato instaurato il buonismo a copertura della incapacità a regolare la vita civile, da quando si è compiuta la  scelta di creare una società multirazziale, tutto è precipitato nel caos.
Non si può pretendere di cambiare la società senza edificare i pilastri giuridici che devono sostenere il nuovo sistema di vita.
La nostra classe politica, che mostra tutti i difetti da lei elencati, si è data ad una sorta di ludi cartacei proponendo leggi e regolamenti che tutto fanno tranne legiferare in modo positivo. Che fare? E’ una lotta contro i mulini a vento perché sono venuti a mancare i principi regolatori del vivere civile.
Il Presidente della Repubblica lancia moniti e raccomandazioni basati sul nulla. Ad esempio il Lavoro. Ma possibile non si capisca che il Lavoro può essere creato solo a patto si liberi l’impresa dai vincoli che la distruggono?
Se Renzi non sarà in grado di dominare tale marasma, le elezioni politiche si renderanno inevitabili, ma potranno diventare risolutive?

m.alberini@iol.it