Cara Mariella,
mi sento impotente e nauseato verso la corruzione più
imponente dell’ Occidente. Lei in qual modo commenta l’indecenza dei ladroni
veneziani e non che in Italia sono mille volte quaranta. Ormai siamo
arrivati ad un punto di non ritorno a meno che non si ripristini la pena di morte
per questi e altri gravissimi reati…
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Caro lettore,
la corruzione in Italia è ormai una raffinata strategia
congegnata per favorirne il sistema. Nelle sue indagini, la Magistratura fa
sempre più fatica a individuarne le
contorte trame. Ogni giorno abbiamo notizia di
mostruosi ladrocini in tutte le aeree del Paese. Patetica la rete di controlli
installata per monitorare il comune cittadino anche quando ritira 1000 euro
dalla banca mentre Presidenti di Regione, di Enti e Società dello Stato intascano
cifre vertiginose su qualsiasi transazione o appalto.
Il Premier Renzi ha tacciato di Alto Tradimento chi
commette tali appropriazioni indebite. Ma l’Alto Tradimento richiede la Corte
Marziale e quindi concordo sul ripristino della pena di morte per questa
ignobile genìa.
A Singapore chi viene arrestato con pochi grammi di
droga va sotto processo e viene condannato alla pena capitale con esecuzione
quasi immediata.
Imitare tale sistema di Giustizia sarebbe l’unico
rimedio ormai per tali bracconieri di Stato. Scommettiamo che la fifa li
farebbe diventare onesti?
In questo sciagurato Paese, cosiddetto il più bello
del mondo, ogni opera pubblica preventivata in due anni ne richiede come minimo
sette con costi lievitati a cifre vertiginose. Nessuno ha più la minima fiducia
per queste iniziative, le quali naufragano sistematicamente in scandali a base
di corruzione ed inefficienza generatrice di pericolo: poiché autostrade
carenti di ferro e di cemento o scuole costruite come quelle dell’Aquila, non
possono che produrre disastri. Oggi i bracconieri di Stato sono miliardari in sterline
e sovente restando impuniti creano una reazione a catena perpetua.
Allora signor Presidente del Consiglio, calci nel
sedere a parte come dice ne TG7 (ci sembra pena molto lieve se non accostata
all’ergastolo), come pensa di combattere e sconfiggere simili piaghe. Lei che
sempre ha la risposta a tutto, quali provvedimenti concreti può darci in
quest’ultimo drammatico, meglio definirlo tragico, attentato allo Stato ed ai
cittadini massacrati dalla sua magnifica TASI a beneficio di costoro?
Forse l’unica difesa degli Italiani sarebbe quella di
non pagarla almeno fino al totale recupero di tutte le refurtive.