Cara Mariella
Alberini,
adesso al
dramma economico-politico italiano, dove la maggior parte dei dibattiti
televisivi è frequentata da personaggi politici sconosciuti che all’ombra di
laute prebende parlano di risparmi e di inesistente crescita, si aggiunge un
clima bellico internazionale sempre più cruento.
Di questo
passo dove credono di andare i vari Putin, Netanyahu, Abu Mazen, Obama, ecc.
Lettera
firmata, ricevuta via e-mail
Gentile lettore,
i numerosi canali televisivi regionali intervistano
politici locali che manifestano un approccio ben diverso dai politici di primo
piano interpellati da RAI e Mediaset. Quindi
si assiste a dibattiti sovente oltre i limiti della civile comunicazione
e privi di sostanziale contenuto. Ma sappiamo che Stampa e TV devono campare
con il loro mestiere e attirare gli sponsor pubblicitari. Stendiamo un velo
pietoso su certi sproloqui pronunciati con veemente inciviltà: è l’Italietta di
oggi.
In questo momento disquisire sull’incarico europeo
della Ministra (quale orrore linguistico del dolce idioma italico) Mogherini piuttosto
che dell’assurdo pasticcio sul Senato ci sembra noioso.
Invece c’è da chiedersi che cosa hanno insegnato le
due ultime guerre mondiali con un numero complessivo di circa 70 milioni di
morti e la distruzione di intere nazioni.
L’unico risultato potrebbe forse essere la nascita
dell’Unione Europea che ha azzerato i conflitti bellici al suo interno. Però
mai come adesso il pianeta pullula di guerre note e dimenticate (circa 50 in
atto).
Neutralizzato l’Iraq in preda a quotidiani massacri
interni, l’unico baluardo a difesa dei Palestinesi resta l’Iran, il quale
rappresenta un pericolo bellico mondiale in caso di aggressione da parte di
Israele. Anche se il cosiddetto moderato, nuovo Presidente iraniano, Hassan
Rohani, predica un Medio Oriente privo
di armi atomiche e di distruzione di massa.
Non è comprensibile come l’ONU non riesca a far
cessare l’inutile massacro quotidiano perpetrato su Gaza a scapito dei civili
inermi, un massacro che non porterà alcun risultato e alimenterà solo l’odio
etnico degli oppressi.
L’instabilità creatasi in Ucraina non è estranea al
conflitto Russia – Stati Uniti, alimentato da entrambe le parti con armi e
finanziamenti. Così si arriva a colpire aerei civili rei di sconfinare dalla minima rotta celeste.
Guerra, pestilenza, morte e carestia, i 4 Cavalieri
dell’Apocalisse continuano la loro opera di distruzione sulla Terra e non si
capisce perché i cosiddetti potenti, responsabili delle sorti del pianeta, non
vogliono cambiare rotta e porvi rimedio pianificando prima la pace e poi
l’economia.
m.alberini@iol.it