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lunedì 8 dicembre 2014

VISTO DA LEI - “Non è un Paese per gli onesti”

Cara Mariella,
sono 37 gli indagati nell'ambito dello scandalo romano che sta occupando gli spazi dell'informazione da giorni. Siamo sconcertati ! E' il più ridicolo tra i commenti  comuni. Quanta ipocrisia! Noi sappiamo benissimo che i corrotti e i loro corruttori non sono 37,....saranno 370mila,....o 3milioni e 700mila. Il problema sta nel fatto che il popolo degli onesti ci si è abituato e ci convive considerando la "cosa",... ineluttabile! Parliamoci chiaro: la kasta, e per kasta intendo quel gruppo di persone che gestiscono la res pubblica con un briciolo di potere, non permetterà mai ad un onesto di entrare nel loro gruppo: il gruppo degli appestati. Sì, appestati !.... Di quella peste nera che lascia intatte le apparenze esterne ma fa marcire dentro. Non la si vede, ma se ne sente il tanfo dovunque, e il tanfo proviene da "TUTTE" le direzioni. Non ci sono onesti tra di loro, ci fossero, sarebbe come far convivere un branco di cani con una colonia di gatti. Se si vuole stare con loro, si DEVE essere come loro, e la peste nera si propaga a macchia d'olio, rapidissima, letale. Ma l'italiano ci è ormai abituato e, invece di preparare le ghigliottine, ridacchia sotto i baffi al pensiero di: "è così dappertutto, ci fossimo anche noi al loro posto...".
Eh no, signori italiani, se ci decidessimo a erigere le ghigliottine, penso che la maggior parte degli appestati guarirebbe di colpo, e non ditemi che il loro posto verrebbe preso da chi le ha erette, perché quella stessa lama, varrebbe anche per loro, pronta, a perpetuo monito per tutti quelli che dovessero tornare a sgarrare.
Che succederà ai 37? Nulla, assolutamente nulla…
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Carissimo,
lo Stato italiano non c’è più. I palazzi del cosiddetto potere sono una sorta di “corte dei miracoli” dove si decide che lo storpio si appoggi al cieco e il cieco circoli senza cane perché glielo hanno tolto  caricandolo di un’altra tassa che ha azzerato la sua pensione di invalidità.
I cori umanitari in favore dei salvataggi  ai naufraghi africani a spese astronomiche per la missione Mare Nostrum  servivano a promuovere provvedimenti in denaro per il mantenimento e l’inserimento di questi derelitti nel nostro tessuto sociale.
In realtà dietro questa carità pelosa c’era già un progetto a delinquere per mettere le mani sopra questi stanziamenti statali.
Uno dei 37, intercettato, ha dichiarato che “questo affare” rende più della droga con un utile di oltre 43 milioni di euro in un anno.
L’accozzaglia di ferri vecchi inquisita trascende ogni immaginazione.  Ex terroristi neri e rossi, assassini, condannati per reati vari ma sempre pesanti prosperavano in un tessuto statale che dovrebbe essere impermeabile a chi non è di specchiata onestà. Ci meraviglia come ministri, deputati, sindaci potessero gozzovigliare in pranzi “sociali” con simili arnesi. Svetta fra i ceffi dei convitati la faccia da pupone del Ministro del Lavoro Poletti, ex Presidente delle Coop, il quale di scheletri in quegli armadi (delle Coop) ne avrà visti tanti: strano non conoscesse il Buzzi. A  proposito come mai il ministro non ha ancora offerto le sue dimissioni?
Questa cupola non si improvvisa in pochi mesi: viene da lontano e se l’ex sindaco Alemanno ne è stato partecipe, non vanno dimenticati i suoi predecessori tutti di sinistra.
Adesso si capisce perché l’Esselunga di Caprotti non è mai riuscita ad aprire un supermarket da Firenze in giù: sempre ostacolata dalle Coop in grado di fare il bello e il cattivo tempo in tutta l’Italia sinistrosa.
E’ il caso di riconoscere l’azione determinante della Magistratura quando non è inquinata dalla ideologia politica.
A questo punto, caro amico lettore, vediamo quale multiplo avrà il numero 37.
Un calcolo molto triste in questa Italia che non è un Paese per la gente onesta. La quale ormai inorridita da simile marciume non ha altra scelta se non quella di disertare le urne.     
m.alberini@iol.it

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