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lunedì 19 gennaio 2015

VISTO DA LEI "Stop ai finanaziamenti - terrorismo"

Cara Mariella,
mai come in questi giorni l'ipocrisia la fa da padrona. Abbiamo avuto un Presidente pessimo, che tutto ha fatto tranne che il garante della Costituzione.
E sarebbe stato il suo sommo dovere. Quasi fosse Menenio Agrippa, si è inventato un apologo per ogni uscita ufficiale tanto inutile quanto risibile per banalità.
Già furibonde le liti per designare il successore e udite udite, si parla di un personaggio che riesca a compensare lo strapotere della sinistra renziana.
E qui ragionando, potremmo dire: per definizione un politico schierato è un corrotto, un ladro, e ho citato solo gli epiteti più blandi. Se eleggessero un politico schierato, noi avremmo un presidente ladro e corrotto. Che bello! Al presidente di una democrazia come la nostra, fermo restando che, a parte qualche sussulto reazionario, il nostro presidente conta come il due di picche, si deve chiedere di fare solo il PRESIDENTE. Non deve essere una figura da contrapporre a Renzi, ma solo lo sparring partner del Presidente del Consiglio.
Certo è che questi politici, a parte l'ignoranza devastante che li caratterizza, (faticano anche a prendere i congiuntivi più semplici),  sono molto esperti nella conservazione dei privilegi e dei vitalizi che difendono latrando e digrignando i denti.
Mi permetto comunque di ricordare a lor signori, l'anno 1789. Non contate tanto sul fatto che noi ci si sia raffinati, lo stomaco vuoto è in grado di favorire azioni per ora impensabili.

Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro amico,
è molto difficile che il prossimo Presidente della Repubblica non sia un politico fra i più noti. Almeno per questa elezione sarebbe il caso che Lega, Forza Italia e Nuovo Centro Destra si mettessero d’accordo  per opporre una  forza di centro e pretendere un Presidente esterno alla politica. I nomi del toto elenco presidenziale sono i soliti tristemente noti. Perché non pensare ad un Angelo Panebianco o a Gian Antonio Stella o perché no a Piero Ostellino  che nella sua lunga esperienza giornalistica dimostra una chiaroveggenza politica a tutto campo.
Ma è solo utopica speranza che in Italia si vada a scegliere cittadini di valore fuori dalla melma partitica.
Torniamo però all’attualità. Basta con la commedia del buonismo sinistrorso, della compassione pelosa verso i rapiti che se ne vanno in modo autonomo a cercare guai nelle guerre dell’Islam. Adottiamo il sistema americano: niente riscatti niente ricatti.
Quante armi compreranno i folli dell’Isis e soci con le centinaia di milioni di dollari 
Intascate?
Perché non si presenta alle famiglie e ai loro amici il conto delle folli spese sostenute per recuperare  le sconsiderate fanciulle che se ne vanno alla ventura in quei Paesi senza un minimo di buon senso? Dispiace non estasiarsi per il loro sprezzo del pericolo e materno altruismo verso bimbi mussulmani che i fanatici riducono ormai ad assassini. Quale beneficio hanno portato a quei bambini?  Un ulteriore acquisto di armi  con le quali  si rinforzeranno i massacri e la reazione di chi è costretto a far fronte alla destabilizzazione del Medio Oriente, Nord Africa e Africa Centrale              

m.alberini@iol.it