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lunedì 23 marzo 2015

V I S T O D A L E I "Burocrazia Sabauda, Fascista, "democratica"


Cara Mariella Alberini,
la corruzione aumenta di giorno in giorno. E Renzi cosa fa? Scandali giornalieri adornano le prime pagine dei quotidiani. E Renzi cosa fa? Nell’ambito del Governo si dimette il Ministro Lupi non indagato, ma non i Sottosegretari indagati. E Renzi cosa fa? Lui fa le riforme, ma dove sono? Intanto cerca dieci miliardi di euro altrimenti deve aumentare l’IVA, panacea di tutti i problemi economici…

Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro amico,
le burocrazie sono la spina dorsale di ogni Stato perché ne incarnano la continuità a fronte dei mutamenti politici. In Italia siamo passati dalla burocrazia Sabauda a quella Fascista a quella cosiddetta democratica. Esiste lo slogan “i ministri passano mentre i Direttori Generali dei Ministeri rimangono”. A nostra memoria si ricorda solo un caso nel quale un Ministro riuscì a licenziare un Direttore Generale. Il Ministro era Giacomino Mancini, il quale da socialista si mise in concorrenza con la DC nell’allargare la piaga tangentizia.
Ora la gestione degli appalti appare di certo in mano ai vertici della burocrazia, quindi ci chiediamo se la criminalità organizzata non anticipa a tamburo battente ad essa le famose tangenti per ottenere gli appalti. Fatto non inverosimile.
In genere gli appalti ottenuti dalle società legate alla malavita organizzata riguardano lavori per la movimentazione di terreno. Vale a dire smaltire i residui di un traforo in luogo predisposto, alla base del quale vanno a finire prima rifiuti inquinanti e altamente pericolosi. Poi tutto sparisce sotto mega-tonnellate di terreno comunque super malsano per infiltrazioni delle falde acquifere. E così la Mafia non uccide soltanto con il mitra.   
Se i Governi si avvicendano a tale velocità, tanto cara alla nostra democrazia, esiste chiaro il disegno di impedire qualunque seria riforma portata avanti fino in fondo. E lo status quo continua ad essere alimentato da tale criminosa politica. Alla quale però tutti i politicanti si adeguano senza perdere tempo sperando di entrare al più presto nel novero dei beneficiari.
Sbaglieremo, ma questo Governo sembra abbastanza traballante dato che il signor D’Alema, giudicato la quintessenza dell’arroganza da tutto il popolo, riesce a tacciare di arroganza il suo collega Renzi, trasformandosi da demiurgo, quale sembrerebbe essere,  in aperto sostegno all’opposizione minoritaria PD.
Non ci diverte pensare quale sarà la prossima faccetta a capo del governo.


m.alberini@iol.it