Signor Presidente del Consiglio,
il paradosso più assurdo è il titolo del Corriere
della Sera del 13.6 che apre la prima pagina con il titolo “Il governo pensa ai
rimpatri”. Intanto la Marina militare continua a incettare e a trasbordare
migliaia di africani e non in Italia. Il cosiddetto “buonismo “ italico peloso
e disonesto continua a incassare le cifre stanziate con l’accordo UE per
ospitare i migranti e provvedere alla
loro sistemazione. Cosa ormai impossibile sotto tutti i punti di vista. Non ci
sono più luoghi over farli dormire ne’ soldi per nutrirli perché quelli
stanziati dalla Ue non si sa dove siano
andati a finire : o meglio sappiamo che sono stati intascati dai soliti noti. Intanto cinquantamila profughi sono scomparsi
senza lasciare traccia, prova dell’inefficienza di controllo delle nostre
strutture.
Signor Presidente, non si era mai vista in Italia
simile ondata di invasione barbarica dai tempi di Attila. Noi milanesi abbiamo
paura a prendere il treno alle stazioni ferroviarie e metropolitane, invase da
queste pericolose bande di sudamericani, africani, gente dell’est ecc. già
individuati dalla Polizia ma in libera circolazione per colpa delle nostre assurde, permissive leggi.
Oggi noi abbiamo paura ad usare i nostri treni per il
timore di mescolarci a questa folla di gente malintenzionata e forse infetta da
malattie in Italia sconosciute. Per non
citare la possibilità di centinaia o migliaia di infiltrati dell’ISIS.
Caro Presidente Renzi come pensa di salvarci con un
provvedimento davvero risolutivo da questa follia barbarica?
Basterebbe utilizzare i metodi degli Stati Europei,
non accogliere più nessuno e rimandare a
casa i clandestini individuati sul suolo
italiano. Che cosa spetta ad agire? La situazione non è più di emergenza ma di
disastro colposo nazionale!
Non la preoccupa
che uno dei suoi figli possa essere vittima di malattie o virus
sconosciuti e contagiosi? Come pensa possano vivere gli italiani nelle città
invase da orde di infelici ma già pericolosi poiché incattiviti dalla miseria e
dai disagi?
E’ il caso di ribadire che il Vaticano nel diffondere
la sua carità cristiana dimentica di essere il maggior proprietario immobiliare
d’Italia, ma non ci risulta abbia messo a disposizione di questi diseredati
strutture per alloggiarli e nutrirli.
Gli Italiani non riescono a capire come si possa
essere arrivati a tale disastrosa situazione e giurano tutti di non votare mai
più per alcun Partito: incluso il suo, signor Premier: un Partito sempre più
allo sbando e responsabile di un Italia ormai irriconoscibile nel suo glorioso passate di bellezza e di ospitalità.
m.alberini@iol.it