Cara Mariella
Alberini.
è il momento
di dire basta alla dissennata politica estera della Casa Bianca che da troppo
tempo macina errori gravissimi con una strategia assurda. Crea focolai pre
bellici con miopia costante senza guardare al di là del proprio naso. Fomenta
guerre con fornitura pazzesche di armi a fazioni incontrollabili pericolosissime…
Lettera
firmata, ricevuta via e-mail
Amico caro,
i disastri dell’Amministrazione yankee sono infiniti.
Il basso livello cerebrale delle varie Intelligence elucubra piani di “alta strategia”
sovente generatori di focolai bellici dovunque. Un effetto boomerang
continuo ancora incompreso poiché si ostinano a battere sempre gli
stessi sentieri.
Ci auguriamo che il rapido, incisivo intervento russo contagi
l’operato degli Stati Uniti per dare la botta decisiva ai folli volontari dell’ennesima crociata mussulmana contro
l’Occidente.
E poi c’è anche la terza Intifada ad infiammare
ulteriormente l’area medio orientale.
Lo spaventoso conflitto senza fine provocato dalle
stragi israeliane con ritorsioni palestinesi. Inutile filosofeggiare
sull’insipienza del bipede umano: nulla impara dal passato e nulla imparerà fino all’autodistruzione. A meno che una razza
diversa emerga dalle ceneri terrestri. La strage di Ankara ancora senza
rivendicazione dei mandanti conferma la follia stragista in atto da secoli.
Adesso, senza più veli, l’indecente realtà romana
porta tutti nodi al pettine italico. Si sono scoperti gran parte dei sepolcri
non imbiancati. Gli scheletri appaiono persino dai sanpietrini disselciati.
L’immondizia straripa dai cassonetti
anche in via del Tritone e quella virtuale terrorizza ancora di più gli
Italiani poiché impossibile da ripulire.
Uno spettacolo triste, deprimente quello del Sindaco
uscente quasi un’allucinazione incredibile. Ci lascia l’ennesimo amaro in bocca e il suo Partito sempre alacre sparge sabbia tiberina sulle sue piaghe
purulente. E lui cerca di arrancare ancora per i prossimi venti giorni
promettendo di restituire gli importi
dei pranzi in tete a tete con signora.
La corruzione della Roma di oggi è la squallido tara
che ammorba l’italia e riesce a fare
impallidire persino l’ammorbante marciume della Roma dei Borgia.
m.alberini@iol.it