Cara Mariella,
giorni fa ho
ascoltato il discorso di Renzi in occasione del 60esimo anniversario
dell'adesione dell'Italia all'ONU, ad oggi, istituzione assolutamente inutile,
costosissima e mai risolutiva. Un discorso così banale, zeppo di retorica, di
patriottismo ipocrita e populista, l'ho immaginato solo quando mia madre, tanto
tempo fa, ha cominciato a parlarmi delle "piccole italiane", del
ragazzo di Portoria tale Giovan Battista Perasso che, emulo di Davide contro
Golia, scagliò una pietra contro gli austro piemontesi in quel di Genova. Mia madre dicevo, mi parlava della divisa che
indossava, del braccio destro steso nel saluto romano e la sinistra distesa sul
cuore. Renzi nel suo discorso avrà citato almeno cento volte la parola Italia,
scomodando roboanti meriti che messi tutti insieme tracciavano il ritratto di
una nazione, modello utopistico del paradiso terrestre. L'Italia che lavora,
l'Italia che salva decine di migliaia di migranti, l'Italia fulgido esempio e
strenuo difensore della democrazia, l'Italia della solidarietà, gli Italiani
dal cuore infinito, l'Italia dei soldati che difendono le tavole dei nostri
valori in tutto il mondo, l'Italia dei suoi fucilieri di marina, l'Italia dei
migliori politici del mondo e via cosi, potremmo continuare in eterno. Vorremmo
descrivere invece, caro Presidente del Consiglio, l'Italia come la vediamo noi
(plurale maiestatis, lo usiamo per spirito di emulazione, lo fa anche lei).
Si potrebbe
dire dell'Italia della mafia, quella della ndrangheta, della camorra, della
sacra corona unita, o non esistono, come non esiste le prostituzione, come non
esistono i rapinatori, i criminali assassini, come non esiste il lavoro nero,
gli evasori fiscali, e i corrotti...... come non esistono gli sfruttatori e gli
strozzini. Gli squartatori di cadaveri, gli uccisori delle mogli. Come non
esistono i baby pensionati, premiati per il lavoro svolto dopo 14 anni 6 mesi e
un giorno, e scommetto che quel giorno era quello dei pasticcini.
L'Italia
degli esodati, delle pensioni da 400€/mese, quella dei Dini con 31000€/mese,
quella dei super manager che, dopo averne combinate peggio di Bertoldo, vengono
congedati con milioni di €uro come ringraziamento per i disastri combinati.
L'Italia di
chi dovrà lavorare fino a 70 anni, l'Italia di quelli che moriranno in attesa
di una pensione che non arriverà mai, quella dei politici che maturano il
diritto alla pensione dopo un microsecondo di lavoro, che del resto possono
tranquillamente svolgere a casa, visto che i banchi sono sempre,
prevalentemente vuoti.
L'Italia dei
politici che mandano la moglie a far la spesa con l'auto blu, e non c'è verso
che ve la si possa togliere..L'Italia dei politici che promettono e non
mantengono, quella della compravendita dei voti.
Quella dei
processi che durano 50anni, quella dei politici che quando muoiono, diventano
persone eccezionali, l'Italia della vendita dei loculi al cimitero, quella
degli esami oncologici che quando te li concedono sei già morto, quella dei
mostri sacri della sanità che quando vai da loro perchè per vie normali risulta
impossibile, ti operano subito e immediatamente dopo, con il conto, ti
strappano la pelle dal sedere.
L'Italia dei
preti pedofili, dei preti gay, di quelli che hanno famiglia e non lo sa
nessuno, quella dei Paul Casimir Marcinkus, dei Gelli, dei Sindona, dei Calvi,
quasi tutti uccisi senza che nessuno ci abbia capito nulla, dei mille miliardi
del banco ambrosiano,
L'Italia di
una Chiesa che avrebbe dovuto essere povera, l'Italia di un prelato cacciato,
ma con una casa di 750mq e l'Italia di un martire, Giovanni Paolo Primo che non
aveva capito che certi poteri non si potevano toccare, L'ITALIA DI QUESTI
POTERI. Vogliamo coniare un aggettivo per questa Italia,..... inventalo tu
Renzi , caro insostituibile Mr.Bean ITALIANO.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Siamo d’accordo, caro amico. Si può aggiungere
l’insistente, vergognoso quotidiano scandalo all’interno delle Regioni, dei
Comuni ecc. per i miliardi di euro sottratti agli onesti cittadini.
m.alberini@iol.it