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lunedì 26 ottobre 2015

V I S T O D A L E I - "Lettera di un Italiano"


Cara Mariella,
giorni fa ho ascoltato il discorso di Renzi in occasione del 60esimo anniversario dell'adesione dell'Italia all'ONU, ad oggi, istituzione assolutamente inutile, costosissima e mai risolutiva. Un discorso così banale, zeppo di retorica, di patriottismo ipocrita e populista, l'ho immaginato solo quando mia madre, tanto tempo fa, ha cominciato a parlarmi delle "piccole italiane", del ragazzo di Portoria tale Giovan Battista Perasso che, emulo di Davide contro Golia, scagliò una pietra contro gli austro piemontesi in quel di Genova.  Mia madre dicevo, mi parlava della divisa che indossava, del braccio destro steso nel saluto romano e la sinistra distesa sul cuore. Renzi nel suo discorso avrà citato almeno cento volte la parola Italia, scomodando roboanti meriti che messi tutti insieme tracciavano il ritratto di una nazione, modello utopistico del paradiso terrestre. L'Italia che lavora, l'Italia che salva decine di migliaia di migranti, l'Italia fulgido esempio e strenuo difensore della democrazia, l'Italia della solidarietà, gli Italiani dal cuore infinito, l'Italia dei soldati che difendono le tavole dei nostri valori in tutto il mondo, l'Italia dei suoi fucilieri di marina, l'Italia dei migliori politici del mondo e via cosi, potremmo continuare in eterno. Vorremmo descrivere invece, caro Presidente del Consiglio, l'Italia come la vediamo noi (plurale maiestatis, lo usiamo per spirito di emulazione, lo fa anche lei).
Si potrebbe dire dell'Italia della mafia, quella della ndrangheta, della camorra, della sacra corona unita, o non esistono, come non esiste le prostituzione, come non esistono i rapinatori, i criminali assassini, come non esiste il lavoro nero, gli evasori fiscali, e i corrotti...... come non esistono gli sfruttatori e gli strozzini. Gli squartatori di cadaveri, gli uccisori delle mogli. Come non esistono i baby pensionati, premiati per il lavoro svolto dopo 14 anni 6 mesi e un giorno, e scommetto che quel giorno era quello dei pasticcini.
L'Italia degli esodati, delle pensioni da 400€/mese, quella dei Dini con 31000€/mese, quella dei super manager che, dopo averne combinate peggio di Bertoldo, vengono congedati con milioni di €uro come ringraziamento per i disastri combinati.
L'Italia di chi dovrà lavorare fino a 70 anni, l'Italia di quelli che moriranno in attesa di una pensione che non arriverà mai, quella dei politici che maturano il diritto alla pensione dopo un microsecondo di lavoro, che del resto possono tranquillamente svolgere a casa, visto che i banchi sono sempre, prevalentemente vuoti.
L'Italia dei politici che mandano la moglie a far la spesa con l'auto blu, e non c'è verso che ve la si possa togliere..L'Italia dei politici che promettono e non mantengono, quella della compravendita dei voti.
Quella dei processi che durano 50anni, quella dei politici che quando muoiono, diventano persone eccezionali, l'Italia della vendita dei loculi al cimitero, quella degli esami oncologici che quando te li concedono sei già morto, quella dei mostri sacri della sanità che quando vai da loro perchè per vie normali risulta impossibile, ti operano subito e immediatamente dopo, con il conto, ti strappano la pelle dal sedere.
L'Italia dei preti pedofili, dei preti gay, di quelli che hanno famiglia e non lo sa nessuno, quella dei Paul Casimir Marcinkus, dei Gelli, dei Sindona, dei Calvi, quasi tutti uccisi senza che nessuno ci abbia capito nulla, dei mille miliardi del banco ambrosiano,
L'Italia di una Chiesa che avrebbe dovuto essere povera, l'Italia di un prelato cacciato, ma con una casa di 750mq e l'Italia di un martire, Giovanni Paolo Primo che non aveva capito che certi poteri non si potevano toccare, L'ITALIA DI QUESTI POTERI. Vogliamo coniare un aggettivo per questa Italia,..... inventalo tu Renzi , caro insostituibile Mr.Bean ITALIANO.

Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Siamo d’accordo, caro amico. Si può aggiungere l’insistente, vergognoso quotidiano scandalo all’interno delle Regioni, dei Comuni ecc. per i miliardi di euro sottratti agli onesti cittadini.


m.alberini@iol.it