cover blog M Alberini

sabato 15 settembre 2012

VISTO DA LEI - “Il kaos italiano nel 2013 peggiorerà.”

Cara Mariella,
a mio avviso la sua rubrica manca nel panorama dei quotidiani on line. Ma è facile capire come lei sia stanca dell’incomprensione degli apparati mediatici e non. Comunque quali impressioni trae da questa situazione preelettorale e dall’ottimismo del prof. Monti per l’ipotetica crescita annunciata nel 2013?
                  Lettera firmata, inviata via e-mail

Gentile amico,
temo non cambierà nulla se non in peggio malgrado i proclami del Governo tecnico. Il sottogoverno rappresentato dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli Enti locali continua la sotto politica delle tangenti, del clientelismo, degli sprechi e delle promesse di impegno di nuove spese. I timidi tagli di spesa annunciati dal Governo sono oggetto di rivalse e di ricorsi che finiranno per costare allo Stato più del progettato risparmio.
Tutto ciò ambientato nel marasma oceanico di un panorama preelettorale senza ne’ capo ne’ coda. I vari Partiti e Movimenti si agitano senza prospettare agli elettori uno straccio di programma credibile. Il quale anche se fosse sbandierato come nei precedenti governi, sarà,  da ormai triste tradizione, del tutto disatteso. Prendendo in esame le intenzioni elettorali dichiarate su facebook ecc., non è necessario fare drammatiche profezie alla “Cassandra” per affermare che gli Italiani non hanno ancora recepito l’emergenza tristissima in cui versa il nostro Paese. Non verrà certo risolta dal Comico Grillo, ne’ da un PD in continua rissa interna, ne’ dal PDL, anche se “riappattumato” con Lega Nord per esigenze di punteggio, che ha già dato ampie prove di inefficienza.
La proposta di riformare il sistema con una Repubblica Presidenziale in grado di portare riforme e potere per gestire una vera stabilità di governo, ma anche in grado ristrutturare gli apparati statali, oggi elefantiaci predatori di risorse, non e stata capita dal popolo che vuole protestare urlando a favore di M5Stelle: un movimento basato sul nulla.
Dispiace dover guardare al futuro prossimo con paura e nessuna speranza che l’astensionismo punisca la politica italiana ridotta ad un agglomerato di gente disonesta, incompetente dove egoismo e individualismo stanno distruggendo quel che resta del Paese. In realtà uomini e donne validissimi esistono, ma ben consci dell’impotenza in seno ad un sistema putrescente, non vogliono contaminarsi con la politica come sta accadendo al Governo in carica.