cover blog M Alberini

sabato 1 settembre 2012

VISTO DA LEI - “L’Italia ancora nel tunnel più buio”

Gentile signora Alberini,
indubbiamente il momento è molto grave e l'incapacità dei nostri politici di rinunciare ai propri privilegi in favore dell'intera Nazione non permette di affrontare sia gli aspetti essenziali che quelli di immagine con la dovuta correttezza. Alla popolazione sono rimaste poche possibilità di contrasto: le vacue proteste, le manifestazioni di piazza, internet o poco altro. Le proteste ormai sono al parossismo, in ogni occasione non si parla d'altro che di Kaste (attenzione il plurale è voluto per le tante ugualmente potenti, dannose ed auto garantiste), ma l'unico risultato è consistito nell’ importante presa di coscienza che moltissimo nel nostro sistema non funziona. Le manifestazioni di piazza, certo non è un'idea pazza, sarebbero importanti in una situazione in cui l'obiettivo della protesta si sentisse veramente colpito. E costretto, ma ciò può a malapena accadere, ad accettare di rimediare almeno in parte allo sfacelo dell’Italia. Pensa che sia possibile senza un'adeguata organizzazione già facente parte del sistema? Non credo, e allora la manifestazione o viene sottovalutata e considerata solo come qualche cosa di coreografico, o viene strumentalizzata da qualche formazione partitica, o, peggio, da gruppi di estrema sinistra (i c.d. centri sociali) con gli effetti che tutti paventiamo. La sua idea di raccogliere centomila firme a favore di una Repubblica Presidenziale mi sembra perfetta anche se sarà molto difficile che gli Italiani ne comprendano  l’importanza. Io comunque sono d’accordo e allego il mio documento di indentità…Ma adesso come vede il prosieguo del nostro “calvario” nazionale…?                                                                    
                               Lettera firmata, inviata via e-mail

Caro amico,
la ringrazio di avermi così prontamente seguito su questo blog dopo la mia rinuncia alla collaborazione con Affaritaliani. D’ora in poi, “Visto da lei” aprirà le sue risposte anche ad argomenti non soltanto politici. Ridiventerà la rubrica che si occupava di tutti i casi umani. Tornando alla situazione attuale, le confesso che sono perplessa dall’ attenzione spasmodica che tutti i quotidiani danno al caso intercettazioni Napolitano-Mancino: un argomento “decotto” che continua a tenere banco come se non ci fossero ben altre problematiche nazionali da “intercettare”. Non condivido affatto l’ottimismo economico futurista Monti-Passera-Merkel. Le vacanze sono finite e gli Italiani si trovano davanti ad un baratro di non produttività, disoccupazione, prezzi assurdamente lievitati a cominciare dalla benzina. Il buio ci sovrasta senza voler fare sfoggio di catastrofismo. Per il momento non si vedono spiragli. Ne sono la prova quei provvedimenti  proposti che vengono regolarmente impantanati se non bocciati: provvedimento sulla crescita, sulla salute e soprattutto sui tagli di spesa che compaiono al mattino e spariscono nel pomeriggio. Si parla delle elezioni come se fossero l’araba fenice risolutiva del nostro dramma nazionale. Ma tutti sappiamo che sarà la solita truppa, già squalificata sotto tutti i punti di vista, a prenderci in giro. Per fortuna, la maggior parte dei cittadini di buonsenso non voterà. A questo punto, ritengo esista nella parte sana della nostra società civile, quella dedita al lavoro e al sacrificio, un potenziale esercito in grado di ricreare, insieme ad un Capo dello Stato illuminato con poteri da Repubblica Presidenziale, una nazione risanata dall’assurdo sistema burocratico parassitario che da decenni ci massacra riducendoci allo status quo.  

Chi riterrà giusto aderire alla proposta per una Repubblica Presidenziale con un Presidente direttamente eletto dal popolo, potrà comunque votare per il Partito che preferisce oppure (ancora meglio) non votare affatto. Un Presidente eletto dal popolo non potrà   essere nessuno dei politici ai vertici dei Partiti. Tutti gli Italiani non ne possono più degli “antichi” politicanti inefficienti e disonesti!

COME PIU’ VOLTE DICHIARATO IN QUESTA RUBRICA, NON HO ALCUNA INTENZIONE DI ENTRARE IN POLITICA. DA OLTRE UN ANNO I LETTORI MI HANNO CHIESTO DI AIUTARLI A COMPATTARSI PER CERCARE LA RINASCITA DEL NOSTRO PAESE. Questa idea della raccolta di firme per un Italia con una Repubblica Presidenziale mi sembra un modo positivo per aderire a quella richiesta.