cover blog M Alberini

sabato 24 novembre 2012

VISTO DA LEI - “Il POTERE-PIOVRA istituzionalizzato va distrutto”

Gentile Mariella Alberini,
ogni Nazione di questo povero mondo ha i suoi meriti o demeriti in ambito delinquenziale a tutti i livelli, soggetti al controllo e punizioni delle Leggi applicate secondo le interpretazioni degli interessi Politici del momento, oppure un po’ più su: assoggettati ad ambiti premi tra i quali il Nobel ed altri riconoscimenti per servizi resi alla Comunità, con promozioni, concessioni, libertà d’azione, anche quelle libertà destinate agli intoccabili dove la legge spesso vacilla. Il nostro Paese ha un ambito riconoscimento denominato “Il Premio del Potere” superiore al Nobel, che alcuni ottengono su basi giornaliere o mensili, ed è destinato esclusivamente ai Politici, alla Giustizia, ai rappresentanti della Chiesa ed agli autori manovratori della disinformazione Mediatica di Partito. Per punire la volpe “Berlusconi” hanno impiegato quarant’anni, escogitando un’accusa virtuale come uomo tendenzialmente portato a delinquere. Naturalmente non era da solo, ma circondato da una tribù di galantuomini appartenenti alle varie Caste Politiche, le quali per ragioni di interessi personali lo hanno sopportato, aiutato e magari anche sfruttato sino alla fine e poi gettato nella pattumiera. Mi domando, e in tanti si domandano, perché solo lui, quando in ambito Politico, Giuridico ed Ecclesiastico, abbiamo avuto individui peggiori e mai sfiorati dalla Giustizia, non una sola volpe, ma una lunga lista di sciacalli.I quali indisturbati per decenni hanno consumato le risorse Nazionali creando un debito pubblico impossibile a onorare. Per anni ci hanno convinti che il punto di arrivo per un reale equilibrio dell’umanità sarebbe stata la Democrazia, come risorsa infallibile imperniata sulla Scienza Matematica Sociale, dove ogni essere si equivale, dove ogni uomo ha il diritto alla parola, il diritto di dignità, i diritti umani. Ebbene, da come possiamo constatare nel nostro Paese, siamo in piena Democrazia Demenziale e non notiamo alcuna differenza con il passato Regime istituito dai Gerarchi Fascisti, i medesimi Facsimile di Gerarchi che ci ritroviamo con l’attuale Totalitarismo selvaggio applicato dal più forte, incoronato con “il Premio del Potere” il quale pensa di inginocchiare l’Italia con i manganelli e con i carri armati pronti con i motori accesi.

Cara Mariella,
Ci risiamo. E’ saltata la norma che prevedeva l’abolizione del vitalizio per i consiglieri regionali attuali con meno di 10 anni di «servizio» e con meno di 66 anni.Nata con l’obiettivo di evitare che il vitalizio fosse assegnato a gente come Franco Fiorito, il consigliere in arresto per essersi appropriato dei fondi pubblici destinati dalla regione Lazio al Pdl, la disposizione era contenuta nel decreto sui tagli ai costi della politica degli enti locali presentato dal governo lo scorso 10 ottobre che la Camera ha approvato martedì scorso. Nel testo definitivo, al comma «m» dell’articolo 2, è scritto che l’abolizione del vitalizio ai consiglieri attuali non si applica se la Regione lo ha già abolito. Tutto bene, dunque? No perché praticamente tutte le Regioni hanno eliminato il vitalizio ma con un piccolo dettaglio: la sforbiciata scatta a partire dalla prossima legislatura. E così i 71 consiglieri attuali del Lazio (e i 14 assessori non eletti) potranno ottenere il vitalizio fra poche settimane, al termine del loro mandato. Non solo: caso unico fra le Regioni italiane, i consiglieri laziali potranno ottenerlo a soli 50 anni, sia pure con piccole penalizzazioni. Ma chi è quel fenomeno che ha introdotto questo comma? Mostratecelo de visu in prima serata.Questi sono gli argomenti che l’uomo del colle dovrebbe sviscerare invece di esordire con le solite banalità. Egregio Napolitano, questa è una presa per il culo ed i nostri culi, dopo tutte queste prese, gridano vendetta. E’ di qualche giorno fa una sua dichiarazione, sentita in tv con le mie orecchie, che mi ha lasciato allibito, recitava pressappoco così: ”DOBBIAMO LEVARCI DALLE PALLE QUESTO DEBITO PUBBLICO, (ndr 2000 miliardi di €), CHE CI STA SOFFOCANDO”.CHE SCOPERTA SIGNOR PRESIDENTE !!! E COME??? Se lei è d’accordo azzardo qualche consiglio.Primo consiglio: abbia il coraggio di dire ai suoi concittadini, anche a quelli che credono di avere il futuro assicurato dai risparmi di una vita, che in realtà sono poveri in canna perché i loro crediti, nei confronti dello Stato, sono ormai carta straccia.Secondo consiglio: prenda a calci in culo, se non ce la fa si faccia aiutare, tutti i parassiti della kasta, di cui lei ben sa, altro che super stipendi, super pensioni, super vitalizi, super benefit o quant’altro.Terzo consiglio: chiuda il Quirinale, che a fronte di un’utilità prossima allo ZERO, con i suoi 2800 dipendenti e con un numero impressionante di auto blu a disposizione, ci sta costando una follia. Al limite, si faccia dare una scrivania di fianco a quella del presidente del consiglio che basta e avanza.Quarto consiglio: una volta a spasso, voi, 2801 cittadini, non rientrate dalla finestra com’è vostro uso e costume, Ah…, un’ultima cosa: si porti via anche Fini e Schifani con le loro platee: servono meno di lei. Buona giornata presidente di una nazione di barboni, noi andiamo a lavorare perlomeno finché Dio ci lascerà un lavoro. Un’esortazione per tutti i lettori: se volete rovinarvi la digestione, andate sul sito del quotidiano telematico IMOLAOGGI, http://www.imolaoggi.it/?p=32337 , Sotto il titolo: “REGALIE E SPRECHI DEL GOVERNO DA MARZO A NOVEMBRE DEL 2012”, tengono aggiornata un’interessante lista degli incredibili sprechi di questo paese. Grazie presidente, a lei e a tutta la combriccola che ci ha governato dal 1861 in poi.
Lettere firmate, inviate via e-mail

Cari lettori,
non è una novità:siamo sudditi di uno strapotere distruttivo dalle dimensioni di una gigantesca piovra che da almeno 40anni ha allungato i suoi tentacoli in ogni angolo del nostro Paese. Questo disastro economico è stato creato dal sistema dei Partiti e di tutti gli enti statali che si sono insinuati in tutti i gangli vitali del Paese come un cancro in metastasi. Vale la pena ricordare che in Italia, negli anni Cinquanta, venne creata un’industria privata che ci portò ad essere la quinta potenza industriale nel mondo. Fu allora che la Politica inventò un’industria di Stato che non fece  concorrenza a quella privata sui prodotti, ma sull’invenzione di lacci e lacciuoli per imbavagliare le iniziative degli industriali. Non dimentichiamo l’invenzione dell’Intersind (Organismo contrapposto alla Confindustria) che firmava contratti nazionali antieconomici e costringeva la Confindustria a doversi adeguare. Così, da una parte venne minata l’efficienza dell’industria privata e dall’altra si spinse la Magistratura dare sempre torto nelle vertenze lavorative alla parte imprenditoriale. Il risultato di questa politica efferata è sotto i nostri occhi. L’industria privata è scomparsa e quella statale si è autodistrutta: ricordiamo la svendita della Sme fatta da Prodi a De Benedetti. Tutto ciò ha portato circa 15 milioni di Italiani a vivere di stipendi politico-statali mortificando tutti quelli che invece ancora cercano di lavorare con il sudore della fronte.
Si parla tanto della disoccupazione dei giovani, ma nessuno spiega perché 8 milioni di extracomunitari riesce a lavorare perché accetta qualunque tipo di lavoro.
Non si può avere alcuna speranza che l’Italia si risollevi se non si riuscirà a distruggere la piovra gigantesca del potere politico che impedisce al Paese qualunque soluzione miri a ridurre il guadagno illecito del parassitismo istituzionalizzato. Se alle elezioni politiche 2013, prevarrà la PIOVRA e tutto continuerà a crollare, ancora una volta saranno gli Italiani che non hanno saputo difendersi e ribellarsi. Ma ribellarsi davvero.