cover blog M Alberini

lunedì 9 settembre 2013

VISTO DA LEI - "L’Italia in mano alla gang statal-burocratica"


Cara Mariella,
sono reduce da un'accesa discussione sulla situazione economica italiana
presente e soprattutto futura, in cui mi hanno accusato di usare lo scalpello e mi invitavano ad utilizzare il "bulino". Craxi ha cominciato nel 1983 a comprare il consenso degli elettori, agendo sulla spesa pubblica di pura assistenza, da quel momento in poi il Debito Pubblico ha cominciato a crescere e la Crescita Economica a stagnare. 'E inutile riferirsi a diagrammi e dati sull'arresto economico degli ultimi 20 anni, agli otto trimestri consecutivi di decrescita del GDP ( PIL ), quando già tre decretano l'inizio della recessione in un paese in grado di recepire solo gli slogan e le battute di spirito. A luglio ho ancora sentito Tremonti, che si vantava sulla TV italiana di essere intervenuto con una massiccia iniezione di denaro ( a pioggia ) nel triennio 2008-2011 per "mantenere il consenso sociale" dinanzi all'incedere della Grande Crisi. Altro che bulino, qui ci vuole la motosega con un'amministrazione statale, che divora € 800 miliardi ( quasi esclusivamente per stipendi e prebende ) all'anno. A questo punto ti domando: quando saranno finiti i risparmi "liquidi" degli italiani, cosa o chi pensi possa continuare ad alimentare la spesa impazzita della macchina statale???
Non dirmi un succedaneo del Marshall Plan ( European Recovery Program, ERP ), perché é un'idea rimasta sulla carta persino per l'Egitto post-Mubarak…
 Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro amico,
reduci da vacanze marine dove abbiamo subito visioni deprimenti di bipedi tatuati a pessima imitazione di scultorei esemplari di etnia africana: siamo ormai all’involuzione tribale e ben consci che  le notizie trasmesse dal governo sui quotidiani sono in gran parte fasulle. Non ce la raccontano giusta questi parassiti scostumati e ladri. Sì, ladri perché l’Italia è sotto rapina a mano statal-burocratica. E non vogliono sentir parlare di tagli drastici a quegli 800 miliardi di euro (ufficiali perché saranno di più) per continuare ad abboffarsi con i nostri risparmi in esaurimento. Ma non ha vergogna a restare in Parlamento quel 50% dei peones in esubero? Di Piani Marshall è inutile parlare perché gli USA non hanno altri dollari da buttare e se li avessero perché dovrebbero darceli? Non siamo più nel 1946: Stalin non solo è morto ma cancellato in qualunque effige. Oltre alla miseria nera, il grande pericolo adesso è la destabilizzazione dell’economia italiana e anche questa tendenza a guerre che possono provocare una deflagrazione atomica planetaria. In questo momento Putin appare più saggio di Obama che sembra non sapere affatto cosa fare e neppure a cosa va incontro provocando l’intervento in Siria.
Dispiace constatare ogni momento quanto la nostra situazione sia pessima nonostante i piccoli ritocchi del Governo Letta, operazioni di maquillage superficiali per dare fumo negli occhi agli imbecilli. Siamo in mezzo alle rapide senza alcuna possibilità di controllare il canotto Italia super affondabile. Come logico, la finanza straniera è calata sull’Italia in svendita per spremere gli ultimi succhi del suo patrimonio industriale. Qui o si scappa in nuova Zelanda o si prende esempio dai Francesi della Bastiglia. 

m.alberini@iol.it