Cara Mariella,
sono reduce da un'accesa discussione sulla situazione
economica italiana
presente e soprattutto futura, in cui mi hanno accusato
di usare lo scalpello e mi invitavano ad utilizzare il "bulino". Craxi
ha cominciato nel 1983 a comprare il consenso degli elettori, agendo sulla
spesa pubblica di pura assistenza, da quel momento in poi il Debito Pubblico ha
cominciato a crescere e la Crescita Economica a stagnare. 'E inutile riferirsi
a diagrammi e dati sull'arresto economico degli ultimi 20 anni, agli otto
trimestri consecutivi di decrescita del GDP ( PIL ), quando già tre decretano
l'inizio della recessione in un paese in grado di recepire solo gli slogan e le
battute di spirito. A luglio ho ancora sentito Tremonti, che si vantava sulla
TV italiana di essere intervenuto con una massiccia iniezione di denaro ( a
pioggia ) nel triennio 2008-2011 per "mantenere il consenso sociale"
dinanzi all'incedere della Grande Crisi. Altro che bulino, qui ci vuole la
motosega con un'amministrazione statale, che divora € 800 miliardi ( quasi
esclusivamente per stipendi e prebende ) all'anno. A questo punto ti domando:
quando saranno finiti i risparmi "liquidi" degli italiani, cosa o chi
pensi possa continuare ad alimentare la spesa impazzita della macchina
statale???
Non dirmi un succedaneo del Marshall Plan ( European
Recovery Program, ERP ), perché é un'idea rimasta sulla carta persino per l'Egitto
post-Mubarak…
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Caro amico,
reduci da vacanze marine dove abbiamo subito visioni
deprimenti di bipedi tatuati a pessima imitazione di scultorei esemplari di
etnia africana: siamo ormai all’involuzione tribale e ben consci che le notizie trasmesse dal governo sui
quotidiani sono in gran parte fasulle. Non ce la raccontano giusta questi
parassiti scostumati e ladri. Sì, ladri perché l’Italia è sotto rapina a mano statal-burocratica.
E non vogliono sentir parlare di tagli drastici a quegli 800 miliardi di euro
(ufficiali perché saranno di più) per continuare ad abboffarsi con i nostri
risparmi in esaurimento. Ma non ha vergogna a restare in Parlamento quel 50%
dei peones in esubero? Di Piani Marshall è inutile parlare perché gli USA non
hanno altri dollari da buttare e se li avessero perché dovrebbero darceli? Non
siamo più nel 1946: Stalin non solo è morto ma cancellato in qualunque effige.
Oltre alla miseria nera, il grande pericolo adesso è la destabilizzazione
dell’economia italiana e anche questa tendenza a guerre che possono provocare
una deflagrazione atomica planetaria. In questo momento Putin appare più saggio
di Obama che sembra non sapere affatto cosa fare e neppure a cosa va incontro
provocando l’intervento in Siria.
Dispiace constatare ogni momento quanto la nostra
situazione sia pessima nonostante i piccoli ritocchi del Governo Letta,
operazioni di maquillage superficiali per dare fumo negli occhi agli imbecilli.
Siamo in mezzo alle rapide senza alcuna possibilità di controllare il canotto
Italia super affondabile. Come logico, la finanza straniera è calata
sull’Italia in svendita per spremere gli ultimi succhi del suo patrimonio
industriale. Qui o si scappa in nuova Zelanda o si prende esempio dai Francesi
della Bastiglia.
m.alberini@iol.it