Cara Mariella
Alberini,
mi sembra
giusto definire la Pasqua del 2015 un sacro evento insanguinato. Mai negli
ultimi decenni si erano verificati eccidi di innocenti colpevoli di essere
cristiani.
In aggiunta, "fenomeno" Renzi ha inventato il modo di aumentare IMU e TASI riunendole in
una sola voce. Intanto D’Alema, rottamato, ha però trovato il modo di diffondere
duemila bottiglie del suo vino nei territori dominati dalle Coop rosse…
Lettera
firmata, ricevuta via e-mail
Caro Lettore,
purtroppo i reiterati appelli di Francesco Papa non
hanno più la forza di bandire, come accadeva dieci secoli orsono, una crociata armata contro gli assassini
dell’Isis.
Gli abitanti del Pianeta Terra sono impazziti: guerra,
eccidi, corruzione abnorme, odio di tutti contro tutti: dove sta andando
l’umanità che doveva avere un futuro migliore? L’aumento demografico esponenziale
sta creando una sorta di cannibalismo sull’esempio dei topi, i quali, quando
sono troppi in uno spazio ristretto, si divorano fra loro. Non c’è fatto più
calzante. Quello che, purtroppo, sta accadendo insieme alla gravissima crisi
economica globale è il frutto degli spaventosi errori del nuovo modo di governare, malissimo, a
tutti i livelli. John Acton, storico inglese, disse “Il potere tende a
corrompere e il potere assoluto corrompe di là da ogni redenzione. I grandi
uomini sono quasi sempre uomini malvagi.”
Nulla di più vero. Dai monarchi medievali, ai
dittatori spietati, ed oggi, nella cosiddetta democrazia ci arriva ogni sorta
di jattura, corruzione, sevizie ai deboli e ingiustizia da parte di quella
potentissima categoria con il nome di Magistratura.
Che fare? Forse soltanto continuare il nostro cammino
lavorativo e non, creandoci uno scudo a
testuggine sul modello degli eroi spartani che si opponevano alle orde persiane
con grande spirito di solidarietà.
Solidarietà, una parola astrusa ai più come il senso
della patria, degli ideali, di una vita da giusti.
Tornando all’Italietta massacrata, forse l’unico merito
del Premier Renzi è quello di aver rottamato i vecchi esponenti dell’Apparakic
comunista, ma conservandone i difetti. Quindi
le cosiddette riforme in atto e di pochissima sostanza, probabilmente, verranno
approvate lasciando il tempo che trovano.
Noi speriamo, cari lettori, abbiate comunque trascorso
una Pasqua serena malgrado tutto. Non resta altro che sperare, per forza, dato
che bisogna andare avanti.
m.alberini@iol.it