Cara
Alberini,
la strage di
Parigi annuncia al mondo intero che, senza un’azione bellica in risposta a
quanto è accaduto, non c’è via di scampo in Europa. Se fossi io a decidere sul
da farsi userei la legge del taglione, e, per mezzo dell’Intelligence
perfettamente al corrente di quali sono i gruppuscoli deviati, invierei squadre
di incursori per eliminarne almeno 500, tante sono le vittime causate a Parigi…
Lettera
firmata, ricevuta via e-mail
Caro lettore,
chi scrive è del suo stesso parere. Non solo penso
vadano eliminati entro pochi giorni almeno il doppio di quanto lei si augura.
Ma adesso in tutte le capitali europee, si dovrebbero espellere tutti i
sospettati di estremismo islamico, che le Intelligence hanno gia individuato.
Inoltre con azioni belliche senza precedenti si dovrebbe intervenire in tutta
la Siria con, non solo bombardamenti a tappeto, ma anche con massicce
operazioni belliche via terra.
Basta con Il buonismo democratico praticato in Europa
e soprattutto in Italia. Chi vuol vivere in questi Paesi senza osservarne le
leggi va castigato e allontanato senza
remissione. La Francia, in particolare, dopo simili
stragi concentriche, ha il diritto e il dovere di cacciare dal Paese tutti gli
islamici sospetti dopo averne incarcerati il triplo delle sue vittime.
Chiudere le sue frontiere serve a poco. Importante è
un’azione capillare di Intelligence su tutto il territorio per individuare le
frange dei fiancheggiatori e punirli rimandandoli ai loro paesi di origine:
vere galere a vita. Dalle quali con troppa facilità sono riusciti a evadere e
ad essere accolti nei paesi civili.
Adesso ci si deve preoccupare il doppio di prima del
Giubileo a Roma. Speriamo che lo sbarramento di Polizia intorno al piazzale di
San Pietro diventi impenetrabile. Ma si dovrà fare attenzione anche ai
documenti degli Europei poiché non
dimentichiamo che il boia sanguinario, Jihadi John, dato per morto, ripreso
dalle telecamere dell’Isis con il prigioniero da decapitare, era di nazionalità
britannica.
Comunque resta indispensabile un’azione immediata di
punizione che colpisca gli estremisti islamici già segnati negli elenchi delle
Intelligence europee. Sono con lei, caro lettore, almeno 500 jidaisti in
Francia vanno eliminati dalla faccia della Terra prima che possano nuocere
ancora. Occorre una vera e propria rappresaglia durissima che dovrà poi
continuare sui territori siriani per eliminare in modo radicale l’Isis,
scheggia impazzita del mondo islamico.
m.alberini@iol.it