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lunedì 16 novembre 2015

V I S T O D L E I - "Senza via di scampo"

Cara Alberini,
la strage di Parigi annuncia al mondo intero che, senza un’azione bellica in risposta a quanto è accaduto, non c’è via di scampo in Europa. Se fossi io a decidere sul da farsi userei la legge del taglione, e, per mezzo dell’Intelligence perfettamente al corrente di quali sono i gruppuscoli deviati, invierei squadre di incursori per eliminarne almeno 500, tante sono le vittime causate a Parigi…

Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro lettore,
chi scrive è del suo stesso parere. Non solo penso vadano eliminati entro pochi giorni almeno il doppio di quanto lei si augura. Ma adesso in tutte le capitali europee, si dovrebbero espellere tutti i sospettati di estremismo islamico, che le Intelligence hanno gia individuato. Inoltre con azioni belliche senza precedenti si dovrebbe intervenire in tutta la Siria con, non solo bombardamenti a tappeto, ma anche con massicce operazioni  belliche via terra.
Basta con Il buonismo democratico praticato in Europa e soprattutto in Italia. Chi vuol vivere in questi Paesi senza osservarne le leggi va castigato e allontanato senza   
remissione. La Francia, in particolare, dopo simili stragi concentriche, ha il diritto e il dovere di cacciare dal Paese tutti gli islamici sospetti dopo averne incarcerati il triplo delle sue vittime.
Chiudere le sue frontiere serve a poco. Importante è un’azione capillare di Intelligence su tutto il territorio per individuare le frange dei fiancheggiatori e punirli rimandandoli ai loro paesi di origine: vere galere a vita. Dalle quali con troppa facilità sono riusciti a evadere e ad essere accolti nei paesi civili.
Adesso ci si deve preoccupare il doppio di prima del Giubileo a Roma. Speriamo che lo sbarramento di Polizia intorno al piazzale di San Pietro diventi impenetrabile. Ma si dovrà fare attenzione anche ai documenti degli Europei poiché  non dimentichiamo che il boia sanguinario, Jihadi John, dato per morto, ripreso dalle telecamere dell’Isis con il prigioniero da decapitare, era di nazionalità britannica.
Comunque resta indispensabile un’azione immediata di punizione che colpisca gli estremisti islamici già segnati negli elenchi delle Intelligence europee. Sono con lei, caro lettore, almeno 500 jidaisti in Francia vanno eliminati dalla faccia della Terra prima che possano nuocere ancora. Occorre una vera e propria rappresaglia durissima che dovrà poi continuare sui territori siriani per eliminare in modo radicale l’Isis, scheggia impazzita del mondo islamico.


m.alberini@iol.it