cover blog M Alberini

domenica 5 dicembre 2010

VISTO DA LEI - Che strano tipo quell’Assange…


Cara Mariella Alberini,
questa storia di Wikileaks è stata capita da pochi. Io sono fra quelli che non ci hanno capito nulla. Soprattutto non riesco a immaginare come campi finanziariamente Wikileaks  e il suo patron Julian Assange. E cosa ci guadagna a vivere braccato da un Paese all’altro.  Come è possibile che all’improvviso possa scoppiare una simile “bomba” mediatica e mettere a soqquadro certi governi?
A.P., ricevuta via email

Gentile Alberto,
sono queste le turbolenze dell’informatica maneggiate da hackers malandrini. A proposito del caso Wikileaks, un’occhiata su Internet le darà informazioni variegate. Fino a poco tempo fa, pare fosse sovvenzionata da grandi sostenitori in lotta ideologica contro certi regimi. Da quando è diventato una sorta di “Pirata dei Media”, Julian Assange reagisce appoggiandosi su una miriade di simpatizzanti che inviano micro-pagamenti dal mondo intero usando il sistema Paypal.  E’ probabile che il giovane Julian stia per essere travolto dalla sua “invenzione”. E speri di sfruttare la notorietà acquisita per indurre qualche lobby occulta a finanziare i suoi “fuochi” mediatici allo scopo di colpire con gossip scandal-politici i punti nevralgici del potere planetario. Ciò potrebbe fruttargli cifre da capogiro, ma anche rendere quasi impossibile il godimento di tanta ricchezza dato che, a un certo punto, non troverà asilo neppure in un iglù finlandese e dovrà continuare a bivaccare da un aeroporto all’altro. Oppure finire in una galera statunitense. Questo 29enne dalla faccia strana, al quale “piace schiacciare i bastardi”,  temo abbia nel DNA i geni per diventare il campione mondiale di tale categoria. Sempre che non venga assoldato da Intelligence meno preparate di lui.