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giovedì 1 marzo 2012

VISTO DA LEI - “Italiani contro l’imbroglio delle Istituzioni”

Gentile Mariella Alberini,
“I lavoratori italiani sono tra i meno pagati d’Europa”. Sembrava la scoperta del secolo! Eravamo già pronti al solito carosello di plebiscitarie promesse istituzionali, invece, oggi hanno pensato bene di smentire NON UNA ma più fonti, dalle quali era stato avanzato quel caso recepito quasi come uno scandalo. Si possono manipolare, nascondere o strumentalizzare le informazioni, ma non potranno mai smentire la realtà di coloro i quali, pur denunciando, da decenni, la loro galoppante miseria si ritrovano invece ANCHE i più tassati d’Europa. Costretti a pagare servizi che non hanno, ingannati, delusi, usati e traditi da storiche disattese promesse avanzate da TUTTI i partiti Politici e dai Sindacati ipocriti. A questa  notizia hanno esternato sconcerto, quando sono stati i VERI fautori di una innegabile vergognosa ecatombe sociale. Testimoniata da provvedimenti che hanno devastato l’esistenza dei cittadini, molti dei quali, nonostante il loro prolungato grido di aiuto, si sono visti allontanare l’età pensionabile subendo una tragica realtà. Nella quale si sono ritrovati senza lavoro e senza pensione, pur avendo versato 39 anni di contributi, spinti nelle fauci degli strozzini, perché già troppo indebitati, costretti a ritirare i figli dalla scuola e a raccogliere i pomodori con gli extracomunitari, o lavare le scale dei palazzi, o chiedere l’elemosina, pur di sopravvivere ad una tragedia causata da una iniqua legge. QUESTA è la VERITA’!!!
Ma con la loro sensibilità umana e cristiana, le istituzioni politiche e sindacali, ancora inappagate, continuano a spostare in avanti i requisiti anagrafici e contributivi per togliere ogni speranza di sopravvivenza. Indeboliscono o  cancellano quello che rimane degli ammortizzatori sociali, delle tutele e dei diritti. Alimentano a dismisura il malessere, la depressione, i conflitti generazionali e i tanti, ormai quotidiani, casi di suicidio che travolgono imprenditori, lavoratori, pensionati e disoccupati. Ora, queste  tragiche VERITA’ sono destinate a moltiplicarsi di fronte ai malvagi provvedimenti da loro seminati che continueranno per inerzia  a mietere vittime anche negli anni a venire!...

                                                                       Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Caro lettore,                                                     
inutile ripetere che, da molti decenni,  le Istituzioni hanno superato il limite della decenza provocando l’avversione degli italiani verso questa formula di “democrazia” che difende iniquità e leggi tiranniche. L’oligarchia delle Kaste, che a quelli del girone d’oro permette di vivere di privilegi nel lusso, fa venire in mente le corti settecentesche dove imperava l’eccesso di  sfarzo nei tristi giorni prima della Rivoluzione Francese. E’ assolutamente vero che alcuni milioni di Italiani coinvolti negli innumerevoli gironi politici regionali, provinciali, comunali, sindacali possono spendere migliaia di euro al giorno mentre, parole sue “si negano 20 euro – MISERI ma VITALI - di adeguamento istat a quei pensionati che dopo una VITA di VERI SACRIFICI - con 40 anni di contributi - percepiscono al NETTO poco più di 1.200 euro AL MESE, risultando DI SICURO tra i più poveri d’Europa. Tanto da essere costretti a mangiare un giorno si e uno no: ciononostante vengono travolti anche da una nuova VIOLENTA legge che gli sequestra i soldi e li consegna alle banche, sacrificati ingiustamente da un Governo debole con i forti e forte con i deboli!!!!”
Fino ad oggi ha prevalso il desiderio di non porre fine alla nostra effimera pace civile, ma il Capo della Polizia Manganelli denuncia pericolo di attentati mortali che ci fanno ripensare agli anni di piombo. La Storia insegna che l’esasperazione del popolo prima o poi porta inevitabili spargimenti di sangue e che il silenzio dei Giusti spaventa quanto l’oppressione dei malvagi.
Oggi si scopre con stupore che le retribuzioni dei lavoratori, quelli veri che producono, sono tra le più basse d’Europa, per di più gravate da un eccesso di tasse (si supera anche il 60%). Ritirino la mano, dopo aver scagliato la pietra, i sindacati che a spese dei lavoratori si sono ingigantiti, che hanno instaurato un regime rituale quando discutono il rinnovo dei contratti con procedure bizantine. Anche il professore Monti si è accorto che i tavoli sindacali sono di una lunghezza smisurata. Questi sindacati che hanno gridato alla vittoria sociale quando hanno concertato con gli imprenditori aumenti salariali di un centinaio di euro all’anno. Questi sindacati che hanno manovrato la cassa di integrazione a loro uso e consumo se è vero che si sono verificati dei casi in cui per loro intercessione la cassa integrazione è stata comprata.  Questi sindacati che hanno organici smisurati e qualche centinaia di migliaia di loro rappresentanti sparsi nelle aziende. Ritiri la mano dopo aver scagliato la pietra anche il mondo industriale che si è sempre accordato con i sindacati per tenere basse le retribuzioni. E ci fermiamo qui per carità di patria.