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sabato 30 giugno 2012

VISTO DA LEI - “Lettera aperta a Beppe Grillo”, “Se non ci fosse M5Stelle sarebbe da inventare, ma non da votare.”

Caro Beppe Grillo,

da qualche tempo, la stampa tutta le sta dando addosso senza mezzi termini in vista di possibili elezioni autunnali: assolutamente da evitare per non peggiorare ancora la situazione-Italia. E’ comprensibile che le varie sigle partitiche, in caduta libera nei sondaggi, cerchino di difendersi dall’ascesa vertiginosa di M5Stelle. A questo punto, con serena valutazione  e nell’interesse dei nostri lettori che vogliono il drastico cambiamento della politica iniquia, del ricatto e della corruzione sistematica nei  gangli vitali dello  Stato, vogliamo considerare i vari attacchi alla sua persona, alla sua ideologia, al suo M5Stelle. Un  Movimento tacciato di vuoto cosmico nella reale strategia politica in vista di un’eventuale vittoria elettorale.



Non è stato edificante l’esordio a Parma del suo primo sindaco, Federico Pizzarotti, vittima di diktat da parte del vertice M5Stelle: la sua tanto conclamata struttura orizzontale si è verticalizzata di colpo con la prima vittoria alle amministrative.

I nostri lettori, in gran parte convinti astensionisti, si chiedono cosa potrebbe succedere se M5Stelle dovrà mandare i suoi parlamentari a governare.  



La domanda di fondo di chi scrive è come si fa con l’anti politica a creare politica efficace e ricostruttiva di un Paese allo sbando. Lei dice che selezionerà attraverso i curricula persone di specchiata rispettabilità mai coinvolte nel girone infernale capitolino e dei suoi derivati. Una bella idea CHE HA IL DIFETTO DI ESSERE PURA TEORIA perché i CAPACI, gli ONESTI, i PURI, gli INCENSURATI ecc. dovranno pur governare secondo le leggi esistenti che dovranno essere cambiate, ma che fino a quando saranno in vigore consistono in una trappola mortale. Ricordiamoci che il Codice Penale Rocco, emanato nel 1935, è durato fino agli anni 90.



Come vede la sua squadra di ANGELI VENDICATORI trasformarsi in Riformisti della Costituzione Italiana oggi obsoleta e portare l’Italia ad un livello davvero europeo?

Non pensa che nella sua struttura orizzontale bisognerebbe incominciare a far comparire nomi di economisti, giuristi, costituzionalisti, docenti, medici, farmacologi, esperti di politica estera ecc. di ambo i sessi dotati almeno di un ottimo inglese? E un programma preciso in modo che gli Italiani comincino a capire come sarà quel suo meccanismo IPER DEMOCRATICO partecipativo per far governare i cittadini? Come farà a imporre il pagamento dei debiti dello Stato agli imprenditori che stanno morendo strangolati da criminale burocrazia? L’elettorato femminile vorrebbe sapere quale percentuale di donne pensa di inserire fra i suoi candidati. Finora non se ne è parlato.



Come vede la diarchia con Casaleggio? E’ vero che non siete più in sintonia? E la sua tendenza a “largo ai giovani”: mandare avanti i men che trentenni non crede possa abbassare le sue percentuali nei sondaggi? I giovani vanno benissimo, ma sono indispensabili anche candidati di esperienza e lei che inneggia al buon senso non pensa all’apporto di chi ha vissuto sulla propria pelle una vita di faticoso lavoro per mantenere quei figli che nel 2013 lei vorrebbe mandare in Parlamento?

E infine come pensa di controllare e ridurre il debito pubblico in crescita sfrenata per l’enorme numero di dipendenti statali: piovre giganti insaziabili. E il problema delle Province superaffollate sempre di dipendenti pubblici come lo affronterà?



Una cosa è certa: i gli Italiani devono esserle grati per aver materializzato in M5Stelle la furibonda protesta che anima i nostri connazionali contro 60 anni di governi distruttivi e disonesti. Diciamo che se M5Stelle non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

Detto questo, non può essere M5Stelle il vero antidoto all’attuale disastro politico-economico-sociale dell’Italia. Il solo rimedio rimane il totale astensionismo dal voto per togliere di mezzo l’antico sistema, unico responsabile insieme agli Italiani faciloni e incapaci di vigilare e punire i politicanti, del massacro del nostro Paese.