Cara
Mariella,
ormai ci
tocca rimanere al palo estivo poiché fino a ottobre non ci saranno segnali di
attività efficiente da parte di questo governo finora latitante sotto tutti i
punti di vista. Non ci resta che trascorrere
l’estate affittando una roulotte, dato che non abbiamo più soldi. Lei ha
notato qualche novità consolante all’orizzonte?
Lettera firmata, ricevuta via e-mail
Carissimo amico,
l’unica novità di piacevole visione è il Royal Baby
fra le braccia della sua bellissima mamma Kate con accanto quel bravo (almeno
lo speriamo) ragazzo William Windsor Mountbatten. Già, mi dirà lei, ma a noi
italiani cosa ce ne viene? Nulla se non invidiare il senso della Comunità
vigente in Inghilterra che giova sia allo status quo degli inglesi come alla
loro economia sempre diligentemente gestita anche dopo Margaret Tatcher. Dato
che siamo tutti in procinto di prenderci qualche giorno di riposo, mi permetto
di dissertare su questa nazione che, a nostro avviso, eccelle nei riguardi di
tutta l’Europa.
In Inghilterra, i ministri (è noto) vanno in
Parlamento senza scorta e persino in bicicletta. Se vengono pescati con l’amante (maschio o
femmina), senza scampo, devono dimettersi in pochi giorni. I costi di Bukingham
Palace sono un terzo dei costi del Quirinale e la Regina Elisabetta II, da
sessant’anni, costituisce un esempio fulgido per la sua capacità di interpretare
il suo ruolo con la massima dignità. La monarchia inglese rappresenta il Paese
molto meglio di tanti Presidenti eletti
dal popolo. Ricordiamoci che i soldati inglesi sono andati a riprendersi le
Falkland a 15000 chilometri di distanza
dalla loro madrepatria. Certo è stata Margaret,
la Grande che, implacabile, ha rinverdito il prestigio della nazione: come nella
II guerra mondiale fece Winston Churchill.
Chi scrive pecca di simpatia per la verde Gran
Bretagna dove esiste ancora cortesia, buona educazione e solidarietà sia fra i
conterranei come verso gli stranieri in quel coacervo di razze che ha generato
il famoso Melting Pot. Anche quello dovuto al sistema di integrazione ad hoc
creata dai vari governi.
Londra rappresenta ormai il polo finanziario di tutta
l’Europa e la meta dei giovani italiani che vogliono uscire dal pantano
italico. Dispiace dover sempre constatare i nostri cronici difetti e limiti, ma
questa è la realtà attuale. Mentre anche Visto da lei va in ferie e
ricomincerà dal 16 agosto, di cuore, vi auguriamo un’estate più serena possibile e cerchiamo di sperare in
un autunno foriero di quelle riforme sempre promesse e mai mantenute.
m.alberini@iol.it