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lunedì 15 agosto 2011

VISTO DA LEI - AAA sarebbe gradito amante temporaneo

Pubblicato su www.affaritaliani.it il 21 maggio 2011 

Cara Mariella Alberini,
le scrivevo anche nel 2000 sull’altro “Visto da lei” che si occupava di problemi umani e poco di politica. Ho sempre seguito i suoi suggerimenti equilibrati e sono arrivata al traguardo dei trent’anni di matrimonio, due figli sposati e per di più all’estero e un’infinita overdose di “corna” maritali subite come si usava una volta “facendo-finta-di-nulla”. Ho 57 anni e  tanto desiderio di evadere. Da poche settimane, ho conosciuto un simpatico 50enne che mi corteggia nel modo giusto senza allungare le mani anzi tempo e con inviti a colazione o a cinema pomeridiani molto eccitanti. Però non sono ancora stata capace di arrivare alla “conclusione”. Sa, la mia situazione mi ricorda tanto quella di Veronica Lario senza tutta quella ricchezza. Mio marito, un imprenditore importante, ha salvato la faccia perché gli sono rimasta vicino senza scandali. Ho sempre pensato che l’unica via di rivalutazione pubblica per Silvio Berlusconi, dopo i deludenti risultati a Milano delle amministrative, sarebbe quella di rimettersi con sua moglie magari anche a Palazzo Grazioli e farla finita con i Bunga bunga. Adesso ho bisogno di nuovo di un consiglio….                                                                 
E.S., ricevuta via e-mail

Gentile amica,
ricordo le sue lettere, la sua insoddisfazione esistenziale e, nonostante tutto, il fatto di essere riuscita  a tirare avanti e a tenere unita la famiglia per i figli. Oggi però il nido è semivuoto e rimane solo quel coniuge ancora tutto preso dal lavoro e dalle ragazzette. Quindi, con molta discrezione, penso che adesso avrebbe tutto il diritto di concedersi un po’ di “svago” per rinnovare lo spirito:  un  piccolo flirt non si nega a nessuno. Cerchi però di non prendere troppo sul serio questo simpatico corteggiatore e si comporti da donna assennata che non confonde la passioncella di passaggio con una relazione importante. In questi casi è meglio aggiungere quel-certo-non-so-che, come fanno sovente i signori uomini, piuttosto che azzardare passi pericolosi e ricadere poi in una routine coniugale come quella che già vive da anni con suo marito. Il quale ci appare abbastanza saggio poiché non si è mai sognato di lasciarla. Purtroppo, in questi casi,  le nostre congeneri  tendono a fare confusione. Scambiano la storiella con l’uomo di passaggio per il grande amore: quell’amore che tutte le donne desiderano e, se arriva, raramente perdura. In questi casi dobbiamo davvero imparare dall’altra simpatica metà del cielo che ha nel DNA la tendenza alla razzìa. Immagino il pollice verso dei severi soloni maschi che certe “libertà” le concedono solo a se stessi. Insomma lasciatemi scherzare. Mi ha fatto sorridere la sua salomonica soluzione per rivalutare il Cavaliere in crisi elettorale. Lui che si rimette con Veronica, la quale non deve mollarlo neppure un minuto neanche a Roma a Palazzo Grazioli. Ho l’impressione che Donna Veronica non abbia alcuna inclinazione, dopo anni trascorsi da Penelope nella reggia di Macherio, a riprendersi il marito. Tanto meno immagino il Cavaliere rinunciare ai suoi giochini inveterati e allo squadrone di fanciulle a caccia di euro. No, carissima, dedichi qualche ora o anche qualche giorno di sognante vacanza a Parigi, o altra città per gli amanti al suo bell’’adoratore, ma poi sia lei a tagliar corto. Sa com’è da cosa nasce cosa. Non dimentichi di guardarsi intorno a 360 gradi e oltre. Perché porre limiti alla provvidenza?
 
m.alberini@iol.it                                                       www.mariellaalberini.it