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martedì 16 agosto 2011

VISTO DA LEI - Un’Italia nuova, risanata dagli Italiani non politicizzati

Pubblicato su www.affaritaliani.it il 6 agosto 2011
 Cara Mariella Alberini,
 è schiacciante l’evidenza,  mascherata da illazioni per depistare la realtà, le quali conducono ad un scioccante comportamento del Capo del Governo e di tutto l’apparato Politico del Paese, opposizioni comprese. I quali continuano a traccheggiare aspettando la fine di ogni mese per incassare le retribuzioni che  non guadagnerebbero neppure lavorando 80 ore al giorno. Disoccupazione, ingiustizie, abusi di Potere, realtà soffocate per mantenere in piedi un sistema di privilegio esclusivo per la Kasta Politica che sta visibilmente distruggendo la Nazione. Paghiamo le tasse allo Stato, alle Regioni, alle Province, ai Comuni, ai Sindacati, alla Comunità Europea, alle Accise, alle Multe ingiuste, alla Giustizia per ottenere giustizia, alle Organizzazioni di Tutela dei Diritti. Paghiamo le tasse su tutti i nostri acquisti; paghiamo le Medicine; paghiamo per le Guerre che non ci riguardano; paghiamo per i morti in divisa, ammazzati in terre che non ci appartengono; paghiamo e paghiamo per mantenere una Kasta di persone non qualificate a rappresentare la Pseudo Democrazia di un Popolo Superiore. Il Popolo Italiano.

Cara dott.ssa Alberini attraverso la Costituzione (referendum) i
cittadini hanno la possibilità di mandare non a casa, ma in galera la Kasta
politica corrotta ....Se qualcuno prende concretamente il toro per le corna 
o per gli attributi tanto da fargli schizzare la materia dalla scatola cranica,
diversamente è aria fritta: loro continuano a rubare e il popolo a pagare. E’
finito il tempo delle parole occorrono valide iniziative grazie per
l'attenzione.

Carissima Alberini, nella saggia individuazione e descrizione di Kasta e sottoKasta (non solo politica, ma artistica, culturale, imprenditoriale, etc), manca però l'
accenno alla Magistratura (con annessi e connessi), i cui stipendi sono
agganciati direttamente a quelli dei Parlamentari, il cui potere è anche
maggiore, e la cui intoccabilità (la Magistratura non la si può troppo
criticare pena l' accusa di vilipendio) ricorda certe ben collaudate dittature
del passato.

Lettere ricevute via e-mail

Cari lettori,
la valanga di mail suscitata da questa rubrica è diventata un fronte unico e concorde. Tutti esprimono il desiderio di prendere posizione al fine di creare un nucleo popolare per dare BATTAGLIA ai profittatori che abbiamo avuto l’ingenuità di eleggere. Forse bisognerebbe unificare il grande popolo del Forum su Affaritaliani.it con un nome. Ciascuno esprima la sua opinione in proposito. La mia potrebbe essere “DIFENSORI-AFFARI-ITALIANI”. Ricordiamo che siamo stati i primi a denunciare gli abusi della Kasta  ed ora tutti i quotidiani si affannano a seguirci.  Comunque, se vogliamo andare avanti, è indispensabile  che tutti incomincino a suggerire un’azione praticabile  nel rispetto delle leggi per permettere agli Italiani di ottenere quanto reclamano: dimezzare i costi della politica, attuare le riforme indispensabili. Ad esempio presentare una legge che metta a rischio la pensione INPS per chi si macchia di corruzione, tangenti e malversazioni ai danni della cosa pubblica compresi i dipendenti statali ( suggerimento odierno di una lettrice).

Ora la risposta alle mail di oggi. Siamo ben consci della nostra penosa situazione di cittadini inermi davanti alla prepotenza arrogante e alla disonestà radicata in tutti i gangli delle amministrazione del potere. Guardiamo l’ angosciosa situazione del Servizio Sanitario Nazionale, che rappresenta una delle voragini più abissali della nostra spesa pubblica. Chi ha urgenza vitale di un consulto specialistico o paga dai 200 ai 400 euro subito, oppure aspetta mesi senza la certezza di essere visitato dallo specialista prescelto. Altrettanto si può dire per gli interventi chirurgici anche urgenti che mettono a rischio la vita del malato non solvente. A questo punto si dovrebbe poter invertire le parti: i medici, che vengono pagati dalla Sanità Nazionale, diano la precedenza immediata al paziente non solvente e rimandino i solventi a date posticipate.  Colpevoli non sono i medici, ma il sistema che consente tali iniquità. Se dovessimo addentrarci in ogni problema dei vari disservizi di fondamentale importanza per i cittadini, non basterebbe un libro bianco più lungo del codice penale. Riguardo la Magistratura, dovremmo sapere tutti che non è una Kasta, bensì una super Kasta, alla quale ci dobbiamo inchinare deferenti per risparmiarci il ritorno al Codice  Rocco (il “famigerato” codice Rocco emanato sotto il regime fascista). Altra Kasta intoccabile è quella dei sindacati bianchi e soprattutto rossi. Ci dovremmo chiedere se fra le migliaia di dipendenti di queste organizzazioni ci sia un precario. Sono tutti assunti a tempo indeterminato. Codesti centri di potere hanno dilagato lungo il nostro bellissimo stivale e sono stati la causa della scomparsa di ogni iniziativa privata, della disoccupazione crescente. Ormai l’italiano preferisce tentare l’ingresso nelle Organizzazioni di potere parassitario piuttosto che rischiare i propri risparmi. E si deve di stendere un velo pietoso sullo sfascio delle nostre coste che penalizza il turismo, incalcolabile fonte di ricchezza. Le quali dovrebbero rappresentare l’Italia Shire, meta dei ricchi pensionati di tutta Europa, tipo la californiana Palm Springs o Palm Beach in Florida, popolate da anziani miliardari americani. E’ doloroso vedere le stupende coste calabre massacrate da un’edilizia mostruosa permessa dalla corruzione delle amministrazioni locali protette dai governi romani. Oppure la costa campana e laziale ammorbate dall’immondizia, dai campi Rom e dai depuratori  che non vengono fatti funzionare per poter richiedere nuovi finanziamenti, puntualmente scomparsi, appena erogati nelle tasche di chi…?

Poco o nulla cambierà dopo il discorso di Berlusconi e soprattutto quello di Bersani il 3 agosto in Parlamento. Solo Reguzzoni della Lega Nord ha parlato di ridurre il  numero dei parlamentari e dei costi della politica. Adesso se ne vanno in vacanza fino al 12 settembre (anzi con gran sacrificio al 7), ma a nessuno è venuto in mente per decenza di ridursi lo stipendio almeno di mille euro al mese o di rimettersi al lavoro, come i cittadini che si possono permettere al massimo due settimane di ferie, entro fine agosto.

m.alberini@iol.it                                                 www.mariellaalberini.it