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sabato 17 dicembre 2011

INTERVISTA a S.E. lo Sceicco Ahmed Zaki Yamani di Mariella Alberini

Pubblicato su Affaritaliani.it l'11 settembre 2011


“L’Italia merita molto di più”

Ahmed Zaki Yamani è l’Harun al-Rashid del ventunesimo secolo. Come l’illuminato califfo abbaside, che rese splendida Baghdad, ha il talento di diffondere intorno a sé cultura, scienza, arte, finissime intuizioni politiche ed economiche, sottile ironia e un carisma permeato di dolcezza che affascina chiunque riesca ad avvicinarlo.
Nasce alla Mecca nel 1930 dove suo nonno era Gran Moufti. Nel 1956, giovane avvocato con tre lauree (Università del Cairo, di New York, di Harvard dove tuttora è titolare di una cattedra), apre a Jedda il primo studio legale dell’Arabia Saudita. Dal 1962 al 1986 è Ministro del petrolio di Riyadh, plenipotenziario dell’Opec, regista dell’embargo del 1973 che ci obbligò alla bicicletta domenicale. Promotore delle leggi e delle riforme più moderne del Regno Saudita, oggi è presidente fondatore del Centro per gli Studi Globali sull’Energia e della Fondazione Al-Furqan Islamic Heritage.
Conosco Zaki e Tamam, la sua dolcissima moglie, madre di cinque dei suoi otto figli, da tanti anni. Stima, simpatia e affetto reciproco allietano un’amicizia fatta di incontri nei luoghi più belli del mondo. In quest’ultimo, nella stupendo giardino della loro proprietà a Romazzino, abbiamo chiacchierato dei problemi terrestri.

D. Cosa pensa della situazione economica americana?
R. La situazione dell’economia americana è allarmante. Stanno stampando carta moneta senza le corrispondenti riserve. Questo li costringerà ad aumentare i tassi di interesse e ciò va contro lo sviluppo dell’economia. Il dollaro era la moneta di riferimento mondiale ed è impossibile sostituirlo.

D. E in Europa, in particolare in Italia?
R. L’economia europea ha problemi in diversi Paesi: Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna. Ma il problema maggiore è l’Italia che costituisce l’economia più importante. E qui, a differenza degli USA, non si possono stampare euro!

D. Come vede la congiuntura economica in Germania e in Francia?
R. La Germania ha la situazione migliore. La Francia va bene pur non essendo abbastanza forte: entrambe non sono comunque in grado di sostenere le nazioni in crisi. E’ questo il grave problema dell’Europa.

D. Obama ha possibilità di essere rieletto?
R. E’ troppo presto per dirlo. Tra i repubblicani ci sono correnti molto diverse fra loro. Tutto dipenderà da chi sarà designato a rappresentarli. Nella pubblica opinione, Obama, a differenza di Bush, non è considerato la causa dei problemi economici. Dobbiamo aspettare poiché in America la situazione può cambiare nel corso di una notte. Comunque l’economia rimane il fattore-chiave per l’elezione poiché il popolo sta soffrendo. Con motivazioni diverse, Democratici e Repubblicani vogliono aumentare i tassi. Ciò penalizzerebbe in ogni caso gli Americani.       

D. Come giudica le riforme recenti proposte dal Governo Berlusconi.
R. Non le ho studiate a fondo, ma in questo è lei l’esperta…!

D. Come giudica la situazione attuale in Tunisia e in Egitto dopo la primavera del Nord Africa?
R. Molto problematica. Per creare una democrazia, ci vogliono persone esperte che in questi Paesi oggi mancano. Quindi in Egitto e Tunisia ci vorrà tempo per avere governi democraticamente eletti.

D. Era forse meglio con Ben Alì e Hosni Mubarak?
R. Assolutamente no. Ogni altra soluzione è migliore.

D. Quando finirà la guerra civile in Libia?
R. Ci vorrà molto tempo. Vediamo però cosa succederà a Gheddafi che è un pazzo e non si sa cosa farà prima della sua fine. Certo se riuscirà a scappare, potrà avvalersi dei miliardi di dollari sottratti al suo Paese.

D. Cosa pensa della  Siria di Bashar Assad (scritto “Asad” in Siria?)
R. Una situazione complicatissima perché ci sono tante tribù capeggiate da un gruppo ristretto, un tempo dominato dal padre di Bashar, Hafiz al- Assad. Adesso il problema è come rimpiazzarlo poiché il potere non è soltanto nelle mani di Bashar, ma anche in quelle di suo fratello Maher che controlla le Forze Armate. E non si sa cosa succederà.

D. Come si può fermare l’immigrazione dai Paesi del Terzo mondo verso l’Europa?
R. Aiutando l’economia di quei Paesi a svilupparsi e a produrre lavoro e quindi prosperità all’interno delle singole nazioni.

D. Le sue previsioni economiche per il prossimo biennio?
R. La situazione peggiorerà senza risparmiare neppure i ricchi Paesi produttori di petrolio come l’Arabia Saudita. Ci sarà un periodo molto confuso con riduzione del consumo di petrolio e aumento della sua produzione anche in seguito al ritorno del petrolio iracheno sul mercato.

D. Come vede la situazione del dollaro e dell’oro?
R. Se la gente non ha una moneta di riferimento, l’oro è l’unico rifugio. Il dollaro si è già rivalutato per la debolezza delle altre monete.

D. L’Islam liberale si adegua al liberalismo occidentale oppure reinterpreta la tradizione islamica?
R. La vera tradizione islamica è liberale. E’ il fanatismo estremista a non essere islamico: sono fanatici che agiscono contro l’Islam. Perché in Islam nessuno può uccidere se non tramite le sentenze della Giustizia. I fanatici estremisti che si suicidano, commettono un gravissimo peccato proibito dal Corano, come purtroppo molti ignorano.

D. A che punto sono le riforme in Arabia Saudita?
R. Devo ancora leggerle…

D. Sceicco Yamani che cosa pensa della nostra Italia “dolente”?
R. Amo l’Italia, è la mia seconda casa: ci trascorro l’estate. Purtroppo ci vorrà molto tempo per rimetterla in sesto. Italy deserves the best.