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sabato 17 dicembre 2011

VISTO DA LEI - Rivoluzione Francese e palude tiberina

Pubblicato su Affaritaliani.it il 3 settembre 2011

Gentile Mariella Alberini,
duecentoventidue anni dividono situazioni comuni: un alto debito pubblico che si scarica con tasse e ritasse sul Terzo stato(allora plebe e borghesia, oggi da noi l’ex ceto medio dipendente con figli); la scandalosa non partecipazione ai sacrifici (elusione/evasione/esenzione) di Nobiltà e Clero (allora nobili e chiesa, oggi da noi la kasta, gli amici evasori, un certo clero pappa e ciccia). Sappiamo come finì a Parigi e, francamente, nonostante tutto, non voglio che la stessa cosa accada da noi: ma non trova che ci siano molte, troppe similitudini, unitamente alla cecità di chi dovrebbe percepire i malesseri ed invece mette la testa sotto la sabbia?
Gentile dottoressa Alberini,
leggo con apprensione il suo intervento su affari italiani di oggi. Condividendo le sue preoccupazioni, vorrei metterla al corrente che alcuni italiani non desistono dal cercare nuove vie di sviluppo. Anzi fanno della ricerca e dell'innovazione profonda il loro modo di pensare di ricercare e di agire per realizzare quella che lei stessa definisce una rivoluzione totale della mentalità, noi una proposta concreta l'abbiamo. Riteniamo infatti da tempo essere immersi in una "ecologia di crisi" e le parole con cui l'affrontiamo sono esaurite...
Carissima Alberini,
Quando guardo le Immagini delle sedute parlamentari, non mi sento rappresentato: noi Italiani siamo un popolo di Lavoratori. Siamo tra i primi in tutti i campi, tranne che nella politica: in Parlamento si vedono risse, insulti e peggio ancora sedie vuote. Se analizziamo i costi di questi signori sono fuori da ogni parametro. Espongo le possibili soluzioni di  un cittadino serio: riduzione del 50% per Tutti i Parlamentari - Stipendio ad Obbiettivo raggiunto - Quando Si è all'interno del Governo non si possono avere altre Cariche ( sospensione della carica per poi riprenderla a fine mandato), questo sarebbe un grosso incentivo alla riduzione drastica dei Parlamentari - Riduzione del 50% per tutti I Parlamentari della Pensione - Eliminazione totale di Tutti i Benefit, esempio c'è la mensa ( non è quella di una fabbrica). Se i Signori Parlamentari vanno a mangiare fuori pagano di tasca loro. Se cade il Governo Tutti I componenti restituiscono gli Stipendi presi, e niente pensione d'oro. Se il Presidente del Consiglio facesse almeno la metà  di queste riforme, diventerebbe il PRESIDENTE DI TUTTI e allora SI CHE ENTREREBBE NELLA STORIA! .
                                                           Lettere firmate, ricevute via e-mail
Cari amici,
gli alligatori, appartenenti alla pericolosa specie delle Kaste, si moltiplicano nella palude tiberina e si diffondono attraverso le innumerevoli vie fluviali italiane. Sono diventati talmente numerosi e pericolosi da ispirare al popolo pensieri rivoluzionari: come ci scrive il lettore in similitudine con la Rivoluzione Francese. Con umiltà, vorrei ricordare che questa rubrica, prima fra tutti i quotidiani, ha denunciato e anche un po’ smosso le acque putride della politica, la  quale incomincia a sentirsi un tantino scomoda sui triclini sibariti dei suoi folli privilegi. Gli Italiani, che si spaccano la schiena per tirare avanti e tentare di raggiungere la fine del mese, continuano a chiederci cosa fare per decapitare la testa alle numerose Kaste. Ho l’impressione che qualche tentacolo abbia avvertito i nostri colpi di maglio e qualcuno stia incominciando a capire che bisogna piantarla di festeggiare altrimenti la festa verrà fatta a loro. Inutile ribadire che le proposte di cui sopra sono l’unica possibilità da seguire per ridare credibilità e dignità alla Politica italiana. Infatti l’ultimo accordo raggiunto ad Arcore promette nel tempo quei cambiamenti radicali già da mesi invocati da noi e da tutti i lettori. Che sia la volta buona? Temo di no, poiché stanno già ridiscutendo tutto punto per punto. Eppure non c’è tempo da perdere. Bisogna adottare subito i tagli netti ai costi dell’esorbitante numero di politicanti parassiti che, da un sessantennio, ci stanno divorando come piranha. La Magistratura, oltre che di Berlusconi, dovrebbe occuparsi di quanto succede nei gangli della Guardia di Finanza, nelle fumose inchieste della Polizia di Stato e  anche nelle alte cariche dei Servizi Segreti (Kaste asservite alla Cricca) poiché soltanto una piccola parte dei vari scandali finanziari, da ascriversi agli alti esponenti della politica non solo di destra, ma soprattutto di sinistra e di centro, vengono alla luce. Insomma signori del Governo e della Politica TUTTA, siete riusciti a polverizzare i “COSIDDETTI” agli ITALIANI. Questo sperpero di denaro pubblico coinvolge parte dei cittadini collusi con il sistema. Esiste, però, la maggioranza sana degli Italiani che si guadagna il pane con il lavoro produttivo e non vuole più votare per nessuno. Vogliono fatti risanatori del Paese subito e non più chiacchiere ipocrite.

m.alberini@iol.it