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domenica 18 dicembre 2011

VISTO DA LEI - Diciamo pure “governo ladro”: ha salvato le Kaste.

Pubblicato su Affaritaliani.it il 10 dicembre 2011


Gentile Mariella Alberini
perché tutti parlano dei costi della politica e nessuno osa dire dove si deve tagliare? Risulta che si tratti solo di tagliare stipendi, emolumenti, privilegi di  ministri, senatori, deputati. Tagliare qui sarebbe significativo, ma la cifra risparmiata, per quanto importante, non risolverebbe. Pensiamo che si tratti solo dell'inutile fardello delle Provincie: già un  taglio qui sarebbe consistente anche in termini quantitativi. I veri tagli sono altrove, ma non se ne vuole parlare, perché toccare lì dove  si dovrebbe è impopolare. L'INPS? L'IINPS è un carrozzone che si mangia cifre enormi per gestire i contributi onerosi che gravano su dipendenti e aziende: negli Usa dove tale gestione è privata (Assicurazioni) gestire tali somme non implica un costo superiore al 2%. Da noi una fetta enorme dei versamenti va a foraggiare il carrozzone. Se si mettesse mano a questo non sarebbero necessarie quelle dolorose scelte che il governo Monti si appresta a fare. Non era nato per questo il governo Monti, per arrivare là dove i partiti non sanno arrivare? Questa la riforma strutturale da fare: demolire questa nefanda costruzione che ci soffoca. Se si vuol veramente mettere mano ai "costi " della politica, Monti deve sporcarsi le mani e togliere il marcio con veri interventi STRUTTURALI. Altrimenti occorreranno finanziarie sempre più onerose...ammesso che ancora ci sia un futuro per l'Italia e non si sia già irrimediabilmente soffocata con le sue stesse mani..
Cara Mariella Alberini
mi scusi l' ardire poiché mi permetto di rispedirLe un messaggio da me ricevuto che in forma sinottica, anche se con un pizzico di volgarità, riepiloga la vera situazione i cui ci hanno messo gli "architetti" dell' Euro: I DISONOREVOLI Prodi, Monti, Napolitano e chi più ne ha più ne metta. Ne deriva che un trattamento pensionistico che nel 2002 poteva considerarsi discreto e che ora non è più, fra qualche anno diverrà da fame e questo senza tener conto degli aggravi fiscali che nel frattempo la cricca di cui sopra sta mettendo in cantiere. Qui, perbacco, bisogna spicciarsi a morire!!! Signora, Lei che ha i mezzi di farlo faccia pervenire a Napolitano, Monti, Prodi e a chi come loro si impingua con le ricche prebende sottratte al popolo di una Nazione in rovina a causa del loro operato questo allegato. Ne trarranno le soddisfazioni che meritano!

Cara Mariella Alberini
ASPETTANDO LA GUERRA COME ULTIMO BALUARDO DI SPERANZA
Sembrerebbe che la soluzione più attesa per riportare l’Ordine e il buon senso fra gli eletti al servizio dello Stato, sarebbe il ricorso alla Guerra, fra il Popolo Sovrano e l’intero corpo Politico e Giuridico, i quali con le infinite battaglie per occupare le poltrone, hanno indotto il Paese al fallimento totale. Qualcuno si chiederà perché si rende necessario arrivare alla guerra. E’ semplicissimo, questi Signori non si considerano servitori del Paese, ma bensì padroni di tutto ciò che li circonda, comprese le vite umane e il sudore dei lavoratori. Sulle esperienze dei fatti accaduti in Africa Settentrionale, dove si trattava di uno o tuttalpiù due Despota, il popolo ha dovuto cacciarli con le pietre per liberarsi. Da noi invece sono in migliaia che la fanno da padroni per tradizione e sarà molto più difficile liberarsi. A completare il rancio Nazionale, il nuovo Premier Monti, insediato per vie traverse, intende iniziare la Sua esperienza alla guida del Paese con il piede sinistro, e anziché scovare i ladri che hanno causato lo spaventoso Debito Pubblico, mantenendo i costi esorbitanti della Politica, intende iniziare con Decreti Legge portati a sopprimere ulteriormente i lavoratori, le famiglie, i Pensionati, gli Ammalati e i Giovani senza futuro. Le malefatte Politiche del passato non possono essere cancellate con la forza. Gli Italiani si augurano un netto cambiamento delle regole individuando i colpevoli e obbligandoli a restituire il maltolto. Illustrissimo Onorevole Mario Monti, con la serie di Decreti Legge già pronti all’avvio, gli Italiani si chiedono a che cosa servono il Parlamento, il Senato e tantissime Organizzazioni inutili al Paese? Eliminarle sarebbe un atto doveroso, oltre ad un sostanziale risparmio. Per offrire una migliore qualità della vita, per decenni il Paese è stato guidato da tradizioni impostate su Economie limitate ai Monopoli di Stato, imponendo prezzi politici su quasi tutti i prodotti di prima necessità, con finalità di creare un maggior numero di poltrone dove collocare i raccomandati. Concludo con l’ultimo paragrafo molto importante: innalzare l’IVA sarebbe un grave errore:  creerebbe un innalzamento a catena del costo della vita, martellando la nostra già scarsa competitività produttiva che verrebbe a pesare maggiormente sulla parte debole della Società. Ho molta paura che stiamo per saltare dalla padella direttamente sulla brace accesa, dove fra non molto ne usciremo abbrustoliti.
                                                                                        Lettere firmate, ricevute via e-mail
Cari lettori,
piove, “GOVERNO LADRO”. Mai detto popolare è stato più adeguato al momento. Ci voleva un professorone neo senatore a vita per propinarci una manovra carica di tasse per i cittadini. L’ha chiamata “Salva Italia” e l’ha definita equa. Non equa per la signora Maria che, operaia a 17 anni, per tutta la vita ha avuto il sogno di una casa propria. Ha lavorato anche 10 ore al giorno. Ha pagato tutto: dai contributi alle addizionali, alle una tantum e finalmente ha acceso un mutuo per comprarsi il suo miniappartamento. Ha pagato l’accensione del mutuo, il notaio, i balzelli bancari, le rate, l’estinzione del mutuo. Ha continuato a lavorare fino alla pensione sempre nell’ansia che l’azienda dove lavorava chiudesse i battenti. E’ arrivata alla pensione e a 75 anni le arriva la tegola dell’IMU e la non rivalutazione della misera pensione di mille euro. Lei sì ha diritto di piangere, non la Fornero. Oltre al rincaro delle bollette di gas, luce, telefono per il lievitare dell’IVA. Altri più furbi, che hanno lavorato da statali, vivono in appartamenti di Enti mutualistici con affitti irrisori e nessuna angoscia per l’IMU traendo ispirazione da vari politici noti e meno noti. E’ questo un esempio della tanto proclamata “equità” e chi non ci crede sbaglia perché lo ha detto Bruto e Bruto ( il preside Monti)  è un uomo d’onore. Uno Stato, che spende per il suo bilancio annuale la modica cifra di 700 miliardi di euro, non può stringere i freni per recuperare quella ventina di miliardi che rappresentano il 3% del bilancio.
Il Professore non ci ha detto perché non ha toccato il finanziamento ai Partiti (che gli Italiani hanno rifiutato con referendum), perché non ha  toccato il finanziamento ai Sindacati, il finanziamento agli 80.000 Enti inutili che rappresentano una palla al piede da forzati delle galere. E gli Ordini Professionali i cui tariffari sono rendite parassitarie, l’INPS che rappresenta la sentina di tutti gli inciuci dei Sindacati, le Province, sulle quali ha annunciato alcuni spiumaggi di qualche poltrona, le Autority, altri carrozzoni dove è stata ridotta qualche poltrona. E’ un esame che il nuovo governo avrà fatto, ma che gattopardescamente ha preferito lasciare le cose come stavano. NON SONO STATE TOCCATE LE PENSIONI D’ORO DEI GRANDS COMMIS DELLO STATO, delle quali almeno il 50% dovrebbe essere pagato in BUONI DEL TESORO infruttiferi decennali da tenere in portafoglio per due lustri. E le Kaste non toccate plaudono alla manovra del preside Senatore. SE CI FOSSERO STATI QUESTI TAGLI, LA MANOVRA NON AVREBBE AVUTO BISOGNO DI METTERE LE MANI IN TASCA AGLI ITALIANI. E’ davvero triste pensare che una manovra di una ventina di miliardi di tasse possa essere vista come la panacea che salva l’Italia e l’euro dalla catastrofe. In realtà serve a ben poco e per un periodo limitato dato che si profila all’orizzonte l’esplosione della bolla della Sanità. La quale rappresenta la più grande azienda esistente in Italia gestita da sempre con criteri politici e clientelari. Il precedente governo aveva previsto un taglio di 2,5 miliardi, ma l’attuale non l’ha confermato. A breve c’è anche l’aumento dell’IVA, una catastrofe per l’aumento dei prezzi al consumo.
Si deve ammettere che il neo Senatore a vita Monti ha un bel coraggio nell’aver agevolato le banche attraverso le garanzie dello Stato per le loro eventuali passività oltre all’afflusso di utili, derivati dalle operazioni oltre i mille euro. Quelle banche che ci hanno riempito di titoli tossici e oggi se la godono alla faccia nostra e dei nostri risparmi in caduta libera.